Per l’ennesima volta il Forum è terrra di conquista per gli avversari e questa volta è l’Olympiacos a vincere con una prova di grandissima solidità e intelligenza, al cospetto di una Milano sempre più irritante nell’atteggiamento e nel sacrificio.
Bartzokas parte con Antic in panchina, mentre Scariolo schiera il solito quintetto con Cook, Hairston, Langford, Fotsis e Bourousis.
Gli ospiti sia affidano subito alle sapienti mani di Spanoulis che segna cinque punti, contro la chiara decisione di Milano di passare dietro sul pick and roll che lo coinvolge. Milano attacca molto male a metà campo e si nutre di alcune iniziative positive di Langford in solitaria.
A metà quarto si vede la sagra degli orrori con palle perse a ripetizione, prima che Hendrix con un 2+1 d’intensità non porti avanti Milano.
La reazione greca è affidata al solito Spanoulis e ad Antic, che firmano il 9-0 con cui si va al primo riposo.
Bourousis s’ iscrive al match con un 2+1, seguito dalla tripla di Cook, ma il problema maggiore di Milano sono i tre falli prematuri di Fotsis e Melli che obbligano Scariolo al doppio centro con Chiotti. L’Olympiacos segna 3 punti in 5 minuti, ma Milano si riporta solamente a contatto e, quando Papanikolau entra in modo dirompente in partita con due bombe, si scava il primo solco importante di 10 lunghezze.
Dopo il timeout di Scariolo, Milano riesce a limitare i danni con due bombe di Cook e Hairston che riducono lo scarto a sole 5 lunghezze alla pausa lunga.
La letargia della difesa milanese concede qualsiasi soluzione comoda agli avversari che aprono il secondo tempo con un 7-2 firmato da Spanoulis e Papanikolau. In pochi secondi la doppia cifra di vantaggio per l’Olympiacos è realtà, nonostante un paio di canestri di Bourousis e Langford. Gli ospiti fanno girare la palla senza che la difesa milanese morda e un canestro di Law in appoggio in solitaria, rievoca gli incubi della partita contro il Caja Laboral. Hines mette a segno due giochi da tre punti di fisico, mentre dall’altra parte l’attacco batte in testa senza mai trovare tiri logici. Il fatto che all’ultima sirena, sul -9, ci sia ancora partita, è solamente da assegnare allo scarso killer instinct dei greci.
Il 2+1 di Hairston in apertura restituisce fiducia al pubblico che, finalmente, comincia a farsi sentire, ma è l’ultimo sussulto milanese, perché da quel momento è un monologo greco con una tripla di Spanoulis e un canestro di Hines. Quando Mantzaris recupera l’ennesima palla vagante già di Milano, per servire la bomba allo scadere di Papanikolau, diventa chiaro che la partita abbia un padrone ben preciso. Altre tre triple di Spanoulis di puro talento seppelliscono una spenta e irritante Milano che merita ampiamente la sconfitta e riapre tutti gli interrogativi più neri sulla squadra.
EA7 Emporio Armani Milano – Olympiacos Pireo 84-71 (17-24, 19-17, 14-18, 21-25)
Gli audio dei coaches
MVP: Vassilis Spanoulis. Semplicemente inarrestabile e il simbolo migliore di questo suo dominio è il Forum che lo applaude alla sua uscita a un minuto dalla fine.
WVP: Alessandro Gentile. Troppa confusione e testardaggine nel suo gioco poco lucido. La voglia di strafare lo porta ad errori grossolani.
Simone Mazzola