La Bipop urla tra le mura amiche il sesto hurrà consecutivo piegando al fotofinish la coriacea Siviglia Wear Teramo dopo una partita ricca di tensione avvincente e disordinata. Gli Emiliani ora hanno fatto un balzo in avanti mentre Teramo pare in caduta libera con un calendario abbastanza farcito di insiedie.
I QUINTETTI
BIPOP CARIRE REGGIO EMILIA: LAMMA-MINARD-BAXTER-RESS-BEARD
SIVIGLIA WEAR TERAMO: WOODWARD-JANICENOKS-LULLI BROWN-MARTINEZ
LA PARTITA: Partenza blanda in campo dove regna la frenesia di segnare quanto la paura di sbagliare ed ecco che il primo sigillo arriva quasi dopo due minuti di gioco ad opera di Ress, si tocca poi l’11-3 con Baxter e Beard prima che Grundy si tolga di dosso i panni del grande assente (era in dubbio per una distorsione) per vestire quelli di primo attore crivellando a ripetizione il canestro. Il reparto lunghi abruzzese fa il resto ed il primo quarto di chiude sul 15-12 per i padroni di casa.
Musica diversa nella seconda frazione di gioco dove la Bipop continua a suonare un adagio complice un arbitraggio spietato non ha perdonato nulla ai reggiani mandando più e più volte i gli uomini di Bianchi in lunetta. Teramo non sbaglia un colpo e prende quota nonostante due triple di Minard che sembravano poter accorciare il divario, ma all’intervallo la tonicità e la lucidità di Teramo, soprattutto sotto i tabelloni, fa la differenza 32-44.
34-50 è il punteggio che sancisce il massimo vantaggio ospite al 221 ma quando la bilanca sembrava pendere da una parte sono arrivati contraccolpi firmati da Minard Lamma e Flores (limitato dai falli) e piano piano la situazione dsi riequilibra fino a toccare il 47-56 del 30′
Reggio rincorre punge e sorpassa grazie a Minard, Lamma, Ress ed al prezioso Violette ma quando tutto appariva ormai già scritto Carra perde palla in palleggio e regala a Brown il pallone del 67 pari a 40” dal termine. Sulla susseguente azione un fallo speso su Violette porta gli emiliani sopra di uno. 18 secondi a disposizione per Teramo per sbancare il PalaBigi, ma Woodward per evitare Lamma incespisca e perde il pallone, l’ex azzurro raccoglie si invola e fa scruvere il +3 finale. 70-67
PLAY OF THE GAME:
L’azione che decide e chiude la partita come descritto sopra: a Woodward non riesce di castigare la Bipop come fece in maglia Rosetana. Lamma corona la sua serata personale e gli sforzi dei compagni.
DICHIARAZIONI:
Max Menetti ‘Nei primi due quarti – commenta – abbiamo sofferto molto, a parte la notevole differenza ai tiri liberi (5-21) e un arbitraggio discutibile, direi che abbiamo difeso molto male, con poca attenzione. Non siamo mai stati aggressivi in difesa mentre in attacco abbiamo mosso poco la palla; eravamo fin troppo prevedibili per un Teramo che ha giocato decisamente bene mettendoci molto in difficolta’. Abbiamo iniziato abbastanza contratti anche il terzo quarto poi, un po’ alla volta siamo stati bravi nel recuperare lo svantaggio. Direi che abbiamo vinto sulle palle sporche, sui rimbalzi offensivi e difensivi. Bravi Ress e Violette”
Massimo Bianchi ”Fra tutte le sconfitte subite in trasferta – afferma il tecnico abruzzese – ci mancava proprio questa. Perdere in questo modo fa davvero male, e’ una sconfitta difficile da assorbire. Dalla seconda meta’ del terzo quarto abbiamo sofferto molto l’aggressivita’ della Bipop”.
IL TABELLINO;
BIPOP – Beard 4 (1/5), Lamma 11 (4/7, 1/4), Baxter 2 (1/2), Ress 10 (2/6, 2/6), Minard 24 (8/9, 2/6), Flores 7 (2/4, 1/1), Violette 5 (2/4), Ortner (0/1 da 3), Carra 7 (3/6, 0/1). N.E. Boscagin, Mauceri, Verri. All. Menetti
SIVIGLIA – Brown 16 (6/6, 0/4), Woodward 7 (2/6, 0/3), Janicenoks 9 (2/6, 1/7), Martinez 2 (0/4), Grundy 17 (2/4, 3/8), Poeta 4 (1/3), Miller 3 (1/1, 0/1), Lulli 4 (2/3), Bernard 5 (1/5): N.E. Valentino, Marzoli, Di Loreto. All. Bianchi
Arbitri: Cerebuch, Seghetti e Giansanti
NOTE – Parziali tempi: 15-12, 32-44, 47-56. Tiri liberi: Bipop 6/12, Teramo 21/25. Uscito per 5 falli: Flores al 39â06 (63-60). Rimbalzi 42 a 37 per Teramo. Spettatori 3293 per 44167.