In gara-1 dei quarti di finale vincono tutte le squadre di casa: Real luci ed ombre, Joventut al fotofinish, il Barça fa suo derby catalano, Tau a valanga.
[b]REAL MADRID-PAMESA VALENCIA 84-81[/b]
(22-19, 47-37, 64-56)
Comincia bene lavventura del Real nei playoff ma i bianchi troppo presto pensano di aver chiuso la questione e Valencia li fa soffrire fino allultimo.
Louis Bullock entra subito in partita ed i padroni di casa vanno sul +8 (15-7), peccato che dallaltra parte Vule Avdalovic decida che non è il caso di considerare subito finita il match e porta avanti gli arancioni (15-16). Batti e ribatti, si arriva al termine del primo parziale con i madridisti sopra di tre.
Vantaggio che nel secondo quarto si amplia, con il solito Bullock in cattedra e dallaltra parte il solo Victor Claver a rispondergli. Al 19 gli uomini di Joan Plaza sono lontanissimi (44-30), piccolo sussulto ospite e primi due quarti che vedono il Real portarsi al riposo sul +10.
Primi cinque minuti del terzo quarto ancora di marca madridista (53-37), grazie al gioco di squadra con Bullock e Charles Smith in evidenza; dallaltra parte il duo panamense Rubén Garces e Rubén Douglas è ancora negli spogliatoi, problemi di falli e non solo (-5 di valutazione finale) per il primo, litigi con il canestro per il secondo che chiuderà il match con 5/14 al tiro. Nonostante tutto ciò il Pamesa rientra in partita, 59-52 ad un minuto dalla fine della terza frazione, con il Real che si complica la vita da solo e non riesce a chiudere il match. Da segnalare una schiacciatona del nuovo arrivato Jerome Moiso che esalta subito il pubblico. Era successo anche quando indossava la maglia Fortitudo..
Sarcasmo a parte, 64-56 al 30 e tutti pronti per lultimo quarto.
Albert Miralles si sveglia e trascina Douglas, Claver continua a fare il suo, il coach del Real Plaza si becca un tecnico: morale, in tre minuti 10-0 Valencia e Real superato (64-66). Ma gli ospiti mica si fermano qui, continuano a colpire duro e a metà tempo sono ancora avanti (68-71). I madridisti decidono, finalmente, di dare una scossa allincontro ed in due minuti esatti quattro marcatori diversi (Alex Hervelle, Kerem Tunceri, Charles Smith e Felipe Reyes) firmano il 9-0 che ribalta il tutto, 77-71 e Real che vede il traguardo sempre più vicino. Tutto finito? No, se in campo cè Douglas mai dire mai: cinque punti consecutivi, 77-76 e due giri di lancette al termine, unenormità. Mumbrù gli risponde, Rubén si offende e riporta avanti i suoi, 80-81. Che ti inventa Bullock a sto punto? Un assist magnifico per Hervelle che riporta avanti i bianchi, prima che il Pamesa sia costretto al fallo tattico su Tunceri che dalla linea si dimostra freddissimo e chiude la questione.
Questa sera si replica a Valencia.
MVP: Louis Bullock (Real Madrid)
[b]JOVENTUT BADALONA-GRUPO DUNAS GRAN CANARIA 75-73[/b]
(17-15, 35-34, 55-60)
Squadre con il freno a mano tirato, tensione come si conviene ad una serie di playoff equilibrata, con le due compagini che nel primo quarto hanno mani più che fredde e la percentuale al tiro ne risente (30% dal campo). Nonostante tutto la Joventut si porta sul +5 (16-11) grazie a Andrew Betts ed al redivivo Robert Archibald, prima di subire il ritorno ospite che non le impedisce comunque chiudere il quarto in vantaggio.
Rudy Fernandez non è in giornata ma i locali riescono comunque a dilatare il vantaggio fino al +7 (24-17), prima della sfuriata di Sergio Garcia e Mario Fernandez, ben spalleggiati da Jackson Vroman, che consente a Gran Canaria di avvicinarsi (26-23). Betts e Archibald fumosi, gli altri non ancora pervenuti, ospiti che ringraziano e si mettono in corsia di sorpasso (32-34), prima della tripla di Dmitry Flis che fissa il punteggio sul 35-34 dopo venti minuti.
Gran Canaria è più svelta a rientrare in partita, grazie soprattutto ai canestri di Jimmy Hunter (22 punti per lui), alla fisicità di Vroman che carica di falli i lunghi avversari ed alle mani veloci di Marcus Norris, bravissimo nellinserirsi sulle linee di passaggio della Joventut e rubare palloni. Una tripla di Hunter riporta avanti gli ospiti ed apre un parziale di 16-6 che porta il vantaggio a sette punti, 53-60, al termine del quarto.
Si riparte e la Joventut tenta la carta della zona per frenare le folate offensive ospiti. La squadra di Aito riesce nel proprio intento mettendo un coperchio sul proprio canestro ed impedendo ai grancanarios di segnare per cinque lunghissimi minuti; in questo frangente i padroni di casa costruiscono un parziale di 12-0 che li riporta avanti (67-60). Le parti si rovesciano ed improvvisamente Badalona trova difficoltà a segnare,mentre gli ospiti rosicchiano punto su punto, arrivando a -1 a due minuti dallultima sirena (69-68).
Lultimo minuto è da raccontare nel dettaglio: Vroman ai liberi non è propriamente un cecchino, la Joventut pare chiudere il discorso sul 73-70 ma Guerra impatta la partita a 7 dal termine. Rimessa Badalona, Gran Canaria non fa fallo e non si capisce il perché, visto che non ha esaurito il bonus, la palla arriva nelle mani di Elmer Bennett che un passo dentro la linea dei 6,25 si alza indisturbato e segna il canestro più importante della serata, quello che regala l1-0 ai suoi.
Pubblico in visibilio, Gran Canaria a testa bassa ed a chiedersi il perché di quella sciagurata scelta.
MVP: Jimmi Hunter (Gran Canaria)
[b]WINTERTHUR FC BARCELONA-AKASVAYU GIRONA 80-69[/b]
(21-17, 39-36, 61-51)
Il primo round del derby catalano è appannaggio del Barça che con un 59% al tiro da tre (13/22) batte Girona.
Gli ospiti rendono comunque la vita dura ai blaugrana, arrendendosi solo al termine del terzo quarto.
Inizio difensivo da sballo per i padroni di casa, che permettono agli avversari di segnare solo due punti in metà frazione. In attacco il Barça gira che è una meraviglia e dieci lunghezze di vantaggio sono il giusto premio (12-2). Tutto bello, tutto già deciso ma lAkasvayu non è daccordissimo e rientra a 2 (12-10), prima che due triple di Jaka Lakovic (4 bombette per lui nel solo primo quarto) e Gianluca Basile chiudano il tempo sul +4 per i padroni di casa.
Inizio secondo quarto di marca Girona, 7-0 di parziale con un gioco da tre punti di Dalibor Bagaric e due recuperi della difesa, 21-24. Dusko Ivanovic è preoccupato, rimette in campo Juan Carlos Navarro e La Bomba lo ringrazia con la tripla del pareggio. Girona continua a macinare il proprio gioco (28-32) ma deve fare i conti con le triple che permettono Lakovic e soci di chiudere avanti i primi due quarti.
Il Barça prosegue la striscia positiva anche allinizio della terza frazione e si porta a +9 (45-36). Nonostante una reazione ospite, 45-40, la quinta tripla di Lakovic ed un canestro di Denis Marconato danno il massimo vantaggio agli uomini di Ivkovic (50-40). Navarro incrementa ulteriormente un minuto dopo (55-44) e il tempo si chiude sul +10 Barça nonostante una minima reazione ospite.
Ultimi dieci minuti con i blaugrana che controllano tranquillamente collezionando triple (Lakovic 7/10) e non permettendo a Girona di rientrare in partita. Le schiacciate di Fran Vazquez suggellano il punteggio finale.
Barça quindi in vantaggio tra alti e bassi, Girona da rivedere ma sicuramente degno avversario.
MVP: Jaka Lakovic (Winterthur FC Barcelona)
[b]TAU CERAMICA VITORIA-UNICAJA MALAGA 92-65[/b]
(24-19, 48-33, 81-48)
Terrificante gara-1 del Tau che nella rivincita della finalina di Atene annienta i campioni di Spagna, grazie soprattutto alla stratosferica prova di Igor Rakocevic che in 21 minuti di gioco segna 33 punti, frutto di 1/2 da due punti, 8/9 da tre (!), 7/8 ai liberi, 34 di valutazione finale. Valutazione che comunque premia il Tau in toto, 119-42 per i baschi, 33-15 il parziale del terzo quarto, quando lindiavolato Rakocevic segna addirittura 6 triple.
E dire che gli ospiti non erano partiti malissimo, riuscendo anche a portarsi avanti (0-4, 5-7 e 14-19), grazie ad un arcigna difesa su Luis Scola. Un parziale di 10-0 però rovescia il tutto ed al termine del primo quarto il Tau è già in testa.
Tiago Splitter immarcabile (e solo la stratosferica prova di Rakocevic gli toglie il premio di MVP della serata) in apertura di secondo quarto: il brasiliano riceve palla ed ogni volta sono due punti. I primi due liberi di Lou Roe in maglia Tau regalano il +9 (31-22), una tripla di Serkan Erdogan il +12 (34-22). Come già segnalato Splitter non si ferma davanti a niente ed i punti di vantaggio diventano 14 (43-29). Igor Rakocevic chiude i primi venti minuti con lennesima tripla ed i quindici punti di vantaggio locale lasciano presagire che la seconda parte di gara sarà un po in salita per Malaga…
I campioni in carica provano a reagire ma spremono solo cinque punti contro i sedici dei baschi (otto di Rakocevic) e si ritrovano a -26 a metà tempo (64-38). Ricordo che il tarantolato Rakocevic insacca la bellezza di sei triple in un quarto ed al 28 i punti di vantaggio per i suoi colori salgono a 33 (79-46), rimanendo tali fino al 30.
Ultima frazione che viene giocata solo perché le partite durano quattro quarti, il Tau giochicchia e permette agli ospiti di ridurre un po il gap fino al 92-65 finale.
Malissimo Malaga, dove si salvano solo Marcus Brown e Carlos Jimenez, peccato invece che il Tau non abbia giocato così ad Atene..
MVP: Igor Rakocevic (Tau Ceramica Vitoria)
[b]IL CALENDARIO DI GARA-2[/b]
(Tra parentesi la situazione della serie)
– Sabato 19.05.07
Ore 20.00
Pamesa Valencia-Real Madrid (0-1)
-Domenica 20.05.07
Ore 12.00
Gran Canaria Grupo Dunas-DKV Joventut Badalona (0-1)
Ore 12.30
Akasvayu Girona-Winterthur FC Barcelona (0-1)
Unicaja Malaga-Tau Ceramica Vitoria (0-1)