BIELLA – Missione compiuta. L’Angelico vince la prima partita della stagione, al secondo tentativo casalingo consecutivo, nella sfida-salvezza contro Caserta. La squadra di Cancellieri controlla l’incontro dall’inizio alla fine, trascinata dall’energia di Robinson (28 punti per 42 di valutazione) e dalla bacchetta magica di Brackins (21 punti di gran classe e 10 rimbalzi). Positivi i ritorni in campo di Chrysikopoulos e Laganà, assenti nella sconfitta della settimana scorsa contro Pesaro. Caserta paga l’assenza di soluzioni offensive oltre al post di Akindele (21 per lui), nonché le prove gravemente insufficienti dell’infortunato Wise e di Jonusas.
La partita stenta a decollare. Caserta sfrutta da subito le carenze difensive della coppia Mavunga-Brackins e il tonnellaggio di Akindele, portando palla sotto canestro a ogni possesso. Il lungo inglese ha vita facile nel pitturato, anche perché il piano difensivo di Cancellieri è evidente fin dalle prime battute: pressare, anche a tutto campo, gli esterni della Juve, lasciando qualche tiro facile o uno contro uno in più ai lunghi di Sacripanti. Non appena Akindele va a rifiatare in panchina, Biella riesce a mandare in tilt l’attacco di Caserta, trovando riscontri positivi anche nella metà campo opposta. Con un parziale di 11-2 in chiusura di frazione, l’Angelico arriva alla prima pausa in vantaggio per 24-16 con 10 punti di Robinson.
Caserta sembra vicina al tracollo quando Brackins, un vero e proprio rebus per Jelovac&co, manda a segno il jumper del massimo vantaggio (36-23, 16′). Sacripanti decide allora saggiamente di pescare in panchina, giocandosi la carta dell’esperienza. Mordente, Michelori e Maresca non hanno più le gambe di un tempo, ma conoscono il gioco e sanno risolvere le situazioni più delicate. Le difese cominciano a prevalere sugli attacchi, i tiri sono sempre più forzati, e la zone press di Biella porta Caserta a buttare via molti palloni (14 a metà gara). La frazione si chiude sul 42-34.
Nel terzo quarto l’Angelico mette altro fieno in cascina. La partita si fa veramente brutta per circa 6′, con entrambe le squadre incapaci di segnare per oltre due giri di lancette (47-40 al 26′). Ci pensa Robinson a spezzare l’equilibrio, infilando due triple in due azioni. Passa un minuto e Sacripanti prende un tecnico per proteste, consentendo a Biella di toccare il +14. Akindele limita i danni e all’ultimo riposo il tabellone segna il 61-49 per la formazione laniera.
Il periodo finale è quello della legittimazione. Robinson e Brackins continuano ad alternarsi nel martellare il canestro di Caserta, ormai alle corde. Quando il regista recupera l’ennesimo pallone e lancia in contropiede Moore, l’Angelico raggiunge addirittura il +19 (72-53 al 35′). La Juve a questo punto ha un sussulto d’orgoglio e riesce a piazzare un parziale di 8-0, costringendo Cancellieri a chiamare time-out (72-61 al 37′). E’ però tardi per poter pensare a una rimonta, e gli ultimi canestri biellesi sono siglati da Laganà, il giovane talento del vivaio chiamato a riempire parte del vuoto lasciato da Soragna. Se il buongiorno si vede dal mattino…
Sala stampa
Sacripanti
Biella ha vinto con merito, è stata superiore nella qualità del gioco. Robinson e Brackins sono stati al di sopra di ogni aspettativa. Hanno attaccato molto il ferro con percentuali altissime. Abbiamo perso 24 palloni, quasi tutti in modo bambinesco. Siamo comunque arrivati, nonostante un tecnico inconcepibile e fuori luogo (che alla fine però non ha inciso), a riavvicinarci a 7-8 punti. Lì abbiamo sbagliato tiri facili subendo canestri pesanti. A quel punto non c’era nulla fa fare. Wise e Gentile non hanno dato quello che mi aspettavo. Dovevamo dare palla in post ad Akindele, finché l’abbiamo fatto le cose sono andate bene. Abbiamo poi commesso errori che non consentono di vincere fuori casa.
Cancellieri
L’intensità era la prerogativa questa sera. Restare avanti nel punteggio e avere più pubblico sugli spalti dà una mano. A Biella questo è un fattore importante. C’è veramente poco da dire sulla gara, perché la squadra ha sempre avuto l’intensità e il controllo necessari. Avevo buone sensazioni in settimana. Brackins e Robinson? Io mi aspettavo una risposta da tutta la squadra, che è stata brava a innescarli. Il primo soprattutto ha bisogno di prendersi tiri costruiti, e così è stato questa sera. Laganà? E’ stato bravo, ma ha commesso diversi errori, ragion per cui s’è preso più di una lavata di capo dal sottoscritto.
Angelico Biella-Juve Caserta 82-65
Parziali: 24-16; 18-18; 19-15; 21-16
Progressione: 24-16; 42-34; 57-49; 82-65
MVP: Russell Robinson. Appena sette giorni fa era sul banco degli imputati dopo la sconfitta contro Pesaro. Risponde con 28 punti, percentuali altissime dal campo, tutte le voci statistiche ampiamente positive. Il 42 di valutazione finale (su 76 di squadra) rende fin troppo bene l’idea del suo impatto sulla partita.
WVP: Zygimantas Jonusas. Se Wise ha l’attenuante del ginocchio malandato, quale scusa trovare per l’impalpabile prestazione dell’ala forte titolare di Caserta?
Lodovico Roberto