Siena, 18 giugno 2007 – Cominciamo dagli sconfitti della Virtus Bologna: i tifosi virtussini possono essere solo orgogliosi di una squadra fantastica.
I giocatori bianconeri, partiti senza i favori del pronostico, hanno disputato un campionato eccezionale sempre nei piani alti della classifica, hanno guidato il campionato per varie giornate, hanno giocato dei play-off ottimi soffrendo, recuperando contro Biella, eliminando Milano e facendo soffrire, in gara-3, oltre ogni limite immaginabile alla vigilia i campioni d’Italia della Montepaschi.
Nonostante le assenze pesantissime durante l’anno (Di Bella) e ieri sera (Lang e Michelori), sono sempre stati all’altezza della situazione e in gara-3 hanno raggiunto un livello di intensità e di gioco veramente straordinari.
Chi si aspettava una Vidivici Bologna dimessa ha infatti dovuto ricredersi, i bolognesi si sono presentati a Siena non certo nella veste di vittime sacrificali dopo il 2-0 parziale della serie ed hanno fatto scorrere brividi freddi sulla schiena dei 9.000 tifosi senesi presenti sugli spalti.
Si sono arresi ai più forti ma hanno dimostrato che erano loro i veri finalisti degni di contendere lo scudetto alla squadra che ha ammazzato la regular season. Al termine applausi per tutti i giocatori bianconeri al momento della premiazione e picchi di entusiasmo per Vukcevic ex indimenticato dai tifosi senesi ed osannato da ambedue le tifoserie. Fischi solo per Markovski.
Detto dei vinti bisogna sottolineare come i vincitori siano i più meritevoli di portare sul petto, l’anno prossimo, lo scudetto dei campioni d’Italia.
La Mens Sana ha giocato 44 partite tra regular season e play-off vincendone 39, ha distanziato in classifica di 16 punti i più immediati (si fa per dire…), inseguitori, ha sconfitto poi 5 volte su 5 la finalista Vidivici.
Non c’è molto da aggiungere a queste cifre, il dominio senese è stato assoluto e indiscutibile ed ha vinto certamente la squadra più forte.
CRONACA
Il primo quarto scorre sui binari di un assoluto equilibrio, da una parte Giovannoni, Ilievski ed un inizio folgorante di Best portano fieno nella cascina bolognese, dall’altra parte le solite scorribande di McIntyre e il suo pick and roll con Eze producono guasti nella difesa bolognese. Gli attacchi hanno nettamente la meglio sulle difese, la mira da tre è buona sui due lati del campo e il quarto termina sul 29-27 per i bolognesi e i tifosi senesi capiscono già che non sarà una sciocchezza portare a casa il secondo scudetto della storia mensanina.
Il secondo quarto vede l’allungo bolognese. Troppe forzature in casa Montepaschi con Forte che non trova la via del canestro e si intestardisce in azioni solitarie che non producono effetti positivi, al contrario i virtussini colpiscono con regolarità sia dalla distanza, Vukcevic e Giovannoni su tutti, che da sotto con un Crosariol che gioca la partita della vita e rompe perfino un canestro con una schiacciata un po’ troppo irruenta. Dopo una ventina di minuti di pausa per sostituire l’anello spaccato dalla forza del gigante bolognese il secondo quarto termina sul 51-40, risultato che materializza molti fantasmi in casa senese.
Dopo l’intervallo i giocatori biancoverdi entrano in campo con gli occhi della tigre. Le viti della difesa vengono strette molto di più (la Vidivici segnerà nel secondo tempo solo 31 punti contro i 51 dei primi 20 minuti), Eze diventa determinante sotto canestro e Kaukenas dà la solita scossa entrando dalla panchina. Il 68-64 per la Virtus di inizio ultimo quarto annuncia a tutto il palasport un arrivo in volata.
Quarto periodo, Kaukenas porta i biancoverdi sul + 1 al 32^ (71-70), le triple di Ilievski e Giovannoni riportano avanti la Vidivici sul 76-75. Una tripla di McIntyre porta la Mens-Sana sul 82-77 ma Crosariol segna 5 punti in fila e mette le due squadre alla pari per la volata finale. E’ Kaukenas che rompe definitivamente l’equilibrio, come il divino Danilovic segna un “canestro da 4”: bomba dall’angolo, confermata dall’instant replay e tiro libero aggiuntivo, la tripla di Giovannoni che avrebbe riaperto la gara si spenge sul ferro e McIntyre dalla lunetta mette i sigilli allo scudetto senese.
THE PLAY OF GAME: Detto in cronaca della giocata da 4 di Kaukenas è da ricordare anche il passaggio dietro la schiena di Forte che pesca Eze in mezzo all’area per la più comoda delle schiacciate.
Montepaschi Mens Sana Siena – Vidivici Virtus Bologna 90-82
Parziali: 27-29; 13-22; 24-17; 26-14
Alessandro Lami