Dopo un palpitante finale di stagione la Siviglia Wear Teramo può programmare con molta calma il suo quinto anno consecutivo nella massima serie del campionato di Basket. In realtà, la stagione appena conclusa è stata davvero piena di spine e in salita fino alla fine. I proclami di inizio stagione si sono dovuti ridurre con il passare del tempo, fino ad arrivare alla conferenza stampa precedente gli ultimi due incontro in cui capitan Lulli e [b]Giuseppe Poeta[/b] hanno mostrato tutta la loro voglia di farcela. Purtroppo, il team del Presidente Antonetti ha pagato alcune scelte di mercato che ne hanno causato una forte fragilità emotiva nel corso della stagione: lesonero di [b]Dalmonte[/b], lesordio di Bianchi come Head Coach, il taglio di Nolan per motivi più interni che tecnici, hanno caratterizzato gran parte del campionato. In realtà, i numeri dicono che il Teramo Basket non ha mai subito sconfitte davvero pesanti tranne che con Avellino e Roma (peggior prestazione stagionale) e che, se le partite si fossero chiuse tutte al 30 piuttosto che al 40 la compagine biancorossa sarebbe stata da play-off. Purtroppo non è stato così, ma lobiettivo minimo è stato sicuramente raggiunto, come pure è già avvenuta liscrizione al prossimo campionato di serie A.
Notizia di questi giorni è anche la riconferma dello sponsor [b]Siviglia Wear[/b], che continua così il suo legame con la squadra teramana felice soprattutto del ritorno di immagine ottenuto in questo primo anno da main sponsor. Laver avuto in squadra giocatori del calibro di Grundy e Poeta ha certamente aiutato la scelta dellazienda marchigiana. Tutto fermo invece sul fronte del mercato, a parte il quadriennale firmato da Poeta e la riconferma di Massimo Bianchi come capo-allenatore. Scelta questultima non troppo condivisa dai tifosi, ma pur sempre buona in unottica di continuità del progetto. Le note positive di questanno sono state sicuramente due: i già citati Poeta e [b]Grundy[/b]: il primo ormai nel giro della nazionale a pieno merito e in grado di sciorinare prestazioni non certo da rookie: basti pensare ai 7 punti in 80m secondi contro la Croazia, al tanto lavoro sporco e alla continua crescita sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo (26 punti e 34 di valutazione contro Bologna Vidivici). Il secondo, se non fosse per la scarsa dimestichezza con larco dei 6.25, a questora già starebbe giocando con qualche squadra di Eurolega se non di NBA. Di lui ci ricordiamo le penetrazioni impossibili, la grande capacità di gestire la palla nei momenti a caldi, la propensione a rimbalzo e al gioco di squadra nonostante i numerosi tiri tentati. Sorpresa positiva per [b]Miller[/b], litalo-americano che ha dimostrato di saper stare in un campionato difficile come quello italiano e Martinez che ha mostrato grande attaccamento al proprio lavoro e anche un cuore davvero caldo perché con limpegno ha supplito ad alcune lacune tecniche piuttosto evidenti e derivanti da oltre un mese di fermo in quel di Scafati.
Non poteva mancare allappello leroe di tante vittorie e che il prossimo anno sarà destinato ad una stagione da protagonista con la Fortitudo Bologna, [b]Kristaps Janicenoks[/b]: una vera e propria sentenza dallarco, unala piccola in grado di giocare anche da play e da guardia con percentuali davvero importanti. Pure Brandon Brown ha destato pareri positivi e molti lo vorrebbero riconfermato anche per la prossima stagione. Ma sembrerebbe che lambiziosa Caserta abbia messo gli occhi sul talentuoso giocatore americano. Non possiamo dimenticare [b]Mike Bernard[/b], lo zio Mike, che vorremmo vedere di nuovo con la casacca biancorossa la prossima stagione: non si potranno mai dimenticare le sue lacrime dopo la partita persa contro Reggio Emilia e che sembrava condannare Teramo a una quasi certa retrocessione (scampata). La vera delusione della stagione è stata [b]Woodward[/b], incapace di prendere in mano le redini della squadra, incapace di convivere con i compagni, talvolta presuntuoso oltre il limite massimo di sopportazione ma tenuto a Teramo da un contratto ultrablindato che ha, in pratica, legato le mani al sodalizio biancorosso.
E il capitano? Capitan Lulli pare abbia già rinnovato, ormai la sua è una presenza costante e importante allinterno dello spogliatoio, collante vero di tutti coloro che hanno pensato non allinteresse personale, ma al bene della squadra intera. Per quanto riguarda Hurd, il contratto biennale dice che lanno prossimo dovrebbe ancora vestire biancorosso, nonostante alcuni giornali affermino lesatto contrario, e speriamo tutti di rivederlo presto in campo perché la semplicità con cui gioca è degna del pennello del migliore artista: mai un tiro forzato, mai una conclusione al di fuori delle regole: in due parole sostanza, semplicità e soprattutto tanta umiltà, dote non certo facile da trovare nei giocatori oltreoceano. Se le premesse della prossima stagione dovessero partire dalle ultime due partite di campionato, potremmo affermare senza ombra di dubbio che il Teramo potrebbe ambire a posizioni importanti, ma vista la sofferenza della seconda parte della stagione ci accontentiamo di dire che la cosa che vorremmo più di tutte sarebbe un altro anno ancora di permanenza nella massima serie magari senza dover ricorrere al cardiologo per rimettere in sesto le nostre coronarie. Per eventuali aggiornamenti dovremo aspettare il 2 luglio, giorno in cui verrà presentata la campagna abbonamenti e magari potrebbe arrivare anche qualche colpo di scena: se è vero che gli altri anni allinizio di luglio la squadra era già fatta, è anche vero che visto che tutto tace, il lavoro sottobanco è sicuramente efficace.