[b] CSKA MOSCA MACCABI TEL AVIV 92-71 [/b]
Do or die, win or go home, mettetela come volete, ma questa partita va vinta a tutti i costi.
Così Cska e Maccabi si ritrovano per la terza ed ultima volta contro per stabilire chi dovrà prenotare il biglietto aereo per le Final four di Atene.
Il Cska, dopo lo scivolone della Nokia Arena, deve dimostrare tutto il suo valore ed i suoi attributi davanti al proprio pubblico; mentre il Maccabi, sullonda della buona prestazione casalinga, deve cercare con unimpresa di far assaggiare ai campioni di Russia lamaro della sconfitta casalinga.
Smodis inizia molto bene la partita prendendosi i primi 3 tiri e segnandone 2, mentre è Bynum a mettere i primi punti a referto per il Maccabi con un jumper da 2 punti.
Torres segna 5 punti consecutivi, mentre Burstein commette fallo in attacco e Smodis, dopo il passaggio di tocco di Langdon, schiaccia in solitudine i 2 punti del 12-2 iniziale, costringendo coach Spahija al time out.
Smodis non si placa e segna il suo nono punto della partita, mentre in difesa Savrasenko stoppa la penetrazione di Eliyahu; Sharp finalmente trova la via del canestro, ma dalla parte opposta Torres mette la bomba del +13.
Papaloukas mette piede sul parquet e va subito a segno in transizione; in difesa il Cska non lascia nemmeno tirare il Maccabi e la palla persa di Eliyahu è trasformata da Holden in 2 punti in contropiede per il 22-6 Cska.
Papaloukas, con un po di fortuna, trova la tripla del +19, mentre sul capovolgimento Jasaitis infila la bomba allo scadere dei 24(29-11).
Smodis mette a segno lennesima bomba che dà al Cska il record ogni epoca di punti segnati in un singolo periodo nei quarti di finale di Eurolega e che fa chiudere il primo quarto sul 32-13 per gli uomini di Ettore Messina.
Il Cska non ha nessuna intenzione di allentare la presa, la tripla di Papaloukas ed il lay up di Torres lo dimostrano pienamente, nonostante Jasaitis segni ancora da oltre larco.
Anche Langdon si iscrive a referto piazzando due triple consecutive per il 43-16 Cska; Jasaitis mette unaltra bomba e sembra essere lunico giocatore del Maccabi ad avere un minimo di gioco offensivo contro la difesa tarantolata dei Russi.
Langdon segna di nuovo col jumper, mentre Vujcic mette a referto i suoi primi punti della partita quando il Maccabi è sotto di 31 ed in rottura prolungata.
Lassassino dellAlaska non si quieta, insacca unaltra bomba, ma 2 canestri di Jasaitis e Jeretin danno il via ad un parziale di 12-2 a favore del Maccabi, completato dalla tripla di Jasaitis e da quella di Sharp, ma inesorabilmente alla fine del secondo quarto sono 22 le lunghezze da recuperare alla squadra di Messina che va negli spogliatoio per lintervallo lungo sul punteggio di 59-37.
Il terzo periodo inizia in modo pacato e tranquillo, il Cska non trova la via del canestro per più di 3 minuti e solo un tiro al tabellone di Langdon mette fine allaridità offensiva dei padroni di casa.
Vujcic mette a segno 5 punti di fila ed il punteggio ora è stabile sul 65-44; il ritmo non si alza ed il Cska è comodamente al comando senza troppi patemi.
Papaloukas insacca la tripla, mentre dalla parte opposta si fa vedere anche Burstein che segna da oltre larco dei 6 e 25; Andersen e Sharp si scambiano un jumper e con molta velocità si giunge alla fine del terzo quarto con il Cska al comando per 72-49.
Green apre lultima frazione con un gioco da 3 punti, mentre il suo compagno di squadra Jeretin segna la bomba del -18 Maccabi.
Torres risponde con una semplice tripla, Bynum segna in penetrazione, ma Andersen prima mette la bomba e poi insacca il jumper del +26 Cska sul 83-57.
I giocatori del Cska alzano il piede dallacceleratore e si godono questa meritata e sudata qualificazione alla Final four, mentre gli israeliani cercano di ridurre il passivo con Shason, ma alla sirena finale il punteggio è di 92-71 per i Campioni dEuropa in carica.
La squadra di Ettore Messina ha impiegato solo un quarto per piegare la resistenza israeliana, così come fece in gara 1, ed ora affronterà ad Atene lUnicaja Malaga guidato da un altro tecnico italiano come Sergio Scariolo.
Il Maccabi in gara 2 aveva fatto la partita perfetta sfruttando anche la scarsa vena realizzativa dei Russi, ma questa sera con un Cska così, a Mosca e non solo, è quasi impossibile vincere o giocare partita pari.
[b] Il migliore Cska: [/b]Ottima prova di Papaloukas; dopo lopaca prestazione di Tel Aviv, il playmaker greco sforna una grande prestazione chiudendo con 14 punti, 10 assists, 2 rubate e 27 di valutazione.
[b] Il migliore Maccabi: [/b] Unico giocatore in doppia cifra per la squadra di Neven Spahija, Simas Jasaitis è stato lunico a crederci e a produrre qualcosa in fase offensiva, finisce con 18 punti con 2/3 da 2 e 4/7 da 3 per una valutazione totale di 16.
[b] Voci dallo spogliatoio Cska: [/b]
[b] Coach Messina: [/b]Sono contento della vittoria, ma sappiamo che in questa serie non è stato tutto semplice. Ho sempre detto che è più difficile arrivare alla Final four che giocarci perché ci sono molte squadre che sono disposte a giocare la partita della vita per raggiungerla e che comunque rimangono buonissima e squadre, come il Maccabi.
Loro hanno molto talento e hanno giocato unottima serie contro di noi, ma noi siamo stati bravi a vincere le partite casalinghe senza troppi patemi e a portare a casa lintera posta. I miei ragazzi sono stati bravi a trasformare la pressione che avevano addosso in aggressività in campo.
[b] Papaloukas: [/b] Era una partita difficile per noi, ma labbiamo giocata in modo intelligente. Il Cska è molto forte e sapevamo che dovevamo partire forte e concentrati per mettere la gara subito a nostro favore e farci perdonare dai nostri fans per lo scivolone di Tel Aviv, beh direi che ci siamo riusciti!.
[b] Voci dallo spogliatoio Maccabi: [/b]
[b] Coach Spahija: [/b] Mi dispiace che si sia ripetuto il medesimo scenario di gara 1. Le due squadre si conoscono alla perfezione e la differenza la fa il fattore psicologico. Negli ultimi sette giorni abbiamo preparato molte cose in allenamento perché sapevamo che il Cska voleva partire subito forte fin dal primo minuto, ma non è bastato.
Il Cska è uneccellente squadra e quando gioca in questo modo, noi non possiamo farci niente; non do la colpa ai miei giocatori, noi siamo questi e questi rimarremoAbbiamo avuto difficoltà già allinizio della stagione ad acquistare giocatori.
[b] Burstein: [/b] La pallacanestro non è matematica, le cose che hai preparato non sempre funzionano nel modo giusto. Sebbene non abbiamo giocato bene in difesa, abbiamo anche sbagliato appoggi semplici e il Cska poi non ti perdona. Mi sarebbe piaciuto andare ad Atene, ma non è detto che dobbiamo andarci tutti gli anni; comunque penso che non sia da classificarsi come una brutta stagione perché abbiamo giocato fino in fondo.
[b] Diamo i numeri: [/b]
[b] Cska Mosca: [/b]21/29 da 2(72.4%), 13/25 da 3(52%), 11/19 ai liberi(57.8%), 24 rimbalzi(5-19), 19 assists, 11 rubate, 11 perse, 117 di valutazione.
[b] Maccabi Tel Aviv: [/b]17/29 da 2(58.6%), 9/24 da 3(37.5), 10/11 ai liberi(90.9%), 24 rimbalzi(7-17), 10 assists, 9 rubate, 14 perse, 62 di valutazione.
Jemoli Matteo
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