I tifosi della Virtus Roma chiedono al presidente Claudio Toti di riaprire il Palaeur. La Virtus Roma è in finale del campionato di basket per la terza volta nella sua storia, ma ancora non si sa se la società deciderà di disputarla nel tempio del basket romano e italiano. L’impianto che accolse 15mila persone per lo scudetto del Bancoroma nel 1983 e 10mila nel 2008, nonostante il Montepaschi Siena fosse già in vantaggio nella finale. E’ un’occasione da non perdere e così molti tifosi della Virtus hanno sottoscritto una lettera aperta al presidente del club capitolino, garbata e appassionata, pubblicata sul sito sportando.net.
“Le chiediamo di farlo per i tifosi fedelissimi – si legge nella lettera – che rischierebbero di rimanere fuori dal Palazzetto, come è avvenuto in alcune gare di questi playoff, solo per non aver colto l’attimo in cui i biglietti finiscono. Glielo chiediamo perché c’è la possibilità di costruire un patrimonio che possa fare ancora più grande la Virtus. Glielo chiediamo per la squadra, perché merita di giocare davanti a 11mila persone. Glielo chiediamo per il basket italiano e anche per scaramanzia, perché al Palazzetto spesso abbiamo perso gare decisive, mentre il Palaeur è il teatro dei nostri successi”.
In poche ore già 400 persone hanno firmato la lettera e stanno tuttora continuando per far sentire la propria voce nel momento in cui la società sta per prendere una decisione storica.
Di seguito, il testo integrale della lettera (qui il link con tutti i firmatari):
“Gentile Presidente Toti,
prima di tutto grazie. Grazie per aver tenuto in vita la nostra Virtus, per le emozioni di questa stagione, per averci riportato in una finale. La più bella, perché la più inattesa.
Le scriviamo per chiederle un ultimo sforzo e cioè di regalarci la cornice più degna per la finale e per questa squadra. Il Palaeur. Il tempio del basket romano, dove il Banco di Roma si trasferì 30 anni fa dopo tutta una stagione al Palazzetto e vinse lo scudetto. E la stessa cosa, ricorderà, accadde anche nel 2005, sotto la sua gestione, e fu per 4 volte tutto esaurito.
Le chiediamo di farlo per premiare i tifosi fedelissimi, che rischierebbero di rimanere fuori dal Palazzetto, come è già accaduto in questi playoff, solo per non aver colto l’attimo in cui i biglietti finiscono. Il nostro premio è già esserci, non abbiamo nulla da rivendicare verso tifosi dell’ultim’ora, perché l’orgoglio che proviamo è un qualcosa che chi sta scoprendo la Virtus in questi giorni non potrà mai capire e questo sentimento ci basta.
Glielo chiediamo perché è un’occasione irripetibile. C’è la possibilità di costruire un patrimonio che potrà fare ancora più grande la Virtus, a prescindere dall’esito della finale.
Glielo chiediamo per la squadra. Questi giocatori meritano di giocare davanti a undicimila persone. Neanche loro sono in grado di immaginare che spinta può arrivare dal muro umano del Palaeur. Chi li ha preceduti lo sa.
Glielo chiediamo per il basket italiano. Che solo così può crescere e che è la nostra e la sua passione.
Glielo chiediamo anche per scaramanzia… Tante volte abbiamo perso partite decisive al Palazzetto, mentre il teatro dei nostri (pochi) trionfi è sempre stato il Palaeur. Lo dice la storia. Quella che lei sta riscrivendo con una pagina memorabile per la quale ancora adesso la ringraziamo.”
Cordiali Saluti
Emiliano Carchia
Direttore Responsabile