La S.S. Sutor si stringe con affetto alla famiglia Gismondi e partecipa al lutto per la scomparsa di Michele, indimenticabile Campione nella vita e nello sport.
Montegranarese, nato 82 anni fa, è stato gregario di Fausto Coppi e fu medaglia d’argento ai mondiali del 1959.
E’ stato definito “ l’angelo custode senza ali” nel libro ‘Gli angeli di Coppi’ di Marco Pastonesi.
Una definizione che sintetizza, perfettamente, la storia di Gismondi, testimone eccellente dell’umiltà, della tenacia, della grinta e della forza della terra marchigiana.
Orgoglioso delle sue origini montegranaresi amava paragonare la propria storia sportiva a quella lavorativa delle decine di calzaturieri della sua cittadina: così come lui macinava chilometri, faticava tra allenamenti e gare alla ricerca di quell’affermazione raggiunta e che lo ha fatto passare alla storia, altrettanto “sudavano” negli stessi anni gli scarpari locali, su e giù per l’Italia, per far conoscere quelle paia che, poi, anche questa è storia, li hanno resi famosi in tutto il mondo.
Montegranaro, il Fermano, le Marche, l’Italia del ciclismo sentono il grande vuoto che Gismondi lascia ma conserveranno per sempre il ricordo di un uomo che incarnava gli ideali migliori dello sport.
A Nazzareno, figlio di Michele, l’abbraccio particolare della Società e di tutti i collaboratori.