Dopo un 2006 ricco di emozioni, lUpea Orlandina Basket chiude infelicemente un anno positivo, caratterizzato da una salvezza e da un inizio di stagione strabiliante, con una sconfitta che ci può certamente stare, ma che ha lasciato un po di amaro in bocca ai paladini dopo una gara molto tirata con lArmani Jeans Milano.
In quintetto per coach Giovanni Perdichizzi Mokongo, Young, Freeman, Tourè e Rush, mentre Sasha Djordjevic preferisce usare due italiani in gran forma come Bulleri(MVP dellAll Star Game) e il giovane Gallinari(vincitore della gara da 3 punti) e 3 americani, Garris, Blair e Watson. La gara inizia con molti errori al tiro, infatti il risultato si sblocca solo dopo 3 minuti; proprio Gallinari si fa subito pericoloso con una tripla e con una schiacciata che valeva da sola il prezzo del biglietto, mentre dallaltro lato molto bene sia il francese Tourè che il capitano Young. Qualche errore della terna arbitrale, però, condanna la torre Orlandina ad andare in panchina per aver commesso 2 falli e lo stesso Tourè viene sostituito da Wells. 15-20 è il parziale di fine primo quarto, che vede comunque unArmani Jeans molto più sveglia a rimbalzo(5 a 12) e al tiro.
Nella seconda frazione di gioco lUpea sbanda e subisce un parziale incredibile di 15-3, ma poi è molto brava a rientrare in partita e a ridurre lo svantaggio a 9 lunghezze alla fine dei primi 20 minuti. In evidenza ancora Young con un furto e schiacciata molto simile a quello visto contro la Fortitudo, Watson che catturà ben 8 rimbalzi e il suo compagno di reparto Blair con 7 e 5. Si va al riposo appunto sul 30-39 sperando di avere più spettacolo nei successivi due quarti.
Nel terzo quarto il quintetto dellUpea è composto da Mokongo e i 4 americani(Young, Freeman, Wells e Francis): proprio Torin Francis si fa avanti e incomincia a combattere sotto canestro con il rivale Blair. I due fanno a sportellate, ma il giovane americano biancoazzurro, azione dopo azione, prende fiducia in sé stesso e colleziona 11 punti conditi da 5 rimbalzi, contribuendo così ad una rimonta che riduce sempre di più il distacco fra le due squadre. La macchina Young si ferma un po, mentre dallaltro lato prevale un ottimo gioco di squadra. Dopo 30 minuti il risultato è fissato sul 49 a 54.
Il pubblico delle grandi occasioni di Capo dOrlando incomincia a farsi sentire ed il PalaFantozzi diventa una bolgia ogni qualvolta lArmani Jeans attacca. Ancora qualche svista arbitrale non riesce a far decollare la squadra di casa, ma nello stesso tempo Perdichizzi sbaglia lasciando in panchina proprio Francis(protagonista di un ottimo terzo quarto), reinserendo Rush e dimenticando Torin per il resto della partita. Questo errore, forse, costerà caro allOrlandina che non avendo una delle sue punte offensive principali come Freeman(3 punti) in giornata, può solamente affidarsi a qualche spunto di Tourè(12 e 5) o di Young(17 punti); ma non basta: con un distacco fisso sul -5, lUpea non riesce a diminuire ulteriormente lo svantaggio, forzando spesso da 3 punti e cercando soluzioni difficili senza costruire alcun gioco. LArmani, dopo qualche minuto di amnesia, ne approfitta ma non riesce ad allungare definitivamente. Un ancora vivo Mokongo(9 punti e 7 assist) tiene ancora accesa la partita con una tripla: il finale vede Calabria che realizza 3 dei 4 tiri liberi a sua disposizione e il francesino Mokongo fare 6/6. Mike non riesce però a trovare una soluzione rapida da tre punti, ed è costretto quindi ad andare in lunetta al posto di provare un tiro dalla lunga distanza. Con lUpea sotto di 2 punti a 4, lultimo tiro si infrange sul ferro e pone fine ai minuti finali di fuoco.
Capo dOrlando esce comunque a testa alta da un incontro dove gli ospiti sono sempre stati con il naso avanti, e continua a sperare in una Finale di Coppa che sarebbe davvero una grande sorpresa.
[b]Sergio Librizzi[/b]