Ancora una volta tutto esaurito al Palascapriano per l’arrivo della capolista che conferma, senz’ombra di dubbio, tutto il suo potenziale e tutta la sua classe. I malcapitati biancorossi non possono far altro che reggere l’urto per ben due quarti, ma nel fatidico terzo periodo sembra proprio che ci sia un tappo sopra al canestro di Siena. Partita che, comunque, si lascia presagire bella nel primo periodo quando la Siviglia Wear affonda i colpi senza preoccuparsi di aver davanti la capolista e arriva addirittura al +10 (15-5); ma è solo un attimo: Forte, McIntyre, Sato e tutti gli altri mensanini ricuciono lo strappo in un amen e solo per puro caso Teramo riesce a rientrare in partita dopo essere arrivata anche a -13. Grande prova di carattere dei biancorossi che vanno a canestro con tutti gli uomini in campo. Il primo tempo sic chiude perciò sul 45-48 per la Montepaschi che rientra in campo nel terzo periodo con la guardia un pò bassa tant’è che Grundy sotto le plance riesce a fare quello che vuole, portando di nuovo avanti Teramo. Ma finisce qui la partita della squadra di casa: Siena piazza un break di quelli micidiali (parziale nel terzo quarto 4-31) e i biancorossi non riescono più a reagire: l’unico che mette anima e cuore in campo è l’inglese Bernard, autore di giocate davvero spettacolari. L’ultimo quarto è decisamente senza storia: Teramo insegue, Siena controlla e così finisce una partita che aveva davvero poco da raccontare.
Ora come ora, Teramo è un cantiere aperto: Martinez (6p. 4r.) è ancora lontano dalla migliore condizione, Brown (13p. 8r.) è appena arrivato ma ha dimostrato di avere numeri davvero importanti, Woodward (8p. con appena 1 assist a referto) ha sentito troppo la partita contro la sua ex squadra mentre Grundy è la solita croce dei tifosi teramani: belle giocate, tanti punti, ma troppe palle perse e troppi tiri da oltre l’arco e fuori ritmo (1-5 da tre). Bella e intensa, come già accennato in precedenza, la prova di Mike Bernard: 17 punti con 8-9 dal campo, 5 rimbalzi e ben 23 di valutazione: miglior prestazione stagionale. Prova incolore per Poeta (ma prima o poi si doveva fermare) e per Santarossa che quest’anno proprio non riesce a carburare. Dal lato di Siena, invece solita gara consistente per Forte (27p. 3a.), ottimo McIntyre (15p. 5a.), ma bene anche tutti gli altri: Kaukenas (13p.), Eze (8p. 10 r.) Stonerook (10p. 8r.).
Adesso, per la Siviglia Wear occorre rimettersi subito al lavoro per trovare la chimica giusta di squadra. Brown è un ottimo elemento e Martinez deve ritrovare lo smalto dei tempi migliori. Una volta fatto questo i biancorossi ritorneranno ad essere più squadra e potranno togliersi molte soddisfazioni. Ma per adesso di terreno se ne è perso tanto e la zona a rischio dista solo 2 punti. E, come se non bastasse Cantù ha messo sotto la Vidivici Bologna, conquistando due punti preziosi per il morale e nel prossimo turno potrebbe fare davvero male al team guidato da coach Bianchi.