L’Avellino di stasera è molto combattiva, ma la Virtus Bologna è pur sempre la capolista, e grazie anche a un arbitraggio alquanto discutibile porta a casa i 2 punti dopo una partita equilibrata per oltre 30′ e decisa nel finale.
Boniciolli inizia il match con in campo Pecile, Curry, Rossetti, Victor e Jamison, Markovski risponde con Best, Blizzard, Drejer, Giovannoni e Lang.
L’inizio non è dei migliori per entrambi le squadre, troppe palle perse già nei primi 2′ di gioco. Tra i padroni di casa si mette subito in evidenza Jamison, autore di 7 dei 9 punti dei suoi (9-7 dopo 3’30”), di cui 3 dall’arco. Il gioco dei padroni di casa, però, passa per le sue mani praticamente soltanto nei minuti iniziali (9, infatti, i punti di Jamison a fine gara, con un ottimo 4/4 dal campo). Il primo quarto si chiude sul 19-23, con buone prestazioni di Blizzard (a suon di triple), Victor (secondo top scorer dei suoi) e del succitato Jamison.
La seconda frazione inizia nel segno di Curry: gioca in perenne raddoppio di marcatura, e in 3 minuti realizza 2 giochi da 3 punti, di cui soprattutto il secondo di pregevolissima fattura (salta dalla media distanza, subisce il fallo e segna in sospensione). Grazie a una prestazione in generale buona, ma non in linea con quelle a cui aveva abituato i suoi in queste giornate, porta Avellino sul +3 (31-28), massimo vantaggio per entrambe le squadre nel secondo quarto, che si chiude, all’insegna dell’equilibrio, sul 47 pari (a dire il vero sarebbe 47-45, visto che i 2 liberi con cui Vukcevic impatta sono un’autentica invenzione della terna arbitrale).
Al rientro in campo le polveri sono bagnate da ambo i lati (26% per Avellino, 41% per la Virtus). Gli ospiti rompono per la prima volta gli equilibri intorno al 25′, con un 7-0 (Lang-Vukcevic-Lang) che li porta dal -3 al +4 (52-56) in un giro di lancette. Di lì a poco Rossetti si fa stoppare una tripla da Drejer e Bologna piazza un altro minibreak (4-0), compiendo il primo vero allungo di giornata. Avellino si rimette, però, in carreggiata prima della sirena e chiude il terzo quarto sul 62-65.
Nell’ultima frazione di gioco i padroni di casa confermano che serve un play di riserva, senza il quale sembra inutile anche la presenza di Lisicky (per lui oggi 26′ con l’1/6 dal campo, costretto quasi sempre a giocare da play). Curry, invece, dimostra di non poter sempre sfoderare prestazioni da 30 punti e 35 di valutazione (ma gioca comunque molto bene, per lui oggi 7/15, 4 falli subiti, 5 palle recuperate e 7 perse, ma soprattutto 10 rimbalzi). La partita finisce in pratica al 36′, quando dopo una tripla di Pecile Giovannoni piazza un minibreak personale di 5-0 e porta i suoi sul +8, costringendo Boniciolli a chiamare time-out. Le 2 squadre arrivano all’ultimo minuto sul punteggio di 80-84 a poco più di 40″ dal termine, i padroni di casa decidono di non fare fallo, ma non prendono il rimbalzo sull’errore al tiro di Drejer. Strong commette fallo su Blizzard, che fa 1/2, ma il tempo è ormai troppo poco. Finisce 80-85, ma Avellino non merita la sconfitta.
[b]Play of the game[/b]: Strong sbaglia un tiro dalla media distanza, Drejer prende il rimbalzo e fa partire il contropiede. Con 4 passaggi veloci Bologna riesce ad arrivare sotto canestro in un amen, e Davison può servire in tranquillità Lang che è solo sotto canestro e non può far altro che appoggiare a tabellone.
Quintetto tipo: Pecile – Blizzard – Vukcevic – Victor – Lang
TABELLINI
AIR AVELLINO – VIDIVICI BOLOGNA 80-85
AIR AVELLINO: Jamison 9, Curry 17, Strong 10, Paolisso ne, Zanelli ne, Pecile 27, Rossetti 0, Victor 12, Maioli ne, Frascolla G. ne, Bryan 3, Lisicky 2. All. Boniciolli.
VIDIVICI BOLOGNA: Bennermann 0, Best 6, Blizzard 17, Drejer 15, Crosariol 2, Giovannoni 7, Gugliotta 2, Vukcevic 11, Lang 22, Malagoli ne, Davison 2, Michelori 1. All. Dalmonte.
Arbitri: Cicoria, Crescenti, Chiari.
NOTE
Parziali: 5′ 11-11, 10′ 19-23; 15′ 34-33, 20′ 47-47; 25′ 54-56, 30′ 62-65; 35′ 71-77, 40′ 80-85.
Usciti per 5 falli: nessuno.
Rimbalzi: Air 40, VidiVici 28.
Percentuali:
Tiri da 2: Air 49% (21/43), VidiVici 59% (22/37).
Tiri da 3: Air 29% (6/21), VidiVici 39% (9/23).
Tiri liberi: Air 83% (20/24), VidiVici 74% (14/19).
Spettatori 1800.
DOPO PARTITA
Boniciolli: “Sono complessivamente soddisfatto della partita che la squadra ha giocato questa sera. Faccio i miei complimenti a Bologna che, da capolista, ha saputo resistere alle nostre folate.
Gli arbitri non ci tutelano, non solo oggi ma in generale.
Speriamo di recuperare tutti gli infortunati, dall’inizio del campionato abbiamo giocato soltanto 2 partite su 11 con la squadra al completo (oggi mancavano Darby e Capel). Aspettiamo la pausa natalizia, sperando di vincere con Milano, per recuperare il lavoro che non abbiamo potuto svolgere in precampionato. I nostri americani, infatti, non torneranno a casa per le vacanze.
La “sterilità” della nostra panchina emerge spesso, per non dire sempre, perché le nostre riserve sono sempre chiamate, a causa degli infortuni, a giocare da titolari. Le grandi squadre possono permettersi una panchina profonda, noi no, e in più siamo perseguitati dalla sfortuna.
In estate si è detto che l’introduzione del 4° americano avrebbe alzato il livello delle squadre di classifica medio-bassa. Bene, io posso dire che Avellino è l’unica squadra di tale fascia (insieme a Livorno, che ha perso Rowe) a non aver praticamente mai potuto schierare 4 americani contemporaneamente in campo.
La società sta lavorando per apportare eventuali correttivi al roster”.
Markovski: “La partita è stata molto equilibrata per tutti i 40 minuti. Nel primo tempo abbiamo sofferto il dominio a rimbalzo di Avellino e il suo pick&roll, ma nel secondo tempo abbiamo preso le giuste contromisure, soprattutto al secondo problema.
Abbiamo tirato con buone percentuali (59& da 2, 39% da 3), ma il nostro vero problema è stato a rimbalzo (28, contro i 40 di Avellino).
Pecile ha giocato un’ottima partita. Circa un mese fa abbiamo provato a portarlo a Bologna, ma ci ha risposto che per lo stesso contratto avrebbe preferito restare ad Avellino”.