SIENA – Ci siamo, a settembre 2011 tutti gli addetti ai lavori avevano pronosticato una finale Siena -Milano con Cantù terzo incomodo. I brianzoli hanno pagato un dazio altissimo agli infortuni e non sono neppure approdati alla semifinale, eliminati dalla sorpresa dell’anno Scavolini Siviglia Pesaro, i marchigiani hanno poi però trovato disco rosso contro la favoritissima Milano che, precedentemente, si era sbarazzata di Venezia con un secco 3-0.
Percorso simile per Siena che, dopo qualche titubanza con Varese cui è stata concessa la meritatissima vittoria in gara-3, ha eliminato senza sforzo apparente Sassari. Un cammino, quello delle due finaliste, che legittima ampiamente lo scontro che prenderà il via sabato 9 giugno a Siena, entrambe hanno dominato la Regular Season chiudendo al primo e secondo posto e si sono poi affermate nei play-off con sufficiente autorevolezza, la finale Siena-Milano è quindi indiscutibilmente il giusto e logico coronamento della stagione cestistica 2011-2012.
Le due squadre si conoscono alla perfezione e nella presente stagione si sono già incontrate 3 volte con il bilancio che pende per 2-1 dalla parte di Siena. La prima partita fu giocata nel girone di andata a Milano e vide l’Olimpia targata Gallinari prevalere sugli avversari con 7 punti di scarto; la seconda partita costituì la semifinale di Coppa Italia giocata a Torino e vide prevalere Siena di 2 punti con tantissime polemiche per un fischio finale di Facchini a danno di Bremer, infrazione di 5 secondi, che fece discutere per molto tempo; infine nel girone di ritorno fu ancora Siena ad imporsi con 9 punti di scarto in una partita nervosissima con proteste milanesi a non finire ed un infortunio di Gentile, praticamente alla prima azione di gioco, causato da uno scontro con Stonerook che non contribuì a rasserenare gli animi. Ecco, proprio sulla serenità vorremmo dire due parole: ci auguriamo di vedere una serie di bel basket, partite intense, tirate, agonisticamente anche esasperate ma che non deviino dai binari della correttezza, ci auguriamo anche di non sentire neppure i nomi degli arbitri e di non accorgerci chi siano i fischietti delle singole gare, e speriamo che dichiarazioni un po’ sopra le righe (aria rancida e lobbies di Scarioliana memoria) vengano lasciate fuori dalla tenzone.
Dal punto di vista tecnico assisteremo a delle partite a scacchi, i due tecnici sono tra i più preparati d’Europa, conoscono alla perfezione pregi e difetti degli avversari ed è prevedibile vedere mosse e contromosse atte a scardinare le armi delle due squadre. In casa milanese si conterà molto sull’ingombro dell’area, sulla superiore attitudine a rimbalzo dei biancorossi, su un Bourussis che non ha un avversario davvero adatto a contrastarlo, su un Fotsis chirurgico dall’arco, sull’esuberanza dei giovani Melli e Gentile che nella serie con Pesaro sono stati tra i migliori. Ma le armi di Scariolo non terminano qui: impossibile dimenticare la versatilità di Giachetti e Mancinelli, un Bremer letale nel tiro dall’arco, un sempiterno Mason Rocca.
In casa senese le armi saranno le solite ormai conosciute, e allora spazio alle scorribande di Bo McCalebb, imprendibile in campo aperto, che si confronterà con uno dei pochi uomini in Europa, parliamo di Cook, in grado di contrastarlo, spazio all’atipicità del duo Andersen-Lavrinovic, al rientrato Kaukenas, alla solidità di Stonerook e Thornton. Verosimilmente in gara-1 staranno fuori ancora Maciulis e Rakocevic, mentre sul terzo “incomodo” la scelta potrebbe cadere su un Moss non ancora al 100%, o su un Thornton che però è apparso in forma smagliante, o su Kaukenas che sta lavorando a parte, vedremo quali saranno le scelte di Simone Pianigiani.
Si comincia sabato 9 giugno al Palaestra, si replica sempre a Siena il lunedì 11 giugno e poi si va in Lombardia, gara-3 e gara-4 sono in programma al Forum di Assago il mercoledì 13 e il venerdì 15 giugno. Dopo, vedremo, se come è prevedibile serviranno altre partite si tornerà a Siena la domenica 17 giugno, a Milano il martedì 19 per chiudere con l’eventuale gara-7 il 21 giugno, giovedì, ancora al Palaestra di viale Sclavo.
Un pronostico? Siena parte favorita per attitudine mentale ed esperienza a certi livelli, oltre che per il fattore campo, ma mai come quest’anno la serie di finale appare imprevedibile, diciamo 60-40 a favore degli uomini di Simone Pianigiani e vinca il migliore.
Alessandro Lami.