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2 Comments

  1. 1

    Roberto

    Peccato, una partita che si poteva vincere, contro una Siena lontana parente di quella che ha dominato il campionato italiano negli ultimi anni. A Roma sarebbe bastato qualche tiro libero in più messo a segno nei momenti cruciali, un primo quarto giocato con la stessa aggressività e la medesima attenzione dei successivi tre… Ma la storia (e le partite) non si fanno con i “se” e con i “ma”. Perciò complimenti a Siena e in particolare a Moss per come ha giocato in attacco e in difesa su Datome. La squadra di Banchi ha dimostrato di essere ancora piena di problemi, però la fortuna di quando hai tanti campioni a disposizione è che puoi sperare che il loro talento basti per vincere. Sul piano del gioco, il primo quarto giocato dai senesi – proprio quello che ha indirizzato la partita! – è stato l’antibasket, con un attacco sbilanciatissimo sul perimetro. Va da sè che se poi la metti dentro, con tutti quei tiri da tre punti tentati, fai presto a prendere il largo. Per parte sua, Roma ha dimostrato ancora una volta il proprio limite attuale, evidenziato dalla giornata poco brillante di Gigigante, dalla stanchezza di Goss nell’ultimo quarto e dai tanti – troppi – errori commessi dal pur volenteroso Czyz in tutta la partita: la mancanza di alternative. Bobby Jones e Dagunduro sono veramente inesistenti, Taylor sta migliorando in regia (dopo quattro mesi ha persino capito come va servito Lawal…) ma in difesa è ancora poco aggressivo. Come alternativa a Taylor, D’Ercole non è male – soprattutto in coppia con Goss – ma non è un campione e più di tanto non gli si può chiedere. Anche Lorant non è un fenomeno, solo ogni tamto può imbroccare la giornata giusta. Lo stesso Lawal, che pure con Siena ha giocato un partitone, rimane un mezzo giocatore: non ha un gioco di postbasso, non ha un tiro dalla media, commette falli ingenui. L’unica cosa che sa fare bene è saltare come un grillo (qualche volta fuori tempo…), grazie alle sue innegabili doti fisiche e atletiche, che lo rendono anche spettacolare. Troppo critico? No, anzi. Sono convinto che tutta la squadra abbia ampi margini di miglioramento e che Calvani abbia già svolto un buon lavoro dando un’anima a questo gruppo. Fa bene il coach a sottolineare lo spirito guerriero dei suoi ragazzi. Il resto verrà, con il tempo e tanto lavoro. Per l’immediato futuro, prevedo una sconfitta a Venezia e una vittoria in quel di Bologna (contro Caserta, Poeta e compagni hanno fatto pena).

  2. 2

    FRED

    Roberto buonasera.
    Siena non ha pratico l’anti-basket, ha solo preso coscienza dei propri limiti. Oggi non è squadra fisica che possa sempre e comunque attaccare il ferro perciò decide di giocarsela dalla lunga distanza e siccome, come avevo descritto nella Preview di ieri, dalla lunga si può vincere ma si può anche perdere, ecco che la loro grande prova è stata nel praticare un primo quarto, quello che ha indirizzato il match, una difesa super chiudendo tutte le penetrazioni facili a Roma (ricordi la prima azione della gara con lo sfondo di Gigi?). Certo, se poi tiri male allora le prendi ma siccome il tiro lo puoi allenare, ecco che in questo momento Siena porta a casa gare con il senso compiuto dei propri limiti. E’ poco? Secondo me no.
    Cos’altro dire su Roma che Tu non abbia così bene interpretato? Roma è questa ed al momento va bene così ma su Lawal e Taylor sono pronto a giurare che se rimarranno anche l’anno prossimo (sperando che chi di dovere si stia muovendo alla bisogna, vero Alberani?), ci divertiremo parecchio, sto vedendo dei progressi notevoli sia nell’uno che nell’altro, progressi che non vedo purtroppo da parte di Jones e Dagunduro, quest’ultimo vero oggetto misterioso.
    Per il futuro immediato….A Bologna non si passa, caro Roberto, inutile sperarci, ricordi l’anno scorso al debutto? Invece a Venezia….Vediamo.

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