SIENA – Il risultato finale sembrerebbe parlarci di una gara a senso unico, con Siena dominatrice senza incontrare il minimo problema. Così non è stato e l’Enel ha collezionato una buonissima figura di fronte ai campioni d’Italia in carica che, seppure all’inizio di un nuovo ciclo e con una formazione del tutto rivoluzionata in campo e in panchina, costituiscono pur sempre una grande squadra. Gli uomini di Bucchi sono scesi in campo senza nessun timore reverenziale e, contando sulla leggerezza mentale di chi non ha nulla da perdere, hanno tenuto sul filo dell’equilibrio un incontro che, ancora al 25^ minuto di gioco, vedeva uno scarto di soli 4 punti a vantaggio dei senesi.
A questa situazione di equilibrio si era giunti grazie ad una partenza bruciante di Siena che volava sul 11-0 e che sembrava poter disporre in maniera abbastanza semplice dell’avversaria, Brindisi però sapeva reagire guidata soprattutto dal talento offensivo di Gibson, per lui 17 punti nei primi 20 minuti di gioco, e gli uomini di Bucchi rimanevano in linea di galleggiamento chiudendo al suono della prima sirena sul -8.
Il secondo quarto vedeva la lenta ma inesorabile marcia di rientro dei brindisini che, sfruttando anche la mira precisissima dei suoi cecchini, con Formenti sugli scudi, riuscivano a riaprire del tutto la partita andando al riposo sul -1.
Al rientro dagli spogliatoi la partita non sembrava cambiare il copione e Brindisi riusciva a mantenere il contatto coi più titolati avversari, il 53-49 del 25^ minuto avrebbe fotografato, però, l’ultimo momento di contatto tra le due squadre. Infatti, da quel punto in poi la Montepaschi piazzerà un parziale devastante di 39-16 che permetterà agli uomini di Banchi di toccare perfino il +30.
L’ultimo quarto sarà un lungo garbage time, con l’Enel in chiara difficoltà stante la panchina molto più corta di quella di Siena, dalla quale si alzerà un positivissimo Kangur e sulla quale siederanno a lungo le punte di diamante dei senesi. Con il calo di Gibson, che non si schioderà da quei 17 punti segnati tutti nei primi 20 minuti di gioco, l’Enel dimostrerà di non avere particolari bocche da fuoco per mettere in difficoltà Siena. Si chiude sul 92-65 per la Mens Sana.
Tra gli ospiti da segnalare, come già detto in cronaca, il primo tempo di uno straripante Gibson cui Moss ha faticato non poco a prendere le misure, la mira dall’arco di Formenti e la solidtà di Viggiano. Sotto tono Ndoja, zero punti per lui e valutazione negativa, sotto tono Robinson autore di un raccapricciante 2/10 dal campo, buona la partita di Reynolds, MVP dei suoi, che insieme a Simmons ha dato sostanza sotto le plance, 11 rimbalzi totali per loro due, e poco dagli altri. Troppo poco per competere con Siena, anche con la Siena da “lavori in corso” di questo periodo.
Banchi ha potuto sorridere per la buona serata di Brown, miglior realizzatore della partita con un ottimo 7/11 dal campo, e per un eccezionale Eze per il quale il tempo sembra non essere passato. Granitica la difesa di Hackett e Moss e buonissimo l’impatto di Kangur in uscita dalla panchina. 3 uomini in doppia cifra e 3 con 9 punti segnati ciascuno ci dicono di una buona distribuzione dei punti. Peccato per la prova incolore di Janning reduce però da giorni difficili a causa di un attacco influenzale, e peccato per la serata di Kazun capace di commettere 5 falli in 10 minuti e di farsi pure fischiare un tecnico.
In definitiva una Montepaschi nettamente superiore che ha sofferto per lunghi minuti ma che, alla fine, ha preso il largo con facilità, da rivedere ancora tanti meccanismi, soprattutto difensivi, l’inserimento dei nuovi, da sciogliere il nodo delle condizioni di Kemp ieri fuori per problemi ad un ginocchio e per una forma fisica non prorio ottimale. Lo stesso Banchi deve prendere familiarità col roster e con la distribuzione dei minutaggi, il cartello del lavori in corso per adesso è chiaramente esposto.
Brindisi bene per 25 minuti poi i nodi sono venuti al pettine e l’inesperienza degli uomini di Bucchi, la scarsa chimica di squadra, l’indiscutibile inferiorità tecnica hanno fatto naufragare una squadra che fino ad allora non aveva affatto demeritato. Da verificare la tenuta dei biancoblu di fronte ad avversari meno tosti.
Montepaschi Siena-Enel Brindisi 92-65
Parziali: 25-17, 18-25, 24-12, 25-11
Progressione: 25-17, 43-42, 67-54, 92-65
SALA STAMPA
Bucchi
Impossibile fare di più, ci siamo riuniti tutti insieme pochi giorni fa ed avere già la chimica di squadra è impossibile. Abbiamo retto finchè abbiamo potuto poi siamo naufragati. Ho avuto alcuni giocatori soltanto da qualche giorno e le qualificazioni europee in questo senso ci hanno danneggiati non poco. Siena non è più la Siena di McIntyre e Stonerook ma è sempre comunque un’ottima formazione e la sconfitta in Supercoppa ha dato loro modo di pensare e di reagire bene.
Banchi
Era importante reagire dopo la Supercoppa e lo abbiamo fatto bene, chi è partito nello starting five e chi è subentrato a gara in corso, tutti, hanno fatto il proprio dovere. Siamo partiti bene, come facciamo d’abitudine, ma poi nel secondo quarto ci siamo arenati, siamo stati comunque bravi a non concedere loro la possibilità di rientrare troppo e li abbiamo sempre tenuti a distanza. Dobbiamo crescere molto e ci saranno sicuramente delle battute di arresto, sono preoccupato per le condizioni di Kemp.
MVP: Eze ha sorpreso per freschezza atletica, Brown per doti realizzative.
WVP: Ndoja, ovvero 16 minuti di nulla con 0/1 dal campo e -2 di valutazione.
Alessandro Lami