La Virtus Bologna ha ufficializzato l’acquisto dell’ala americana Ricky Minard, andando così a chiudere il trio di americani che formerà il quintetto della squadra assieme a Peppe Poeta e Angelo Gigli. Minard, 198 centimetri per 95 chili di peso, lo scorso anno aveva disputato nove gare con la Junior Casale Monferrato dopo aver inziato la stagione con l’Azovmash di Mariupol, in Ucraina. Classe 1982 esce dalla Morehead State University e arriva quasi subito in Italia. Nel 2005, infatti, è a Biella, dove mette insieme un campionato da 13 punti di media. Seguono le esperienze biennali a Reggio Emilia e Montegranaro, poi nel 2009/2010 Roma, prima di provare il salto nell’est Europa, con Khimki, Unics Kazan e, per l’appunto, Azovmash. Giocatore quindi dotato d’esperienza, con buona qualità nelle mani. L’atletismo non è più quello dei giorni migliori, ma sa comunque costruirsi il tiro ed è capace di segnare in diversi modi. Da dietro l’arco è abbastanza alterno (33% in carriera), ma può comunque far male. E’ il giocatore che aveva chiesto coach Finelli dopo averlo avuto alla Sutor e va a completare un quintetto che, almeno sulla carta, pare competitivo per provare a puntare di nuovo a una stagione di buone soddisfazioni come quella passata. Ora al roster della squadra manca un solo tassello, ovvero sia un esterno da far partire dalla panchina: se il nome caldo resta quello di Uros Tripkovic, in queste ore è stata rilanciata la candidatura di Stefano Mancinelli. Un matrimonio impossibile a una prima occhiata. Il capitano della nazionale e la tifoseria bianconera non si stanno particolarmente simpatici, ma Sabatini ha già fatto un tentativo in luglio, ed è probabile che ci riprovi ora, considerando che l’ex Armani Milano è, al momento, senza contratto.
Nicolò Fiumi