[b]Legea Scafati Air Avellino 86 89[/b]
(26-23, 39-36,63-53,86-89)
[b]Quintetti:[/b]
[u]Scafati:[/u] Hatten, Lauwers, Williams, Wolkowysky, Killingsworth
[u]Avellino:[/u] Green, Radulovic, Smith, Righetti, Williams
[b]La cronaca[/b]
Bellissima gara al Palamangano dove per la prima volta questanno arrivano le telecamere di Sky. Lo spettacolo inizia già nel prepartita con le due tifoserie gemellate a scambiarsi saluti ed incoraggiamenti. Poi al fischio di inizio ognuno, come è giusto, a tifare per la propria squadra, ad incitare i propri beniamini, ad imprecare per errori ad esultare. Ma, finita la gara, si torna tutti amici, accomunati dalla passione per uno sport bellissimo come il basket.
Si inizia con il ricordo di Peppe La Manna, il capo tifoso morto giovanissimo due anni fa, con la società che regala un mazzo di fiori ai genitori dopo che in mattinata una delegazione congiunta di dirigenti e tifosi di Avellino e Scafati erano stati insieme al cimitero.
La gara è subito avvincente. Scafati parte bene sia in attacco che in difesa dove alterna uomo e zona prediligendo per lunghi tratti questultima soluzione. Grazie ad un Hatten strepitoso riesce a tenere dietro Avellino che inizialmente ha pochi punti da Green ma con una buona media da tre riesce a mantenersi attaccata a Scafati. Buono lesordio in casa gialloblù dellultimo arrivato Wolkowysky che mostra consistenza, solidità ed agilità. Realizza sia da sotto che dalla distanza ma soprattutto è una roccia sotto canestro.
Avellino tenta subito lallungo portandosi sul 3-8 ma ci pensano Hatten e Lauwers a rimettere le cose in parità sul 14-14.
Il quarto continua punto a punto con Scafati che mostra una buona varietà di gioco ed Avellino che resta attaccata grazie soprattutto ai tiri dalla distanza. Alla fine Scafati è avanti 26-23.
Il secondo quarto è simile al primo con le squadre che si combattono ad armi pari. Scafati tenta un primo allungo portandosi sul 35-27 ma si fa subito recuperare e la prima metà della gara finisce 39-36 per i padroni di casa.
La ripresa inizia ancora punto a punto poi Scafati grazie anche ad una buona difesa a zona e ad ottime percentuali da 3 allunga decisamente portandosi sul +13.
A questo punto un primo campanello dallarme con la i gialloblù che cominciano ad essere precipitosi e consentono un minibreak ad Avellino che si riporta a -8. Calvani chiama il Time Out e riesce a raddrizzare la situazione con i canarini che chiudono il quarto sul +10 (63-53).
Nellultimo quarto Scafati grazie ad un buon Datome riesce a portarsi al massimo vantaggio 69-55.
Sembra fatta, ma a questo punto viene fuori Avellino che non molla, pressa a tutto campo e riesce a recuperare una partita che sembrava compromessa grazie soprattutto al piccolo grande Green fino a quel momento piuttosto in ombra. Il folletto bianco-verde realizza ben tre triple consecutive e consente agli irpini di impattare sul 76-76.
Scafati perde lucidità e forse frenata psicologicamente dalla paura di perdere lennesima gara interna si fa sorpassare. A 13 dalla fine il punteggio è sul 81-84 per gli ospiti quando Hatten va alla lunette per due liberi. Lesterno gialloblù tenta lultima magia di una gara per lui spettacolare. Realizza il primo e sbaglia di proposito il secondo mandandolo a colpire il ferro interno. La palla fa un gran salto e sfiora le mani di Salvi che se la fa scappare di un pelo e la consegna nelle mani del piccolo Green che conquista così il rimbalzo decisivo.
Scafati perde il derby sul filo di lana e questo lascia tutti con lamaro in bocca ma la squadra ha mostrato netti segni di miglioramento rispetto alla precedente gara interna con Capo dOrlando e lascia aperta la speranza per un futuro che comunque sarà lacrime e sangue in un campionato nel quale nessuno ti regala nulla.
Lasciano ben sperare le prestazioni dei singoli, oltre ai già citati Hatten e Wolkowysky anche capitan Lauwers ha giocato una buona gara con diciotto punti realizzati, un 4/6 da 3 ed il 100% dei liberi. Williams ha mostrato segni di miglioramento con alcune buone giocate ma certamente fino a questo momento non ha mostrato di essere il giocatore in grado di fare la differenza.
I giovani Datome e Cantone hanno fatto cose egregie mostrando di saper tenere bene il campo anche in momenti critici dellincontro.
Quello che è mancato, come le altre volte è stato soprattutto la mentalità con dei pericolosi cali di concentrazione che sebbene minori delle altre volte sono stati purtroppo ancora fatali.
Tuttavia se la squadra continuerà su questa strada allora i risultati arriveranno. Adesso è importante non farsi prendere dal panico e pensare che il campionato è ancora lungo, non è ancora finito il girone dandata e squadre che adesso sembrano imbattibili potrebbero avere cali inaspettati.
[b]Sala Stampa[/b]
[u]Calvani[/u]: Abbiamo giocato ben 32 di buona pallacanestro evidenziando i passi in avanti fatti fino ad ora ed il lavoro svolto con gli atleti a livello individuale. Ma siamo andati in affanno nellultimo periodo e questo ci ha tagliato le gambe. Stiamo ancora lavorando bene sui ruoli e le responsabilità nei momenti decisivi e con linnesto di Wolkowyski dovremmo riuscire ad equilibrare la squadra. Purtroppo ci siamo trovati a dover tamponare difensivamente una squadra con molto più talento di noi mentre, a livello offensivo, non siamo stati sempre in grado di superarli. Abbiamo subito molto il talento e la tecnica di Green e Rigetti.
[u]Boniciolli[/u]: Questa vittoria contro Scafati è la partita più importante dellanno a causa del fatto che la quadra ha dimostrato quellatteggiamento mentale tipico delle grandi squadre che non mollano la partita fino alla fine. Infine, fuor di retorica, quello che dispiace, è stato vedere 35 minuti di ottima intensità di Scafati che poi non ha prodotto i risultati attesi. Tuttavia i progressi sono evidenti, le letture della gara sono buone e lasciano presagire il meglio per questa squadra. Da ultimo la cornice di pubblico che ha offerto a tutta lItalia unimmagine positiva dello sport e della civiltà sportiva.
[b]Play of the game[/b]:
Le tre triple consecutive di Green che consentono il sorpasso ad Avellino nel finale.
[b]Tabellini[/b]
[u]LEGEA SCAFATI[/u]: Hatten 27, Cantone, Salvi 8, Caiazza n.e., Lauwers 18, Datome 4, Williams 7, Wolkowyski 11, Killingsworth 11, Hodge, Ricciardi n.e., Marrazzo n.e.. ALLENATORE: Marco Calvani.
[u]AIR AVELLINO[/u]: Green 23, Radulovic 17, Smith 11, Ortiz 1, Righetti 26, Cavaliero 3, Lisisky, Cerullo n.e., Iannicelli n.e., Bryan 2, Williams 2, Barlacu 4. ALLENATORE: Matteo Boniciolli.
[u]ARBITRI[/u]: Tolga Ozge Sahin di Messina, Massimiliano Duranti di Cascina (Pi), Marco Giansanti di Roma.
[b]Antonio Ferrara[/b]