[b][/b]Lottomatica Roma[b][/b]: Giachetti, Stefannson, Hawkins, Gabini, Lorbek
[b][/b]Upim Bologna[b][/b]: Jenkins, Janicenoks, Torres, Mancinelli, Thomas
I QUARTO II QUARTO III QUARTO IV QUARTO
21-21 39-43 71-51 86-62
Roma, 2 Dicembre 2007.
Nel Posticipo della 12 giornata la Virtus Roma ospita, al Palalottomatica, la Fortitudo Bologna di Andrea Mazzon, reduce dalla vittoria in volata contro Capo d’Orlando. Doveva essere una gara costellata dalle assenze, in casa bolognese, causa problemi per Torres, Calabria e Janicenoks in aggiunta al cronico Spencer Nelson: il grande assente, invece, è Roko Ukic, sofferente alla caviglia e tenuto a riposo da coach Repesa.
Primo tempo soporifero tra le due squadre, con Roma che trova con discreta facilità la via del canestro, ma soffre nel verniciato la presenza di due centri di ruolo come Thomas in prima istanza e Dalibor Bagaric (saranno 8 i rimbalzi per lui, alla fine) dalla panchina. L’ex di turno, Horace “Orazio” Jenkins, conduce tutto sommato positivamente le azioni offensive della squadra ospite, incredibilmente senza forzature di fronte al suo vecchio pubblico. Roma prova a scappare via, trascinata dal solito Stefannson, ma l’Upim riesce a recuperare addirittura superando i padroni di casa, grazie alla zona di Mazzon che immobilizza l’attacco capitolino: nel secondo quarto una statica Virtus Roma, complici una serie di sconsiderati errori dalla lunetta e i problemi di falli degli esterni (con Stef e Giachetti su tutti) non riesce ad impedire che la Fortitudo torni negli spogliatoi in vantaggio 34-43.
Nell’intervallo coach Jasmin Repesa, imbufalito per la moscia prestazione dei suoi, non le manda a dire e al rientro in campo la partita, come per incanto, si trasforma: la guardia del Bronx, di nome Allan e cognome Ray, decide di mettere in mostra sprazzi di pallacanestro divina affondando, di fatto, la squadra bolognese; l’ex Vilanova, a segno nel secondo quarto con una tripla e 2 entrate, illumina gli spettatori del Palalottomatica ( e Dio solo sa quanto attendevano momenti come questo) mettendo a referto 14 punti. Prima apre il quarto, con un paio di triple, con la seconda totalmente fuori da ogni logica cestistica direttamente dal vecchio parcheggio della sua casa di Boston (con il povero Oscar Torres allibito), poi incanta con canestri di classe pura da vedere e rivedere con cura, dispensando anche un deliziosa assistenza per un positivo Gregor Fucka da 9 punti e 9 rimbalzi.
Ci sia permesso, in aggiunta, candidare Jacopo Giachetti come giocatore più migliorato della stagione: in una piazza ardua come quella romana, incurante dei fischi assordanti dell’anno passato, il ragazzo sfodera l’ennesima grande prestazione, segnando 20 punti e dando fiducia ad un reparto che, con l’assenza del play croato, si temeva soffrisse la penuria di rotazioni.
Il quarto quarto è da ascrivere agli archivi come il più classico dei garbage time, con Roma che mette in campo un Bagnoli ancora palesemente in ritardo di condizione, e regala scampoli di partita al giovane Casale che, dopo aver subito uno sfondamento da Jenkins, si proietta nella metà campo offensiva alla ricerca di un canestro che avrebbe mandato in visibilio il pubblico capitolino. Ci sia permesso candidare Jacopo Giachetti come giocatore più migliorato della stagione: in una piazza ardua come quella romana, il ragazzo sfodera l’ennesima grande prestazione, segnando 20 punti e dando fiducia ad un reparto che, con l’assenza di Ukic, si temeva soffrisse la penuria di rotazioni. Finisce 86-62, con Bologna inspiegabilmente negli spogliatoi nelle ultime due frazioni, incapace di reagire alla grande intensità profusa dalla Lottomatica e spettatrice non pagante dello spettacolo offerto da Allan Ray: si salvano Janicenoks, autore di 12 punti e 4 rimbalzi, Mancinelli con 10 punti, 6 rimbalzi e 6 assist assieme ad un arcigno Oscar Torres, con 7 punti e 4 recuperi.
Capitolo Roma: si attendeva una scossa dopo lo stop di Eurolega, e la corrente è arrivata;
si attendeva Ray, dopo le tetre prove con Cantù a Barcellona, e Allan ha risposto come neanche il più ottimista dei romani avrebbe immaginato;
si attende, ora, il primo vero scontro titanico di questa stagione contro la Mens Sana, anche oggi corsara in quel di Pesaro, senza dimenticare Roanne, crocevia europeo della stagione romana.
[b][/b]PLAY OF THE GAME[b][/b] Quando, nel terzo quarto, Allan Ray si costruisce dal palleggio un tiro al di fuori di ogni schema che sfiora dolcemente la retina del canestro, si ha la percezione dell’immane talento cestistico che può offrire l’ex biancoverde, delizia prelibata per qualsiasi amante della palla a spicchi.
[b][/b] MVP[b][/b] 24 punti con 4/5 da 2, 5/8 da 3, 6 rimbalzi e 2 assist sono le cifre odierne di[b][/b]Allan Ray[b][/b]: momenti di spettacolo divino durante il terzo quarto della partita di oggi e la sensazione-convinzione che, con un solo quarto giocato, Siena non spaventi più come prima.
[b][/b]QUOTES[b][/b]
Il post gara, come al solito, si arricchisce della testimonianza di Jasmin Repesa:
“Voglio fare i complimenti a Mazzon e ringraziarlo per gli elogi nei nostri confronti: oggi abbiamo avuto ragione di una Fortitudo che si è dimostrata la buona squadra che e’; nei primi venti minuti non abbiamo giocato un bel basket, prendendo pochi rimbalzi ed essendo poco incisivi nei tiri liberi, realizzando percentuali ben sotto le nostre medie. Nel terzo quarto abbiamo espresso uno dei miglori parziali dell’anno ed abbiamo avuto ragione degli avversri controllando i rimbalzi ed essendo molto piu precisi nei liberi; abbiamo alzato il ritmo e conseguentemente le percentuali, giocando con determinazione voglia e concentrazione. Avremmo potuto fare ancora meglio se avessimo avuto il tempo di allenarci. Nel mese di Novembre abbiamo dovuto sopportare molte trasferte pesanti che non ci hanno permesso di migliorare soprattutto dal punto di vista mentale. Se non ti alleni certe componenti vengono a mancare e sul campo le paghi per forza. Venerdi e Sabato abbiamo svolto allenamenti mirati ed incisivi, abbiamo lavorato bene e sul parquet quest’oggi ne abbiamo racolto i frutti. Bagnoli e Daniels sono rientrati in gruppo dopo due lunghi infortuni, li stiamo aspettando ed abbiamo tutta la pazienza che serve perchè per noi sono due giocatori fondamentali ed importanti: loro devono avere la stessa pazienza nel farsi gestire come meglio credo. Per la prossima partita cercheremo di recuperare Ukic, che non abbiamo potuto usare oggi per via di un fastidio alla caviglia. Abbiamo tre giorni di tempo e d’accordo con lo staff medico proveremo a recuperarlo per la trasferta in Francia. E’ una partita fondamentale che dobbiamo assolutamente vincere. In Europa abbiamo commesso degli errori ed abbiamo la possibilità di scalare la classifica approfittando delle gara di ritorno in casa.”