Con una prova devastante da 45 punti, 15 rimbalzi e 5 assist LeBron James porta a casa quasi da solo il 98-79 che dà agli Heat la parità nella serie, evita l’eliminazione che per certi versi avrebbe avuto del clamoroso, e rimanda tutto e tutti a gara 7.
Il primo tempo e l’inizio del 3° quarto si rivelano determinanti. Nei primi 24 minuti di gioco James mette in ginocchio i Celtics realizzando da ogni posizione 30 dei suoi 45 punti finali. Wade non è in serata, ma basta l’MVP e il tiro da tre del supporting cast per distruggere Boston. I Celtics non trovano mai le contromosse difensive adeguate e in attacco giocano una delle loro peggiori partite in post-season, perdendo la seconda in casa in tutti i playoffs. Unico sussulto dopo l’intervallo, ma il parziale di 6-0 che riavvicina a -10 i biancoverdi non è sufficiente, Miami riesce immediatamente a rispondere e le triple di Chalmers e Battier tengono lontani dei Celtics mai veramente in partita.
Paul Pierce continua a giocare con il suo infortunio al ginocchio, che deve essere solo una parziale scusante al duello fino a ora perso e non di poco contro James. Il capitano di Boston sta tirando nella serie con il 33.6% dal campo, e in gara 6 ha sparato uno 0/6 dall’arco a dir poco decisivo se pensiamo che sommato al resto della squadra diventa un 1/14 che parla da solo. Rondo con 21 punti e 10 assist, e soprattutto la solitaria possibilità di inventare qualcosa fuori dagli schemi è l’unico che nelle difficoltà enormi di stanotte riesce a mettere insieme qualche giocata che può accendere (senza poi riuscirci) una scintilla in casa Celtics. Il contributo della panchina, già assente in quasi tutti i playoffs, si azzera del tutto, mentre per gli Heat – per la seconda gara consecutiva – il rientrante Chris Bosh nei pochi minuti in campo riesce a portare punti e rimbalzi. Sembra azzeccata quindi la soluzione scelta da coach Spoelstra, visto che sicuramente Bosh non ha molti minuti nelle gambe, di utilizzarlo da “arma tattica” dalla panchina, preferendo lasciare il posto in quintetto a Haslem.
La prestazione delle squadre viste stanotte non lascerebbe dubbi sull’esito di gara 7. Si giocherà nella notte (in Italia) tra sabato e domenica all’American Airlines Arena, e tutto lascia presagire che contro questi Miami Heat e soprattutto questo LeBron James, Boston abbia davvero pochissime possibilità di strappare un pass per le Finals che d’altra parte avrebbe dell’incredibile. Penso che i Celtics abbiano fatto di certo più di quello che critica e addetti ai lavori si sarebbero aspettati, e comunque vada scenderanno in campo per dare tutto e far per lo meno sudare la qualificazione a Miami. Preoccupa in questo senso, per Boston, la prova di Wade che se è vero che alla fine di GM6 si ritrova con 17 punti, è altrettanto evidente come in una serata non delle migliori abbia lasciato il palcoscenico allo scatenato James. La storia di queste ultime due stagioni dice chiaramente che gli Heat diventano devastanti quando entrambi giocano al loro meglio, non quando si alternano. Per questo Rivers non potrà dormire sonni tranquilli visto che difficilmente il #3 da Marquette (stessa Alma Mater del coach di Boston, tra l’altro) stecca due gare consecutive.
Andrea Pontremoli
@A_P_Official