Dopo le incertezze del precampionato, la Legea Scafati trova una buona vittoria contro la Scavolini Pesaro che tuttavia non fuga tutti i dubbi, soprattutto per quello che si è visto nella parte iniziale della gara nella quale la compagine scafatese ha stentato a carburare mostrando, specialmente in difesa, le pecche maggiori. Dal canto suo, Pesaro, dopo un buon avvio si è persa per strada anche a causa del mancato apporto di alcuni suoi uomini di punta quali Carlton Myers autore di solo due punti che, praticamente, non ha mai inciso sullesito della gara.
Alla presenza di circa cinquanta tifosi provenienti da Pesaro si inizia con entrambe le squadre che indossano un distintivo rosso in segno di solidarietà con il popolo birmano.
La Scavolini inizia con Pasco, Slay, Mayers, Hicks e Clark, la Legea risponde con Hatten, Salvi, Spinelli, Datome e Killingsworth. Appena il tempo di iniziare e gli arbitri mostrano subito quale sarà il loro metro di giudizio, particolarmente fiscale, fischiando un falla antisportivo ad Hatten per un lieve trattenuta alla maglia di un avversario.
La Scavolini parte bene e si mostra come una squadra meglio organizzata sia in difesa che in attacco dove mostra un buon gioco e comincia a segnare con continuità.
Scafati, invece, stenta ad entrare in partita e soprattutto in difesa mostra grosse lacune lasciando ampi spazi agli avversari che tentano un prima fuga allungando fino al +6. Il solo Killingsworth mantiene a galla la squadra che si mostra impacciata.
Alibegovic fa entrare Demirel al posto di Spinelli me le cose non cambiano e la Scavolini allunga fino al +10. Una timida reazione finale consente alla squadra di casa di terminare il primo quarto con un distacco di solo sei punti con la prima frazione di gioco che termina 21 a 27 in favore dei pesaresi.
Il secondo quarto inizia anche peggio, con la Scavolini che continua a macinare un buon gioco portandosi nuovamente sul +10, la Legea, invece, non riesce a produrre un gioco convincente arrancando con tiri forzati che spaventano il pubblico locale che vede avverarsi i cattivi presagi della vigilia e fa partire qualche fischio.
Per alcuni minuti si viaggia sui dieci punti di distanza senza che ci sia una svolta da una parte o dallaltra.
A questo punto, forse anche per un calo fisico, la Scavolini perde di lucidità e comincia ad andare in affanno, la buona organizzazione di gioco mostrata inizialmente viene meno e comincia a tirare con un minore precisione. Per contro nelle fila di Scafati comincia a mostrare le sue qualità Derrick Tarver sia in difesa che in attacco. Con un buon finale di tempo la Legea riesce a chiudere il quarto in vantaggio di un punto 45 a 44.
Dopo la pausa lunga si riparte e la Scavolini tenta un nuovo allungo portandosi sul +4 ma a questo punto Scafati aumenta lintensità difensiva e sale in cattedra Hatten che recupera una serie impressionante di palloni avviando dei veloci contropiedi che in pochi minuti portano Scafati in avanti. A metà tempo sempre Hatten con un preciso lancio serve Salvi che al volo segna il punto del +13. In pratica dopo questo breck Pesaro non riesce più a risollevarsi e non sarà più in grado di riavvicinarsi agli avversari.
Scafati una volta allungato diventa un po sprecona commettendo alcune ingenuità sia con Hatten che con Spinelli, tuttavia lansia di rimonta della Scavolini porta gli uomini di Sacripanti a forzare il tiro e a disunirsi in difesa.
Lultimo quarto, praticamente, non ha storia con Scafati che si porta sul +20 a metà tempo anche grazie alle triple di Lauwers. Il finale è ordinaria amministrazione con la Scavolini che non riesce a rientrare in partita.
Da segnalare lesordio in lega A del giovane play Carlo Cantone.
Dopo un avvio un po stentato, la Legea conquista i primi due punti con una gara che, sebbene sia stata vinta con ampio punteggio, ha mostrato che cè ancora molto da lavorare per far diventare squadra le individualità che pure sono emerse in maniera chiara ed inequivocabile. Tra i migliori Tarver, Hatten e Spinelli con Salvi e Lauwers che hanno dato il loro consueto contributo. Da rivedere Datome che, pur essendo entrato nel quintetto iniziale, praticamente non è stato mai in partite e Romero che forse a causa dellinfortunio che sta smaltendo non ha mostrato a pieno il suo valore.
Scafati: Hatten 17, Cantone 0, Salvi 11, Demirel 2, Tarver 15, Lauwers 11, Datome 0, Romero 7, Andersen NE, Killingsworth 14, Gigena 0.
Pesaro: Pasco 7,Zukauskas 2, Slay 11, Brokenbough 1, Laudoni NE, Fultz 8, Meyers 2, Hicks 18, Clarck 11, Gay NE, Podestà 15.