ROMA – Centrato il primo dei due obiettivi stagionali, la Virtus Roma fissa il prossimo punto d’arrivo denominato “Playoff”, progetto già in avanzato stato di lavorazione alla luce del margine del suo attuale quinto posto e le tre dirette inseguitrici: Reggio Emilia e Brindisi di ben tre gare (due più la terza che servirebbe loro a scavalcare Roma, vincente contro le medesime nello scontro diretto), e le due gare nei confronti di Milano, l’unica del trio a 16 punti ad aver battuto la Virtus. Ma per iniziare a mettere concretamente in piedi il progetto post season, l’ACEA dovrà superare una Scavolini Banche Marche Pesaro apparsa di recente in forte ripresa. Indubbiamente la vittoria di domenica scorsa in quel di Avellino è stata importante per la Vuelle perchè si sa, la vittoria è sempre un tonico ineguagliabile, specie per una Scavolini che di problemi in questa prima parte di stagione ne ha avuti a iosa. Per questo motivo sarà una gara difficile da interpretare per la Virtus perchè se la sfida si fosse giocata due o tre settimane fa, il pronostico sarebbe stato facile da tirar fuori a favore dei padroni di casa tarantolati e cazzutissimi di questa stagione ma oggi, alla luce anche e soprattutto dello stravolgimento del roster marchigiano, la lettura è difficile ma non per questo semmai più affascinante, intrigante.
ACEA Virtus Roma
Taylor sgambetta in allegria ed è una gran bella notizia perchè contro Montegranaro la sua assenza è pesata parecchio. Phil Goss non si discute, la sua classe ed il suo carisma danno quel qualcosa in più a tutta la squadra ma ormai è fuori discussione che la sua pericolosità cresce quando non deve assolvere compiti di regia in prima persona e per tanti minuti, perlomeno in questa Virtus disegnata da Marco Calvani. La sua prestazione ad Ancona è stata buonissima in termini di punti, assist (addirittura 9!), ed anche rimbalzi, tuttavia la squadra ha faticato molto, anzi parecchio, nella circolazione della palla con lui come playmaker perchè Goss non riusciva quasi mai a mettere in ritmo i compagni per un tiro comodo o per creare quel passaggio risolutivo, quella penetrazione che generasse la falla nella difesa avversaria con la necessaria continuità, sempre troppo compassata la sua azione vista a difesa schierata mentre quando si è trattato di correre, come al solito, si è mostrato quasi impeccabile con almeno 6 dei suoi 9 assist finali.
Ecco quindi che con Taylor in campo la Virtus riguadagna una sua dinamica di spinta offensiva oliata e precisa, aumentando il perimetro d’azione su cui operare in attacco e, soprattutto, mettendo una seria pressione anche difensivamente parlando al dirimpettaio di turno. Ma sarà di grande attenzione la sfida che si giocherà nel settore delle ali dove Roma dovrà far sentire la pressione a Mack e Barbour, soprattutto su quest’ultimo visto in grande spolvero ad Avellino ma, guardando anche oltre il settore ali, senza sottovalutare quel satanasso di Cavaliero con le sue bombe da distanza siderale. Attenzione però ad un Rok Stipcevic che, in due sole gare in riva all’Adriatico da quando ha salutato l’Olimpia Milano, ha collezionato addirittura 19 punti di media, perciò la Virtus dovrà montare una guardia serrata sin dalla linea dei 6,75 perchè se il piccolo play pesarese dovesse prendere fuoco, saranno dolori veri anche ricordando la splendida partita che proprio lui disputò l’anno scorso in maglia Cimberio al Pala Tiziano, conducendo i suoi alla vittoria dopo un supplementare praticamente conquistato dai varesini e condotto in porto in crescendo.
Per il resto, s’attende una prova di carattere da parte di Oleg Czyz, da un pò di tempo appannato ed impreciso nel suo modo migliore d’interpretare la tenzone ed il solito supporto da parte di Gani “Air” Lawal che non dovrebbe incorrere in una serata difficile al cospetto dell’ex di turno nonostante la buona prova ad Avellino, Andrea Crosariol, poco rimpianto dai tifosi locali nel suo complesso, semmai qualche grattacapo potrebbe darglielo atleticamente Bryan Sylvere, allenatosi questa estate proprio con la Virtus prima d’accasarsi a Pesaro ma il Lawal di questo periodo, specie al Pala Tiziano, deve far paura agli avversari e non viceversa. Per il resto, ci penserà il gruppo, il volersi vicendevolmente aiutarsi da parte dei vari Jones e Lorant mentre la lucidità di D’Ercole sui due lati del campo non ci sarà, il malanno accusato prima della trasferta d’Ancona non si è risolto definitivamente in settimana.
Queste le parole di coach Calvani alla vigilia:
“Cominciamo questa seconda parte di stagione contro una Scavolini diversa da quella affrontata nella prima giornata, che può contare su di un giocatore importante come Stipcevic in grado di dare equilibri diversi e un efficace asse con il pivot, come visto contro Avellino. Si tratta di una partita da prendere con le molle, come tutte nel campionato italiano. Dobbiamo cancellare tutti i ricordi della sfida di settembre, a parte quello dei due punti portati a casa. Taylor è recuperato e con lui l’assetto definito nell’arco della stagione. A Montegranaro siamo stati bravi a fronteggiare l’assenza del play titolare, questo ci ha dato ancora più coscienza dei nostri mezzi e consapevolezza nell’essere in grado di sostenere impegni di livello anche quando vengono a mancare giocatori importanti. Nel girone di ritorno tutte le squadre raddoppiano le forze da mettere in campo, sapendo di dover puntellare una posizione in classifica o di dover racimolare punti salvezza con meno turni a disposizione. Pesaro non sarà da meno ma troverà una Virtus che vuole consolidare la quinta posizione, cercando di mantenerla quanto più a lungo possibile e se si presenterà l’occasione di scalarne anche un’altra. D’Ercole? Penso che non sarà dell’incontro, come è successo per Taylor domenica scorsa. Non avrebbe dovuto giocare neanche ad Ancona dove, benchè in condizioni da tribuna, si è sacrificato per la squadra scendendo in campo per 41 minuti con tre infiltrazioni e dando un contributo importante».
Scavolini Banca Marche Pesaro
Ci si aspettava una stagione difficile a Pesaro, una delle capitali del basket tricolore, ma così difficile non se l’aspettava nessuno specie dopo la splendida semifinale scudetto dell’anno scorso raccolta dopo tanto sudore e tante polemiche iniziali nei confronti di Dalmonte (ricordate la testa di maiale lasciata sul selciato della sede della Vuelle?). Distrutto per esigenze economiche il quintetto magico semifinalista, la ripartenza della stagione con Ticchi si preannunciava farraginosa ma, dopo le prime confortanti prestazioni con le due vittorie di fila a Biella ed in casa contro Venezia, il crollo verticale con solo sconfitte e l’inevitabile esonero dello stesso coach marchigiano. Ed ecco perciò l’arrivo di Zare Markoski che, non avendo la bacchetta magica, ha dovuto avere quel periodo fisiologico d’ambientamento prima di inquadrare come poter migliorare, soprattutto emotivamente, un roster complessivamente non da ultimo posto in graduatoria.
I segnali di miglioramento si sono visti già dal posticipo casalingo del 10 dicembre scorso, sfortunatamente perso contro la solita arruffona Milano all’Adriatic Arena ma almeno si è iniziata ad intravedere una squadra con la voglia di tornare a lottare e di riprendere a giocare di squadra, poco ma importante. Ed ora l’arrivo di Stipcevic e di Thomas in regia, quello di Kinsey ed anche l’ambientamento quasi definitivo dei vari Barbour e Mack possono consentire di vincere anche sul campo della Scandone ad Avellino imponendo gioco e ritmo.
Sarà sempre comunque il tiro da fuori il piatto forte dell’attacco della Vuelle anche se con Thomas e Stipcevic si è avuto un miglioramento nella fase di velocizzazione d’avvicinamento a canestro e nel servire i lunghi vicino a canestro, ma sarà anche le solite, rotazioni vorticose dal campo alla panchina imposte da Markoski a tenere alto concentrazione e ritmo. Roma dovrà sudarsi anche questa partita e Pesaro vorrà certamente provarci e rifarsi della sconfitta subita all’esordio, non si escludono colpi a sorpresa.
Precedenti: 35 le partite a Roma, 23 sono le vittorie dei padroni di casa
Arbitri: Sabetta-Vicino-Caiazza
Si gioca: Pala Tiziano, domenica 20 gennaio ore 18:15.
Fabrizio Noto/FRED