“Il campionato che accende l’Italia”, è questo lo slogan scelto dal presidente della LegaDue, Marco Bonamico, per sintetizzare la straordinaria rappresentatività che quest’anno offre il secondo campionato nazionale in termini geografici. Da Trieste alla Sicilia infatti, passando da Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana, Emilia Romagna, Marche, Lazio e Campania, l’italico Stivale sarà acceso, appunto, dalla LegaDue, giunta alla sua ultima stagione.
Ma non solo! Il campionato di LegaDue, presentato ufficialmente lunedì scorso a Castel dell’Ovo, a Napoli, si ripromette di essere fucina di nuovi giovani italiani, e rampa di lancio per “avventurieri” d’oltreoceano, venuti a cercar gloria nel Vecchio Continente. Ecco allora che sarà una stagione importante per le conferme di giovani come Santiangeli e Saccaggi, piuttosto che un’occasione importante di crescita per il giovanissimo prosetto Tessitori, girato in prestito da Sassari a Forlì, per affidarlo alle “cure” di Dell’Agnello e Galli. Il capitolo rookies è particolarmente interessante quest’anno, con tante formazioni che, soprattutto per ritrettezze economiche, hanno inserito nei propri rosters almeno una new entry.
Molte formazioni sono ancora in fase di assestamento, ci mancherebbe, ma non appare difficile, già da ora, abbozzare le favorite per la vittoria finale. Barcellona, con Perdichizzi in panchina, ha investito parecchio, ed ha allestito una formazione tutta solidità ed esperienza, con Bell-Cittadini, asse portante della miracolosa salvezza santantimese della scorsa stagione. Tra le prime ci sarà probabilmente anche Veroli, che ha trovato in Marcelletti il Demiurgo ideale per plasmare una formazione giovane, ma con tanti elementi di propria conoscenza, avendoli allenati la scorsa stagione ad Ostuni. Quando poi la palla passa tra le mani di Hunter e Jurevicus, i punti sono assicurati. Casale Monferrato, scesa dal piano di sopra, non può non essere nel novero delle migliori, visto anche l’importante addizione in panchina con coach Griccioli, ma anche Verona, di coach Ramagli, non è da meno. Forse leggermente staccata dalle prime, ma solo inizialmente, potremmo mettere Scafati, alle prese con un miniterremoto che ha destabilizzato l’ambiente, ma l’arrivo di Porta, a sostituire Bulleri, promette certezze nonappena la compagine campana avrà raggiunto un pò di tranquillità.
Per il resto, tolte Imola, Bologna e Brescia che verosimilmente punteranno a non terminare la stagione con il cerino in mano, benchè quest’anno la retrocessione sia solo platonica, tutte le altre sono in grado di poter puntare ai playoffs. Certo qualcuna può avere più chance delle altre, ma se si infila l’annata giusta, formazioni come Ferentino, Napoli, Capo d’Orlano, piuttosto che Forlì, possono cercare di strappare un giro di giostra in postseason a Jesi piuttosto che a Pistoia.
Certo, queste sono esclusivamente congetture che non possono tenere conto di come saranno modificati i rosters tra gennaio e febbraio, in considerazione anche del fatto che il regolamento non pone termini temporali al mercato. Piccolo neo, questo, cui purtroppo non si è mai posta una concreta soluzione. Ma non sarà questo a rovinare un campionato che promette spettacolo, con i tantissimi derby che infiammeranno i weekend degli appassionati della palla a spicchi. Dal trittico Forlì-Imola-Bologna, ai derby del sud Scafati-Napoli, Ferentino-Veroli, Barcellona-Capod’Orlando, la stagione 2012-2013 di LegaDue promette temperature elevate nei palasport di tutta Italia.
Allora non ci resta che augurare un buon campionato a tutti, rimandando i nostri lettori alla rubrica del mercoledì, nella quale renderemo conto del weekend appena trascorso, ed analizzeremo i temi del turno entrante, accendendo così i riflettori sul campionato che accende l’Italia.
Massimo Framboas