
Banchi con sullo sfondo i suoi ragazzi
Roma, 11 giugno 2013 – Siena parte forte, fortissima, e s’impossessa della serie come da pronostico imponendosi nettamente in Gara 1 all’ACEA Virtus Roma con le stimmate del suo gioco di questa stagione: ottima circolazione di palla, creazione degli spazi per sfruttare un buonissimo tiro dalla lunga ed una difesa attenta e precisa da mandare in confusione, soprattutto non far andare in ritmo, gli avversari: et voilà, l’uno a zero è servito.
Una partita durante la quale i Campioni d’Italia in carica hanno avuto un avvio al fulmicotone, subìto il logico ritorno della Virtus, controllato bene una fase da pugili a centro ring, intenta cioè a prendere ed a dare cazzotti senza guardia alzata all’avversario, prima di allungare in modo deciso a metà terzo periodo per non farsi mai più riprendere.

Moss e Crespi
Vittoria netta, limpida, molto di più di quanto dica poi il risultato finale “accomodato” da una tripla di Goss nel classico momento in cui i giocatori stanno tutti fermi a stringersi la mano e questa cosa non è andata molto giù Marco Calvani, a dir poco scuro in volto al termine in sala stampa. Effettivamente nessuno, certamente lui in primis, si sarebbe atteso una Virtus così spavalda, così sfacciata al limite dell’autolesionistico come poi si è dimostrato sul parquet da voler sfidare i biancoverdi ad armi uguali dimenticando però la propria identità, la storia ed il sudore che l’ha portata a giocarsi questa incredibile sfida scudetto. La Virtus ha perciò voluto quasi sfidare i più quotati avversari concedendogli molto spazio, troppo spazio lasciato in particolar modo ai loro mortiferi tiratori da tre (13/26, fate il 50% netto per i toscani!), ed anche qualche rimbalzo offensivo di troppo nel secondo periodo per le manone nere di un Ben Eze dato per morto ma che invece questa sera, per quel poco che ha giocato, ha fornito un contributo estremamente redditizio per la vittoria della Montepaschi. A questi fattori sommate poi la solita difficoltà della Virtus a mettere la palla nel canestro con continuità, i soliti errori in attacco speci per eccesso di foga (ne ho contati almeno 4 clamorosi in momenti topici del match), ed ecco servita una vittoria che azzera il fattore campo in questa serie e che mette immediatamente, spalle al muro, i giovani leoni giallorossoblu proiettando contemporaneamente la Montepaschi al settimo cielo.
Ma la serie è lunga, direte Voi. Certo, accidenti se non lo è ma se la Virtus non muterà atteggiamento giovedì 13 in Gara 2, ritrovando la faccia “cattiva”, la convinzione che l’ha caratterizzata in questo lungo percorso culminato in questo duello per il titolo, state pur certi che la Montepaschi non scimmiotterà il Tafazzi della Giallappa’s Band di qualche anno orsono. Non lo farà sicuramente un Daniel Hackett devastante da 30 di valutazione con 18 p.ti nel carniere, 10 assist, 3 recuperi e ben 9 falli subiti, il motore trainante al momento delle sorti senesi (impressionante la sua crescita in questa stagione ed in particolar modo in questi Playoffs, ndr), e non aspettatevi forse che un David Moss possa sentire del rimorso nel bucare la retina della Virtus da ognidove inanellando un’altra bella prova da 20 p.ti (Top scorer della serata), con un eloquentissimo 54,5% da tre e ben 4 rimbalzi catturati con anche una bella difesa su Gigi Datome. Serata grigietta invece per l’MVP della stagione regolare, l’idolo dei padroni di casa che sicuramente ha risolto i fastidiosi problemi alla caviglia ma che stasera ha portato in dote soli 7 p.ti seppur con un confortante 16 di valutazione (brillano nelle sue statistiche i 9 rimbalzi), con un poco lusinghiero per lui 1/4 dalla linea dei tre punti. A completare il bottino dei Campioni d’Italia in carica c’è un Bobby Brown a tratti incontenibile, con 17 p.ti che dice 50% da tre e 3 assist. Un triumvirato per la Montepaschi dunque al comando, per il resto tanta applicazione dal roster ma da osservare che anche Tomas Ress e Kristjan Kangur hanno avuto 1/1 da tre, pronti ad uccidere anche con un solo arco in faretra, bravi!
Musi lunghi invece in casa ACEA. Dicevo di Calvani, inizialmente contrariato ma poi imbufalitosi quasi al termine del suo spazio in sala stampa nell’affermare che questa Virtus non può aspirare a nulla se non scende in campo con la voglia di eseguire ogni cosa come studiato prima, se non s’applica con umiltà alla causa senza voler far vedere che anche lei è al Gran Ballo sfidando una Siena a chi ne segna uno in più. No, non è questa la caratteristica che può spingere la Virtus in paradiso perchè senza la difesa ed il trarre energia da questo fondamentale per poter poi correre in transizione, questa ACEA diventa una squadra normale, come tutte le altre. I più critici diranno che sì, va bene la difesa ma poi la palla nel cotone ci deve andare se vuoi portare a casa la vittoria ma chi afferma questo enunciato del basket non ha compreso la spinta emotiva che pone questa Virtus Roma edizione 2012-13 come un vero e proprio monumento allo spirito del collettivo nel gioco di squadra. Jordan Taylor, prendiamo lui ad esempio. Una prova tutto sommato buona da 15 p.ti, 16 di valutazione e 3 assit oppure Phil Goss che ne mette 16 a referto con 4 assist. Non male ma se questi punti non vengono poi “difesi” piegando le gambe in fase di non possesso, adagiandosi quasi mollemente al ritmo che la Montepaschi predilige, si finisce poi col fare la fine del topolino incantato dal serpente, esattamente quello che abbiamo visto questa sera. E se anche Bobby Jones è in serata poco positiva, ecco che il solo Gani Lawal ( il migliore dei suoi, 17 p.ti con 21 di valutazione con anche 8 rimbalzi catturati), assieme alla fisicità dei Lorant e dei Czyz non può bastare a restringere il proprio canestro per il bombardamento senese, logico quindi che finisca così. Infine stupisce il computo dei rimbalzi, che vede i padroni di casa prevalere nettamente per 41 a 28 ma serve a lenire il rimpianto di una Gara 1 giocata forse un pò troppo con la presunzione di battere la Montepaschi con le sue stesse armi?
Ora si resetta tutto e si riparte, da ambo le parti per giovedì 13 e sarà Gara 2 ma….Statene certi, a mio avviso siamo ancora all’inizio!
La cronaca

Czyz vs tutti !
Primo periodo, Banchi parte con Brown, Sanikidze, Hackett, Ortner e Moss mentre Calvani risponde con Taylor, Datome, Lawal, Jones e Goss, nessuna sorpresa per lui dunque, a referto Banchi e Crespi iscrivono Christmas, fuori Janning. L’ACEA parte un po’ contratta palla in mano anche perchè Siena va subito a zona, gara che si preannuncia molto tattica. Pure Siena fatica a trovare buoni tiri, segna solo Ortner attaccando il ferro, Lawal lo imita, 2-2 al 3°. Hackett si porta spesso in post basso e su di lui c’è Taylor, ora Goss che però commette fallo su di lui al tiro, uno su due, 2-3. Roma attacca malino, Goss forza e non ne esce nulla, Brown castiga da tre e dopo anche Moss dopo errore di Lawal, 2-8 al 4° e Datome sbaglia da tre, Brown no, 2-11 e Calvani chiama tempo. La Montepaschi sembre maggiormente a proprio agio, l’ACEA sta sbagliando un po’ troppo. Stessi uomini al rientro in campo, il caldo è già presente come terzo incomodo in questa serie, Taylor spezza l’incantesimo in entrata, 4-11. Ma Siena non s’intimorisce, Moss ancora da tre, 4-14 al 6° e Roma subisce il mismatch che si crea con Hackett che smista bene i palloni per i compagni. Taylor, ancora lui, 6-14 e sull’errore di Moss da tre, Lawal fa passi in contropiede. Ortner imbeccato da un incredibile Brown ma Taylor massacra il play di Los Angeles in difesa, ancora lui al ferro, 8-16 ed è poi il turno di Goss al vetro, 10-16 al 7°. Ed è show, Taylor imbecca Lawal, schiaccione, 12-16 ed il Pala Tiziano esplode: se Roma corre ed accellera…Va dentro D’Ercole per Taylor e si prende cura di Hackett ma fa subito fallo, bonus per l’ACEA. C’è anche Kangur ma Hackett va dentro con energia, 12-18. Datome, anche lui di tabella, 14-18 all’8°, ora c’è una partita ma Brown è inarrestabile palla in mano, estremamente rivedibile in difesa. Jones a referto anche lui, da tre, 17-20 ed ultimo posseso per Siena con Hackett che si fa intimorire da Lawal. Primo periodo bello, combattuto con Siena a maggior agio all’inizio e Roma ad inseguire, a togliersi della ruggine da dosso. Soli tre punti dopo il +10 per i toscani ma la difesa senese sta reggendo bene contro la voglia di Roma di prendersi i rimbalzi anche in attacco.
Secondo periodo, c’è Czyz che fa il suo debutto in questa serie con Taylor e Datome più Jones e D’Ercole. C’è Eze per Siena mentre Jones cerca la sua seconda tripla per il pareggio ma la sbaglia scheggiando il ferro. E D’Ercole invece non sbaglia, 20-20 al 12° ma Eze prende un bel rimbalzo su errore di Hackett, 20-22. Czyz costringe Hackett al fallo, due liberi ed è uno su due, come al solito. Entrano Bailey e Lorant, Banchi non muove muscolo poi si vede Christmas mentre Roma spreca un comodo appoggio al ferro per eccesso di frenesia di Bailey per Czyz. L’ACEA difende molto bene adesso, sui passaggi i padroni di casa ci sono spesso. Bailey va da tre, Roma per la prima volta sopra, 24-22 al 13° e Brown, dopo aver sbagliato una tripla, commette fallo in attacco, I marines romani hanno fatto bene, Banchi si mette a zona con Brown fuori ma c’è di nuovo Moss. Riecco Lawal con Bailey che sbaglia in entrata. Eze in semigancio, palla che s’arrampica ed impatta, 24-24 al 15° ma Lawal gli rende pariglia, 26-24 ed Hackett va a nozze al vetro. Bailey compie un’altra sciocchezza, Hackett parte come un missile e si guadagna due liberi su fallo del giamaicano, uno su due ed è 26-27 al 16°. Riecco Datome e Jones e sempre Siena a zona ma Jones la supera, 28-27. C’è Capitan Carraretto, errore per lui e Banchi chiama tempo, i suoi sono in gara ma attaccano molto peggio rispetto all’inizio del quarto. Sempre zona per Siena, c’è sempre Taylor che si procura un fallo con Carraretto colpevole, anche lui s’iscrive al club dell’uno su due, 29-27, Riecco Brown, Moss sbaglia ma Eze sta facendo bene, tape-in ed parità 29-29. Goss si complica la vita, Moss va da tre, 29-32 nonostante il bel recupero di Jones poi Lawal va in lunetta, fallo di Eze, uno dei migliori al momento per la Montepaschi. Lawal fa 2/2, notizia, 31-32 al 18°! Moss non va dalla lunga come Jones e come Christmas, poi l’ACEA perde palla scioccamente. Molti errori adesso, anche Christmas lancia un mattone per Eze che non può prenderla, esce lui per Ortner e c’è Czyz adesso per Lawal, che serve un cioccolatino per Jones che sbaglia clamorosamente, cosa che non fa Brown, 31-34 al 19°. Ma lo stesso play da la stura ad una bellissima azione per Ortner che converte ma a pochi secondi dalla fine Goss va di tripla, si chiude sul 34-36. Gara molto equilibrata, Siena dopo un ottimo inizio fa una gran fatica in attacco ma Roma non fa meglio compiendo anche diversi errori, anche banali, in attacco. I Campioni in carica però sembrano poco nervosi, inversamente per Roma che è partita con un 2-10, tipico per i ragazzi di Calvani. Ma c’è grande equilibrio ripeto, decideranno i dettagli e Roma deve ritrovare Datome protagonista in attacco perchè la Montepaschi sembra avere qualcosa in più al momento, e non solo i due punti di scarto all’intervallo. Eze ottimo come Brown, non s’è visto Ress…

Taylor a canestro
Terzo periodo, si comincia un po’ tardi a causa degli orologi sui canestri che non vanno, si riscopre il gusto dell’antico con la tabella dei secondi mossa a mano dal tavolo…E’ c’è chi ironizza sulla scelta, giustamente, di non voler giocare al Palalottomatica decisa dalla dirigenza capitolina. Banchi discute animatamente con Cicoria che spiega come si procederà, cioè manualmente, come si faceva diversi anni fa: vabbè……Si ricomincia ma senza tabellone dei secondi sopra i canestri, quindi, sapore un retrò per questa Gara 1. Banchi riparte dallo stesso startin’ five, idem per Calvani. Ortner sbaglia subito da sotto, Lawal no su assist di Taylor, 36-36 eppoi lo stesso Taylor segna dopo che Hackett ha subito la stoppata di Lawal, 38-36 al 22° ma Moss va da tre, 38-39, con Datome che se lo dimentica spesso. Lawal compie il terzo fallo in attacco ed entra Czyz per lui. Hackett insiste a penetrare ma stasera ha meno lucidità del solito ma si fa perdonare subito dopo da sotto, 38-41 e senza Lawal per lui sarà festa. Ecco Datome, 40-41 al 23° ma Brown martella da tre, 40-44. Ancora Datome da tre, allo scadere, un siluro, 43-44 eppoi Taylor in transizione, 45-44 al 24°, come dicevamo prima, se Roma corre…L’ACEA è già in bonus al 24°, Ortner in lunetta ed è 2/2, 45-46 e dopo Brown ancora da tre, incredibile, 45-49 al 25°. Roma forza in attacco, Brown sciupa ma Sanikidze prende la palla, dentro più fallo con Calvani che chiama time-out: l’uscita per fallo di Lawal è stato pesante al momento. Il georgiano non converte, 45-51 ma poi Czyz schiaccia, 47-51. Siena però bombarda da tre, ora tocca a Moss, 47-54 al 26°. Goss perde palla, +7 per la Montepaschi ma Ortner sfonda e viene rilevato da Ress, debutto per lui in serata. Zona senese ma Jones la buca, 49-54, in entrata ma egual moneta per Hackett che subisce fallo da Taylor, solo uno su due, 49-55 al 27°. Ora è uomo per Siena, Jones forza, Moss spreca da tre. Spreca anche Brown, poi Jones ancora, 51-55 ma c’è tanta fatica per Roma in attacco. Terzo fallo di Taylor, lunetta per Hackett che fa 2/2, di nuovo +6 per gli ospiti che sembrano a proprio agio. C’è Rasic che si fa notare subito per un fallo su Goss, esce Jones per Lorant. Fallo proprio del magiaro in attacco su Rasic, siamo 10 falli a due nel quarto….Mah. Al serbo la mano non trema, +8 per Siena, 51-59 al 29°. Goss inventa tra diversi contatti, 53-59 mentre Brown sbaglia da tre mentre Lorant non sbaglia, importante, 56-59 a 25” dal termine del periodo. Banchi chiama tempo, Siena è sopra solo di tre punti nonostante abbia avuto 10 falli a favore contro i 3 di Roma, il tiro da tre dei Campioni è la chiave della sfida al momento. Al rientro in campo l’urlo del pubblico è assordante, ultimo possesso per i senesi con Moss che converte da tre, termina così 56-62 con la tripla dell’ala di Banchi ma Roma c’è, Siena non mostra però molto affanno.

Il solito ottimo Brown
Ultimo periodo, nel caldo che comincia a farsi sentire. Riecco Lawal per Roma con D’Ercole e Lorant più Bailey e Datome. C’è Kangur per Banchi con Rasic, Hackett, Moss e Ress. Proprio l’altoatesino fa fallo su Lawal a rimbalzo alla prima azione e dopo, con zona di Siena, Lawal va da due da fuori, 58-62. Kangur segna anche lui da tre, 58-65 ma serve Taylor perchè Roma adesso fa fatica, Ress anche lui da tre, 58-68, +10 al 32°. Siena gioca a memoria, Roma lascia troppo spazio sul perimetro ed i Campioni ne approfittano con il 50% al momento dalla lunga. Lawal scuote Roma, 60-68 al 33° ma Hackett supera D’Ercole, son due liberi per lui ed è 2/2, 60-70. Lorant sbaglia al vetro, Rasic sbaglia da tre, almeno lui…Si rivedono Jones e Taylor, sempre zona per Banchi e D’Ercole va dalla lunga ma non becca nemmeno il ferro. Non sbaglia invece Hackett, tripla, 60-73. Lawal ci crede ancora, 62-73. Difesa buona della Virtus ora, Taylor in transizione, 64-73 al 35°. Persa di Hackett, Banchi richiama Rasic e rimette Brown. Goss perde palla con Moss che gliela sfila davanti ed Hackett rimette le cose a posto, 64-75. Sembra finita Gara 1, Siena controlla e Calvani deve chiamare tempo. Ci sono solo 14 punti in due di Goss più Datome, ecco la chiave. Lawal subisce da Eze, lunetta per lui ed è uno su due, 65-75 al 37°. Impresa disperata per l’ACEA perchè Moss spara un’altra tripla da tre, sembra di essere al Palaestra. Goss pure lui, 68-78 ma mancano 2’44”. Eze da sotto con sospetto di passi, 68-80 ma Siena va quasi in scioltezza. Taylor fa 2/2, 70-80 al 38°. Poi Brown perde palla, Goss da tre non va, ecco la possibilità sciupata per rientrare. Poi c’è un po’ di maretta su di un canestro non convalidato di Goss, Jones avrebbe urtato Kangur, canestro non valido, il pubblico rumoreggia a dir poco. Moss ne sbaglia un’altra dalla lunga e Jones perde il possesso, gara finita. Termina con la curva senese in festa, 76-85 ed i Campioni d’Italia vanno sull’uno a zero ma la serie è lunga. Certo, se Siena tira da tre così….
Sala Stampa
ACEA Virtus Roma – Montepaschi Siena 76 – 85
Parziali: 17-20; 17-16; 22-26; 20-23
Progressione: 17-20; 34-36; 56-62; 76-85
MVP: un grande Dani Hackett. Stop. Ma applausi anche a David Moss e Bobby Brown, sono loro che di fatto giustiziano l’ACEA.
WVP: Brian Bailey segna una tripla, poi compie diverse nefandezze, becca un -1 che grida vendetta perchè non sarà un fenomeno ma nemmeno questa sorta di “Mister X” che si trascina in campo. Malino anche Bobby Jones, solo 1. Inesistente Dionte Christmas, ma questi “rinforzi” servono veramente a queste due squadre?
Fabrizio Noto/FRED