Il CSKA di Mosca, rispettando quello che forse era il più scontato dei pronostici a favore degli ospiti del Palaverde negli ultimi 20 anni (non sto esagerando), batte per 68-60 la Benetton. Ma la partita dei Casuals è andata ben oltre le aspettative. Era magari lecito attendersi una gara di carattere da parte degli uomini di Blatt, ma non al punto da restare in partita fino alla fine; a 30 dalla sirena il ferro ha sputato fuori la tripla di Gigli del possibile -2. Un segnale incoraggiante (in un frangente che rimane comunque nero), che fa ben sperare per il momento in cui la squadra sarà finalmente al completo.
In avvio Treviso si schiera subito a zona, con tutti gli adattamenti che Blatt ama e che in questa partita sono quanto mai necessari. I Casulas ci mettono però un po’ a prendere le misure: perdono rimbalzi e non sono puntuali nelle rotazioni; Mosca si porta così in un amen sul 9-2; i punti sono tutti di Smodis e Savrasenko. La Benetton registra la difesa e si riporta presto sotto: in attacco abusa di pick & roll, ma lo esegue bene. E Soragna è stellare (11 punti nel quarto). È proprio una sospensione del capitano a decretare il pareggio (14-14). Papaloukas firma 5 punti in fila, ma Soragna risponde colpo su colpo. 18-19 al 10.
I russi bloccano lattacco trevigiano, ma mostrano una certa sufficienza in attacco e così nei primi 3 lo score non si muove. Continua la trance agonistica di Soragna, che piazza 8 punti in fila (arriva a 19 e qui si fermerà). La partita è in perfetta parità. Una sospensione di Smith regala addirittura alla Benetton il primo vantaggio; che diventerà di 3 lunghezze con la tripla di Nelson (31-28). A questo punto Blatt, più che altro per esigenze di fiato, rischia i 4 piccoli: manna dal cielo per i russi, che in ogni azione cercano il mist-match in vernice. Treviso va in affanno anche in attacco e così il quarto si chiude sul 33-38.
Nel terzo parziale il CSKA scava il solco decisivo. La Benetton si blocca, anche perchè prosegue la buona difesa dei russi su Zisis (10 punti con appena 7 tiri). Con Treviso in piena difficoltà, Smodis piazza una tripla spacca gambe (per il +10, 35-45), che fa imbestialire il pubblico, per il fondato sospetto che i 24 fossero già scaduti (inizialmente era stata annullata). Gli uomini di Messina, arcigni nella loro metà campo, attaccano con intelligenza, sfruttando i cambi difensivi per servire la palla sotto ai lunghi marcati dai piccoli. Langdon (opaco) segna in fila tutti i suoi 5 punti e Andersen (pure lui sotto tono, 4 con 1/6) piazza la sospensione del massimo vantaggio ospite (38-56). La tripla di Smith chiude il quarto sul 44-58.
Gli uomini di Blatt, che non meritano di soccombere con un ampio divario, hanno un inizio di parziale arrembante, con un parziale di 7-2, che costringe Messina al time out. Linezia rimane ai padroni di casa, che però non sanno approfittarne a dovere; del resto, mancano troppi elementi con punti nelle mani. La seconda tripla di Gigli riporta i suoi a -8 (54-62), ma Holden (12 punti, buona prova) risponde a sua volta dallarco. Treviso non è morta e ha la forza di procurarsi un altro parziale favorevole di 6-0. A una quarantina di secondi dal termine, sul 60-65, i Casuals hanno anche il possesso. Gigli ha un buon tiro da 3 ma il ferro glielo sputa fuori. 60-68 il finale scontato di una partita che scontata non è stata.
Ordinaria amministrazione per un CSKA già qualificato e perciò probabilmente non al top della concentrazione (anche perché consapevole di affrontare una squadra in grossa crisi). Messina ha ovviamente sfruttato bene i lunghi: la partitaccia di Andersen è stata ben compensata dalle buone prestazioni di Smodis (17) e Savrasenko (15). Nulla di eclatante dagli altri, che hanno lavorato però bene in difesa, contenendo Zisis e Mordente (5 con 2/8).
La Benetton merita un plauso. In molti temevano una disfatta e non cè stata; segno che la nera cenere che ricopre la squadra non ha ancora estinto la brace dellorgoglio che, come detto, i tifosi si augurano tornerà utile in avanti. Bravo il coach: doveva osare in difesa, si è preso degli evidenti rischi con i mist-match, ma alla fine ha avuto ragione (anche se non nel punteggio). Dallattacco non si poteva sperare di più; non in questo momento. La prossima settimana ci sarà linsidiosa ed importante trasferta a Salonicco. Magari, con laggiunta di Goree e di Lyday (oggi in campo solo per onor di firma), il colpaccio non sarà una chimera.