
Belinelli, ottimo avvio, finale opaco by Ciamillo&Castoria
Peccato. Ancora una volta, in due giorni. L’Italbasket prima illude con una partenza lanciattisma, poi si arena lentamente, lasciando spazio all’attacco croato con pioggia di triple annessa. Un’altra sconfitta che lascia l’amaro in bocca perché, anche oggi come con la Slovenia, la sensazione è che si potesse vincere.

Aradori, troppe forzature by Ciamillo&Castoria
D’altronde la partenza lanciata (24-11 in apertura di secondo quarto) aveva fatto sognare tutti, con Datome e Belinelli ispirati in attacco che sembravano poterci condurre a un pomeriggio inaspettatamente tranquillo. Ma che la partita con la Croazia fosse piena di insidie lo si sapeva e gli uomini di Repesa non hanno tardato a mostrarlo. Bogdanovic, Draper, Simon, tutti in fila a scatenare un vero e proprio bombardamento da dietro l’arco dei tre punti e a ricucire molto rapidamente lo strappo, mentre nel pitturato Cusin ancora una volta incappava in problemi di falli che lasciavano Melli solo contro i lunghi croati, senza che il ragazzo dell’Olimpia riuscisse a fare granchè. Nel frattempo si inceppava anche il fucile di Belinelli, ben contenuto dalla difesa avversaria per la verità.
Un buon Cinciarini permette ai ragazzi di Pianigiani di respirare, ma all’intervallo erano solo 5 i punti di vantaggio e tutta l’inerzia nelle mani degli avversi, incitati da un pubblico arrivato numeroso e rumoroso.
Inerzia che si estende al secondo tempo. Ancora triple, ancora Bogdanovic e Simon a far male e a firmare il primo sorpasso Croazia dopo pochi minuti. La difesa dell’Italia, dopo un primo quarto da 8 punti concessi, è tornata quella di due giorni fa e lascia spazi troppo ampi ai ragazzi di Repesa (49 punti subiti nei quarti centrali) e l’attacco batte in testa vistosamente: palla ferma, tiri forzati, poche opzioni. Un errore clamoroso di Bogdanovic solo in contropiede sembra riaprire uno spiraglio di luce, ma è solo un’impressione. Ukic entra in partita con impatto e i bianco rossi volano via, toccando in un paio di occasioni il +14 (61-47).

Ancora Belinelli a canestro, Ciamillo&Castoria
Sembra finita, ma almeno qui arriva qualche buona notizia. Gli azzurri non abbandonano la partita. Pianigiani mette a sedere Belinelli in favore di Gentile, Datome giganteggia (24 alla fine per lui), mentre Diener alza i ritmi e mette in riga l’attacco. Cusin torna in partita nonostante il terzo fallo e fa sentire la sua presenza sotto il proprio canestro. -8, -6, -4: l’Italia c’è. Ma manca l’ultimo sforzo, quello che non si è riuscito a produrre contro i fratelli Dragic. E manca anche stasera. Le giocate chiave passano entrambe per le mani proprio di Cusin. Su due possessi consecutivi prima sbaglia la schiacciata del -2 e poi commette un sanguinoso fallo in attacco. La Croazia, finita in confusione, allora ringrazia: prima Draper sfrutta un’ingenuità di Diener per segnare tre liberi, poi è ancora Bogdanovic (MVP della partita) a punire dall’angolo, il tutto con l’ottima partecipazione di Ante Tomic, decisivo nel quarto periodo, e Krunoslav Simon, protagonista inatteso.

Datome, l’MVP Azzurro by Ciamillo&Castoria
Gli azzurri alzano bandiera bianca di nuovo. Ora bisogna sperare che la Slovenia prosegua nella striscia vincente e la Spagna non faccia scherzi con la Finlandia per ottenere il pass ai quarti. La Croazia, invece, vede avvicinarsi a grandi passi un primo posto insperato.

Gentile, incredibile “0” punti oggi, by Ciamillo&Castoria
I problemi, ancora una volta, sono venuti in due aspetti del gioco: difesa e rimbalzi. Come detto, nei quarti centrali, quelli che hanno deciso la partita, si è concesso troppo agli avversari, bravi dal canto loro a tirare con super percentuali da tre, ma comunque senza mai un vero ostacolo davanti a loro. Sotto canestro, poi, sono stati ancora dolori, con tutti i lunghi di Repesa a strappar palloni. Problema difficilmente arginabile, ma è cosa nota. Troppo solo, infine, Datome in attacco. Discreto Aradori, ma poco altro, con Belinelli, come detto, ottimo solo nei primi 10/12 minuti, poi sparito e panchinato nell’ultima frazione e Gentile, utile in difesa, ma senza un punto realizzato dall’altra parte del campo.
Ora lunedì contro la Spagna, sperando che, con una sconfitta greca stasera, si possa già essere tranquilli del passaggio turno. Al contrario sarebbe una gara drammatica.
Nota margine negativa, parecchio, per l’organizzazione FIBA. Un’ora per riuscire a ottenere un biglietto già acquistato online non è, onestamente, accettabile per una manifestazione di questa portata. File chilometriche in box office da terzo mondo (veri a propri container) non sono certo quello che può permettere di fare una buona figura a tutto il movimento.
Croazia – Italia 76 – 68
Parziali: 8-17; 23-19; 26-9; 19-13
Progressione: 8-17; 31-36; 57-49; 76-68
Niki Fiumi

Cusin, due errori fatali nel finale, by Ciamillo&Castoria

Belinelli, un’altra prova contraddittoria dopo la Slovenia

Belinelli colpito da Rudez in entrata by Ciamillo&Castoria

Melli, ha lottato bene by Ciamillo&Castoria

Belinelli al tiro, by Ciamillo&Castoria

Un Grande Datome, by Ciamillo&Castoria