SIENA- La Montepaschi rispetta il pronostico e, senza eccessivi sforzi, regola una Reggio Emilia che non si è espressa al meglio soprattutto nella metà campo offensiva. I ragazzi di Massimiliano Menetti hanno trovato molte difficoltà nell’attaccare il canestro biancoverde e Siena è subito andata in vantaggio per non mollare più la guida della partita per tutti i 40 minuti di gioco. La Mens Sana è apparsa superiore un po’ in tutti i settori del campo e la vittoria senese assume un’importanza davvero particolare se si considera la situazione fisica della squadra, già menomata all’inizio, che si è aggravata nel corso della gara. Ortner è rimasto in borghese a guardare le gesta dei propri compagni, il suo infortunio appare più complicato del previsto e del prevedibile. Janning ha tenuto il campo per pochissimi minuti ed ha accusato il riacutizzarsi del problema al piede che lo aveva costretto a dare forfait al Pireo. Ress si è infortunato in uno scontro fortuito con Taylor che gli è ricaduto pesantemente sul polpaccio escludendo il buon Tomas da tutto il secondo tempo, il vice-capitano dei campioni d’Italia è rientrato dopo l’intervallo con una vistosa fasciatura al polpaccio, ha provato a fare qualche passo ma, vistosamente zoppicante, si è immediatamente arreso. Se aggiungiamo le condizioni precarie di Brown, sofferente per un affaticamento muscolare, capiamo bene come la situazione clinica biancoverde sia abbastanza critica. Chi è sembrato in crescita, invece, è Eze che ha tenuto il campo con autorità e scioltezza per 24 minuti dimostrando di essere sulla buona strada per un completo recupero. Luca Banchi ha potuto ruotare tutti i propri effettivi dando molti minuti di riposo a chi era stato particolarmente spremuto ad Atene e, più in generale, nelle ultime settimane. Anche Lechtaler è sceso sul parquet e solo Carraretto ha superato i 30 minuti di utilizzo. Il migliore dei padroni di casa ci è sembrato un Sanikidze in costante crescita, Viktor è risultato il miglior rimbalzista della serata con 10 catture e si è distinto anche nella non usuale specialità delle assistenze e dei falli subiti: 6 assist e 7 falli subiti per il georgiano. Molto bene come al solito Hackett e Moss che ormai costituiscono l’ossatura della difesa biancoverde e assicurano sempre quella cattiveria agonistica che ha conquistato i tifosi senesi. Un Rasic con diverse ombre, più intraprendente del solito ma per lui c’è una valutazione negativa finale di -5 figlia di 0/4 al tiro e di 4 falli commessi a fronte di nessuno subito. Giornata in ufficio per Brown e Kangur. Siena con questa vittoria rimane attaccata al treno delle battistrada e vede a soli 2 punti Sassari e a 4 Varese che tra 15 giorni sarò ospite al Palaestra.
Reggio Emilia ha avuto medie molto scadenti al tiro, 31% da 2 e 23% dall’arco, per i reggiani anche ben 10 tiri liberi sbagliati. La pochezza offensiva si rispecchia nei soli 49 punti segnati, all’interno dei quali ce ne sono solo 21 nei secondi 20 minuti, davvero troppo poco per pensare di impensierire Siena. I biancorossi hanno anche perso la lotta nel pitturato raccogliendo 35 rimbalzi contro i 38 di Siena, hanno perso ben 19 palloni recuperandone solo 8 e non hanno davvero mai dato l’impressione di poter in qualche modo rientrare in una partita dalla quale sono usciti quasi subito. La Trenkwalder ha avuto ben 3 giocatori in valutazione negativa e l’unico che si è distinto nel grigiore è stato il sempre volitivo e combattivo Greg Brunner che ha saputo catturare 9 rimbalzi. Taylor è stato il miglior marcatore dei suoi anche se segnare 14 punti con 16 tiri dal campo non è il massimo, lo statunitense ha anche tirato molto male i liberi collezionando un misero 2/6, un po’ meglio ha fatto Silins anche se è apparso acerbo. In ombra anche Cinciarini che ha chiuso con un inguardabile 2/10 al tiro, tanta buona volontà per il lunghissimo Cervi, molto giovane e che migliorerà certamente soprattutto nel tiro dal campo e dalla lunetta. Poco davvero, poco da troppi giocatori biancorossi.
La cronaca ci parla di un primo quarto nel quale Siena ha condotto sempre, chiudendo con 8 punti di vantaggio grazie soprattutto ad una grande partenza di Sanikidze. Il secondo quarto è stato più equilibrato ed è terminato 17-17 con Reggio Emilia che ha tenuto comunque botta. Brutto il terzo quarto con tantissimi tiri liberi a favore degli ospiti, anche un tecnico alla panchina per Siena, che hanno tentato un rientro vanificato dai senesi che, dopo aver avuto anche 15 punti di vantaggio, si sono presentati all’ultima frazione di gioco con 9 punti di vantaggio sul 50-41. Nell’ultimo periodo la Montepaschi ha allungato in maniera perentoria concedendo solo 8 punti agli avversari e facendo scorrere i titoli di coda ben prima della sirena di fine gara. Reggio ha marcato, in totale, 36 di valutazione, Sanikidze da solo ha ottenuto 25……………..
Montepaschi-Trenkwalder: 64-49
Parziali: 19-11, 17-17, 14-13, 14-8
Progressione: 19-11, 36-28, 50-41, 64-49
Tabellini: http://195.56.77.210/game/65621.html
SALA STAMPA
Menetti: Abbiamo giocato una buona partita contro una squadra decisamente più forte di noi, li abbiamo impegnati a fondo mettendo in campo una buonissima difesa, purtroppo non siamo stati altrettanto incisivi in attacco ed abbiamo pure sbagliato troppi tiri liberi ma è una cosa che può accadere quando ti presenti in lunetta molto stanco per tutto il lavoro fatto in difesa. Non è il caso comunque di addossare troppo la colpa agli errori dalla lunetta dato che siamo stati a rincorrere per tutta la partita. Dobbiamo imparare da questa sconfitta, come in generale dobbiamo imparare da partite come questa e da squadre come Siena, davvero forte. Domenica abbiamo un’altra gara difficile e cercheremo di far fruttare l’esperienza di stasera.
Banchi: Molto bene considerate le difficoltà fisiche che abbiamo. Su Ress non so dire al momento davvero nulla, ha molto dolore e nell’intervallo, oltre ad essere fasciato, ha provato a forzare ma il dolore non gli ha permesso di rientrare in campo. E’ stata importante l’esperienza di Eze che, in assenza di Tomas, ha aiutato molto la squadra. Anche Janning non ha potuto fornire il solito contributo per il riacutizzarsi del dolore al piede. E’ ovvio che in queste condizioni è difficile sia giocare che allenarsi e infatti devo fare i complimenti ai miei ragazzi per come si stanno applicando nonostante le evidenti difficoltà. Hackett e Brown mi hanno dato molto ma era inevitabile data l’assenza, appunto, di Janning e le difficoltà anche di Rasic che, al momento, assomiglia più a Enrico Toti che ad un giocatore di basket. Abbiamo attaccato bene una squadra che ha della qualità, e lo ha ampiamente dimostrato, e siamo stati bravi a limitare Taylor che ha prodotto molto meno del solito.
Sul ricorso dell’Olympiacos non intendo dire nulla, la linea della Società è quella di non rilasciare dichiarazioni in merito e io mi attengo.
MVP: Sicuramente Sanikidze, bene anche Hackett. Degli ospiti, non ce ne vogliano, ma non ci sentiamo di segnalare nessuno.
WVP: tra i senesi Rasic non ha messo in mostra nulla di particolare ma va riconosciuta la sua precaria forma fisica, tra i reggiani troppi giocatori in valutazione negativa e che hanno toppato l’approccio alla gara.
Alessandro Lami