I Lakers non vincono ad Indiana da ben quattro anni e la scorsa notte si è prolungata la striscia aperta con la quarta sconfitta nelle ultime cinque uscite dei Losangeleni, che con un Bryant da 7-22 per 22 punti hanno dovuto cedere il passo a Jermaine O’Neal (22+9+4 visti) e ad un parziale di 17-2 nel quarto periodo che ha insabbiato ogni velleità.
Nella partita [b]Troy Murphy[/b] si è rotto per la seconda volta il naso ed ora la possibilità che debba tenere la maschera permanentemente, come fa Hamilton, è molto più che una semplice trovata scaramantica.
A Philadelphia si può essere contenti solo per Iguo, tripla doppia per lui a quota 25+10+13, ma non per i Sixers che si fanno battere a domicilio dai Warriors di Nelson, grazie ad un canestro a 1,2 di Al Harrington (non proprio lo specialista dei canestri importanti). In contemporanea l’altro uomo da tripla doppia, ovvero Jason Kidd è stato tenuto a zero punti dalla difesa di Nelson e Turkoglu (sigh) nella sconfitta dei Nets nella città della Florida.
[b]Rasheed Wallace[/b] torna ai fasti di quando era a Portland e continua a collezionare tecnici in questa stagione. L’ultimo la notte scorsa durante il terzo quarto del match contro i Bucks quando Sheed, irritato per la condotta arbitrale, si è fatto fischiare la penalità e ha chiesto a Saunders di essere messo definitivamente in panchina per protesta. Ovviamente l’ex coach dei T-Wolves non ne ha voluto sapere e Sheed ha rischiato il secondo tecnico e la conseguente espulsione per tutta la sua permanenza in campo….ah per tornare ai fasti di Portland mancano due “Grandi T” e poi scatta la giornata di squalifica..
Rimanendo in casa Pistons, Dale Davis non è stato convocato per la partita a causa della sua assenza nello “shootaround” della mattina. [i]”Non mi sono addormentato dopo il suono dell’allarme…[/i] -ha detto Davis- [i]…non l’ho nemmeno puntata.[/i]
Viva la sincerità.