Il pronostico è stato indubbiamente rispettato e le cifre, che dicono che Siena ha tirato meglio dal campo e dalla linea dei tiri liberi, ha preso più rimbalzi e distanziato di venti lunghezze nella valutazione globale gli avversari, legittimano ampiamente la vittoria dei toscani. Ma Avellino esce dal Palasclavo a testa alta, anzi altissima. I giocatori irpini non hanno fatto la figura della vittima sacrificale, hanno lottato ad armi pari contro i ben più quotati avversari, hanno tenuto sul filo del rasoio il risultato per tutti i quaranta minuti, sono risaliti dal -20 fino alla parità ed hanno messo in chiaro che Avellino non è affatto una predestinata certa alla retrocessione. Siena dal canto suo ha giocato una partita grigia, Ilievski, Eze, Thornton e Lavrinovic hanno steccato la prima in casa dei Campioni d’Italia e solo una sontuosa gara del duo McIntyre-Kaukenas (51 punti in due) ha permesso alla Montepaschi di rispettare il pronostico pre-gara.
Il primo quarto si apre con 5 punti consecutivi di McIntyre che spara una tripla e, dopo aver rubato palla a Green (forse l’unico play più piccolo di lui in Italia………….), si invola in contropiede. Ma si tratta di un fuoco di paglia, i senesi non riescono a macinare il solito gioco, vuoi per errori evidenti (Eze su tutti) vuoi per la sagacia difensiva degli irpini che chiudono tutte le linee di passaggio e riescono a rubare palle su palle ai giocatori biancoverdi toscani. In questo primo quarto si mette in bella evidenza Radulovic e il play tascabile Green dimostra di essere un folletto indigesto anche per il MVP del campionato scorso McIntyre. La buona vena dalla lunga del rumeno Burlacu fa il resto e il 20-19 in favore degli iripini al primo mini-riposo non fa una grinza.
Secondo quarto nel quale la Montepaschi prova a scappare, Kaukenas trova con continuità la via del canestro ben supportato da McIntyre dalla lunga, Lavrinovic fa disastri così come Thornton che si applica bene in difesa ma non trova mai (0 alla fine i suoi punti!!!!) la via del canestro. La buona presenza sotto le plance di Stoonerook unita a un paio di conclusioni dalla linea dei 6,25 di Sato permettono alla Mens-Sana di allungare e di andare a prendere un tè caldo in vantaggio di 10 punti sul 48-38. Ad onor del vero un paio di decisioni arbitrali dubbie, in questo secondo quarto, aiutano i campioni d’Italia ma il tecnico che Burlacu riesce a farsi fischiare a 4 secondi dalla fine del tempo è invece ineccepibile e manda su tutte le furie coach Boniciolli che riprende in maniera veemente il proprio giocatore.
Al rientro in campo sembra di assistere ad un clichè già visto per tutto il campionato scorso e per le prime gare, Supercoppa compresa, di quest’anno. La Montepaschi comincia a macinare gioco e canestri, palle rubate, tiri dalla lunga, supremazia sotto canestro e i biancoverdi senesi si involano. Quando Stoonerook affonda la schiacciata del +20 (67-47) la partita pare chiusa. Così non la pensano gli avellinesi, Green colpisce dalla linea dei tre punti, Radulovic anche, Williams si fa sentire sotto canestro, i senesi litigano con la retina avversaria e in circa 6 minuti di gioco a cavallo del terzo e quarto tempo viene materializzato un parziale di 22-2 a favore di Avellino che rimette la partita in parità sul 69-69!!!!! C’è un’ennesima palla persa in casa senese e i campani hanno in mano il pallone dell’incredibile sorpasso. Burlacu lo vanifica sparando una tripla che si infrange sul ferro e poco dopo, a seguito del millesimo errore senese, Avellino spreca ancora la palla del possibile sorpasso. A questo punto si risveglia Kaukenas che con 5 punti in fila pone fine all’emorragia senese e mette un freno al recupero ospite.
Negli ultimi minuti si assiste a moltissimi viaggi in lunetta, ben fruttuosi quelli senesi (81% alla fine) ma molto meno quelli avellinesi che, soprattutto con Williams, sprecano punti preziosi per un eventuale riaggancio.
La gara termina 83-77 per i padroni di casa più precisi dal campo e dalla lunetta dei loro avversari ma sicuramente molto meno brillanti delle ultime uscite. Merito, ovviamente, anche e soprattutto della bella gara di Avellino. Complimenti al duo Boniciolli-Zorzi per come era stata preparata una partita sulla carta impossibile.
In casa mensanina da sottolineare la prova del duo Kaukenas-McIntyre (51 punti in due), la solidità solita di Stoonerook e alcuni sprazzi di Sato. In casa avellinese bene Radulovic, Burlacu e Green.
MONTEPASCHI: McIntyre 27, Ilievski 5, Eze 6, Sato 9, Lavrinovic 1, Kaukenas 24, Ress 2, Stoonerook 9.
AVELLINO: Green 9, Radulovic 20, Smith 6, Rossetti 2, Ortiz 7, Righetti 6, Williams 14, Burlacu 13.
SALA STAMPA:
Simone PIANIGIANI:
Una vittoria sofferta questa con Avellino, ma è normale così. Questanno ci sono squadre che potranno sorprendere e sarà più facile imbattersi in partite vinte punto a punto, che partite vinte di 30. Forse abbiamo commesso lerrore di voler chiudere prima del tempo la partita, invece dobbiamo sempre ricordare che un match dura 40 minuti. Avellino è una buona squadra e lo sapevamo. Per quanto riguarda noi, posso dire di essere soddisfatto, le percentuali in attacco sono buone, quello che non va sono le troppe palle perse. Dobbiamo essere più smaliziati per non commettere tali errori.
Comunque devo dire bravi ai miei giocatori, in un finale così potevano anche lasciarsi prendere dalla paura e invece hanno controllato la partita. Contenti dunque per i due punti e per aver visto cose buone, abbiamo provato a vincere con la difesa come da programma e alla fine ci siamo riusciti. Stiamo facendo passi importanti per migliorare di giorno in giorno. Certo è che dobbiamo essere più regolari nellarco dei 40 minuti, ma i giocatori non hanno colpa, devono ancora abituarsi a mordere la partita tutti insieme. Certo è che un po siamo stati ingenui: i tanti tiri liberi ci hanno penalizzato. Abbiamo portato a casa una partita comunque difficile, ne abbiamo vinte due su due e non siamo poi in tanti in questo inizio di campionato”.
Matteo BONICIOLLI:
Conosco le qualità di Simone Pianigiani e so che Siena non ci ha sottovalutato. Per questo la mia rabbia aumenta pensando a come è andata. Siamo stati ad oggi gli unici a giocare faccia a faccia con i campioni dItalia, abbiamo visto sfumare allo sprint una grande occasione. Mi auguro che questa arrabbiatura i miei giocatori se la portino dietro per i prossimi incontri. Con questo gioco possiamo fare una bel campionato. Complimenti comunque a Siena, a Mc Intyre e Kaukenas. Vedere una società che si programma così è sempre un belvedere nel basket di oggi.
Siena ha vinto meritatamente, ma noi abbiamo fatto una bella partita, siamo riusciti a rimanergli attaccati. Possiamo essere soddisfatti per aver fatto lottare Siena.
Per quanto riguarda il gioco abbiamo usato la zona per togliere ritmo a Siena nel finale. Loro però sono stati bravi a mantenere la calma. Il peccato di questa partita è stato il canestro sbagliato nel finale da Burlacu, che però ha fatto una buona partita.