[b]Armani Jeans Milano Maccabi Tel Aviv 81-82 (25-23, 20-24, 19-14, 17-21)[/b]
[u]Quintetti:[/u]
[u][i]Maccabi:[/i][/u] Halperin, Cummings, Elyahu, Bluthental, Fizer.
[u][I]Armani Jeans:[/i][/u] Booker, Vukcevic, Gallinari, Sesay, Watson.
Quello che la sorte ti concede, poi ti toglie ed in tre giorni Milano è passata dalla vittoria a fil di sirena a Udine con tap-in di Gallinari, alla sconfitta nel medesimo modo contro il Maccabi. Per ironia della sorte Milano ha giocato meglio questa partita, dando tutto in campo e, almeno per questa volta, non ha nulla da recriminarsi.
Dopo la premiazione da parte delleurolega ai grandi del basket milanese (Meneghin, Pittis, Premier, Peterson e Casalini) inizia una partita nella sonnolenza generale, con pochissima intensità e la testimonianza di ciò è il primo canestro di Cummings, che in contropiede non viene nemmeno contrastato nella su direttrice verso il canestro, appoggiando il più facile dei lay-up. Lex Partizan è autore di sette dei primi nove punti della sua squadra, ma due falli lo tolgono presto dalla partita. Il parziale di 6-0 firmato Bluthental-Fizer sveglia Milano che piazza il controparziale di 15-2, gran parte firmato da Gallinari, che si iscrive alla partita solo a 2.33 con il primo tiro (gioco da tre punti). Vukcevic fattura dieci punti nel primo quarto e sigilla il risultato sul 25-23 con due liberi nel finale.
Il secondo quintetto milanese con Aradori, Giovacchini e Katelynas fatica molto in attacco e produce appena due punti in cinque minuti. Il Maccabi, senza strafare, è avanti ma non scocca il colpo decisivo per scappare e si tiene in scia gli avversari. Al rientro di Gallinari e Watson la musica cambia, anche Katelynas trova una bella tripla di pura convinzione e la fluidità offensiva cambia radicalmente. E sempre il lituano con la sua intensità in difesa a suonare la carica, riuscendo a trovare addirittura un gran scarico nel traffico per Watson. E lo stesso ex fortitudo a trovare Gallinari per il +3 con la bomba, ma poi un 5-0 dei canarini con Halperin e il rientrante Bluthenthal, permette il minimo vantaggio degli ospiti allintervallo.
Il Maccabi gioca almeno cinque azioni partendo da situazioni di pick and roll verso il centro e trova buona soluzioni con canestri da vicino di Elyahu, mentre Milano si accontenta del tiro perimetrale e ne cava ben poco. Quando la palla va dentro a Watson arrivano sei punti in tre azioni e nel momento in cui anche Gallinari, dopo qualche sparecchiata da lontano, si avvicina al canestro trova il gioco da tre punti ed il quarto fallo di Bluthenthal. La difesa milanese, con Shaw e Giovacchini in campo, si alza di intensità ed i biancorossi con Sesay vanno al massimo vantaggio sul +7. Sharp entra nel momento di difficoltà e, come spesso succede, mette la tripla del -3 con un po di actor studio, mandando al riposo i suoi con un po di inerzia.
Il quarto inizia male per Milano che subisce un 6-0 di parziale tutto firmato Terrence Morris. Kattash si affida poi alle mani di Bynum che è da solo lattacco del Maccabi. Milano non affonda e rimette la testa avanti con Gallinari e la sua bomba piazzata. La squadra ci crede, difende come mai in questa stagione e il pick and roll di Bynum diventa infruttuoso, così che Shaw mette due mattoni importantissimi con un canestro da rimbalzo dattacco e una stoppata su Batista. Luscita di Bluthenthal per falli permette il reingresso di Halperin, che con Morris propizia un parziale importante per il Maccabi che torna avanti di una lunghezza ad un minuto e mezzo dalla fine, prima che Vukcevic metta una tripla fondamentale per il sorpasso. Con 16 secondi da giocare, un punto di vantaggio per i biancorossi e possesso per gli ospiti, Kattash va con il quintetto piccolo e si affida a Bynum che viene forzato ad un tiro difficile in entrata, ma il tap-in di Morris beffa Milano proprio a fil di sirena.
[b]Play of the game:[/b] Tante le belle giocate, ma il tap-in di Morris è semplicemente la differenza tra una vittoria ed una sconfitta.
[b][u]Quotes:[/b][/u]
[u]Kattash:[/u] [i]Siamo stati fotunati nel finale. Non sono soddisfatto di come abbiamo giocato, soprattutto nel primo tempo, sapevamo che le rotazioni di Milano erano molto ridotte ed abbiamo cercato di mettere più pressione possibile a Booker, che ha comunque giocato una grande partita e ha gestito benissimo la sua squadra. Abbiamo perso diversi palloni banalmente forse per mancanza di concentrazione, ma limportante questa sera era il risultato e lo abbiamo acquisito, ma se vogliamo arrivare alle final four dobbiamo giocare un basket decisamente migliore.[/i]
[u]Caja:[/u] [i]Cè grande rammarico per la mancata vittoria, ci abbiamo provato con tanta volontà nel secondo tempo e ci è mancato solo un pò di cinismo con qualche contropiede e tiro aperto sbagliato. Lunico dato negativo sono i loro rimbalzi dattacco che in una partita con così pochi punti di distacco decidono il match, ma per il resto è andato tutto come volevamo, abbiamo perso solo 10 palloni a fronte di 16 assists e siamo stati mentalmente sempre in partita. Abbiamo fatto bene come le partite scorse, ma questa volta ci è mancato solo il risultato. Stiamo facendo bene in difesa e per questo riusciamo a trovare buone soluzioni in attacco, derivanti dal morale che ci dà la difesa. Dopo questa partita abbiamo capito che anche se abbiamo due punti soli in eurolega, possiamo giocarcela contro tutti in questa competizione. Le partite ultime partite a Zagabria, Salonicco, con Roma e a Udine hanno evidenziato che siamo una squadra e stiamo crescendo, ora con larrivo Conroy riusciremo ad allungare le rotazioni, dando a Booker e Vukcevic (rispettivamente 37 e 35 minuti) un po più di riposo per far si che arrivino freschi nei finali.[/i]