Si chiude la carrellata di preview di All-Around con la Pacific Division, dove, almeno sulla carta, sembrerebbe che solo la “città degli angeli” potrà vedere qualcosa di più della Regular Season. Ma vediamo nel dettaglio come arrivano i cinque team a meno di due giorni dalla palla a due della nuova stagione.
Los Angeles Lakers
Terminata con un impressionante 0-8 la preseason, sono in molti tra tifosi ed esperti a domandarsi quale sarà la vera faccia di questi Lakers da settimana prossima, anche se forse la risposta non è neppure così difficile da trovare. In nessuna di queste gare infatti in cui i gialloviola hanno realmente schierato un efficace modulo difensivo, oltre il fatto che quasi nessuno dei titolari è rimasto in campo per molto; allo stesso tempo, però, per coach Brown si prospettano due primi mesi di rodaggio di un gruppo composto sì da grandi giocatori, ma che allo stesso tempo è ancora tutto da provare a livello di minutaggio e ruoli in campo. Certo è che se poi Howard e Nash risulteranno pronti a giocare 35 minuti a testa, vista la qualità dei due, per Kobe&co la strada verso un posto nuovamente tra le grandi non sembra neppure troppo in salita. Infortuni permettendo.
Pronostico: Western Conference Finals
Los Angeles Clippers
Dopo aver passato l’estate 2011 come protagonisti assoluti, i Clippers si preparano a vivere la seconda stagione dell’era Paul-Griffin con qualche ridimensionamento, dovuto sia ai risultati della scorsa stagione, sia a qualche addio estivo (Mo Williams e Randy Foye su tutti), rimpiazzati da una scommessa come Lamar Odom, oltre che a due altri ex-lacustri come Turiaf e Barnes. L’obiettivo rimarrebbe quello di proseguire il progetto nato un anno fa per raggiungere almeno le finali di Conference, ma per Del Negro il grosso del lavoro sarà la gestione di una rosa nuova e di una panchina molto profonda, tra i vari veterani come Butler e Hill e un buon numero di ragazzi su cui lavorare. L’esplosività non dovrebbe mancare, ma il pass per fare la storia si guadagna facendo qualcosa in più di highlights e schiacchiate da urlo…
Pronostico: Western Conference Semifinals
Phoenix Suns
Con la partenza di Steve Nash se ne va l’ultimo reduce del ciclo D’Antoni, lasciando di fatto spazio ad un nuovo progetto che nei prossimi anni potrà forse far tornare i Suns su gradini alti della Western Conference. Per intanto, si riparte con il ritorno di Dragic, la classe di Scola e due giocatori su cui molto verterà l’attenzione in questa stagione, Dudley e Beasley. A chiudere lo starting five Marcin Gortat, non certo un all star ma che, con l’assenza di Frye (al momento fissata per tutto l’anno), diventa primo riferimento sotto canestro, vista anche l’assenza di un backup di buon rilievo. Sullo sfondo insomma la più ovvia rifondazione, ai ragazzi di Alvin Gentry la chance di una stagione senza troppe pretese per farsi notare nella Lega.
Pronostico: No Playoffs
Golden State Warriors
Un team giovane ha (quasi) sempre grandi potenzialità, ed ecco allora che i Warriors si apprestano ad iniziare la stagione con un quintetto giovane e ben equilibrato, non più legato all’accoppiata Ellis-Curry, ma che con l’arrivo di Bogut e la settima scelta assoluta dello scorso Draft Harrison Barnes potrà puntare un po’ più sulla fase difensiva senza nulla togliere alla metacampo avversaria dove da anni il team di San Francisco non manca mai in quanto a canestri segnati. Anche a talento sembrano non esserci grandi lacune, perché non tutte le franchigie possono vantare back up del calibro di Landry, Biedrins, R.Jefferson e Jarret Jack dietro ad uno starting five che i Playoffs potrebbe anche riuscire ad afferrarli. Curry e Bogut però sono ancora a mezzo servizio e la speranza è che i due vedano il campo un po’ di più che lo scorso anno.
Pronostico: First Round
Sacramento Kings
Miglioramenti se ne vedranno questo è certo, ma da qui a puntare a qualcosa di ancora più in alto non basteranno sicuramente 82 partite. I Kings possono vantare l’età media più bassa dell’intera NBA, un trio di assoluto rispetto come Evans, Cousins e Thornton e una nuova aggiunta di grandissimo spessore (soprattutto fisico) nel pitturato come Thomas Robinson, finalista lo scorso anno in NCAA. La stagione di Sacramento non sarà quindi certo molto più esaltante di quelle appena trascorse, ma un team del genere, se ben allenato, può davvero prepararsi a qualcosa di più importante nel prossimo futuro. Non solo certo il nuovo campo di cui tanto si parla da tempo.
Pronostico: No Playoffs
Michele Di Terlizzi