E’ finita come era facilmente preventivabile. La sfida tra la prima e l’ultima della classe è terminata con un eloquente + 29 per i padroni di casa. La partita ha avuto comunque due facce, infatti a fronte di un primo tempo equilibrato ha fatto riscontro una ripresa decisamente travolgente, da parte dei campioni d’Italia, e deficitaria per gli ospiti. Nei primi 20 minuti la Cimberio ha provato, e in parte è riuscita, a mettere i bastoni tra le ruote ai più titolati avversari. Il vantaggio senese non si è mai dilatato oltre i 10 punti ed anzi, complice una difesa a zona particolarmente ostica per i biancoverdi, Varese è riuscita perfino a mettere il naso avanti in una circostanza seppure solo di un punto. Oltre all’indiscutibile differenza fisica e tecnica, sull’esito della gara ha inciso anche l’infortunio patito dopo soli 3 minuti di gioco da Mate Skelin, una brutta distorsione al ginocchio che ha tolto dal match l’unico vero centro di peso varesino. Non che la presenza di Skelin avrebbe stravolto l’esito della gara ma, sicuramente, la sua assenza forzata ha dato la mano di coppale ad una situazione già ampiamente squilibrata. I lunghi di Varese sono lunghi atipici (Galanda e Fernandez) pericolosi magari dall’arco ma non incisivi sotto canestro e non è un caso che con l’assenza di Skelin il dominio biancoverde sotto le plance sia stato assoluto. Eze ha fornito una buonissima prova, Ress ha dato ampia dimostrazione delle sue doti di saltatore e schiacciatore e il computo totale dei rimbalzi è risultato essere 30-23 in favore dei toscani.
In casa varesina i migliori ci sono sembrati Fernandez con 14 punti e 7 rimbalzi per un bel 20 di valutazione e Capin autore di un rilevantissimo 5/5 nel tiro da tre. Qualche buona cosa anche da Melvin autore di tre bombe consecutive nel primo tempo. Impalpabili l’ex Galanda e Tierre Brown ancora abbastanza indietro nell’integrazione coi compagni.
In casa senese ottime le prove di Eze e Sato autori entrambi di una valutazione di 25 e, come al solito, buone cose da Kaukenas, Thornton……..un po’ tutti insomma, con una segnalazione particolare per la prova di Ress autore di 15 punti col 70% al tiro.
La valutazione totale delle due squadre (146-61 per i senesi) la dice lunga sullo squilibrio che è esistito in campo.
Da segnalare la presenza di un paio di decine di tifosi giunti da Varese che hanno contestato apertamente a gran voce Chiapparo.
CRONACA:
Si comincia con una specie di piccolo record: 27 secondi di gioco e fallo antisportivo a Galanda. L’ex senese afferra per un braccio Stoonerook impedendogli un facile contropiede e gli arbitri lo sanzionano con l’antisportivo. Un solo tiro libero a segno e poi si assiste all’infortunio di Skelin del quale abbiamo già parlato. Il primo canestro dal campo è di Varese grazie a Beck. Botta e risposta dai 6,25 di Fernandez e Sato, allungo senese grazie ad Eze ed Ilievski, nuova tripla di Fernandez e poi 4 punti in fila di Eze, frutto di due schiacciate, che confezionano il +10 (20-10). Melvin risponde dall’arco, Ress schiaccia e il primo quarto termina sul 24-16 per i padroni di casa.
L’inizio del secondo quarto coincide col momento migliore per Varese, una schiacciata di Fernandez ed una tripla di Brown riavvicinano gli ospiti al -2 costringendo Pianigiani al time-out. Al rientro però Varese riesce nell’impresa del sorpasso, una tripla di Melvin porta gli ospiti al -1 e Hafnar realizza il canestro del +1 per la Cimberio. Ancora botta e risposta dall’arco (Kaukenas-Capin) ma la Montepaschi ritrova la marcia giusta: una schiacciata di Thornton, una tripla di Ilievski, un’altra schiacciata di Eze e si torna al +10. Al riposo lungo il tabellone recita 42-34 per i senesi. L’impressione è che Siena vada ad un filo di gas e questa impressione si rivelerà esatta alla ripresa del gioco dopo l’intervallo.
Il parziale del terzo quarto dice tutto: 37-17 per Siena. La Montepaschi affonda il piede sull’acceleratore. La ritrovata mira dai 6,25 di McIntyre, il dominio sotto canestro di Eze, le triple di Kaukenas e le schiacciate di Ress producono un primo strappo sul 54-38 con Bianchini costretto al time-out e poi si va sul +20 (60-40) con la consapevolezza che la gara è terminata con 15 minuti di anticipo. E così è. Varese non trova più il bandolo della matassa, il solo Capin è regolare con il suo mortifero tiro dall’arco dei 6,25 ma la Montepaschi ora viaggia a pieno regime. Le schiacciate in serie di Eze e Ress scavano un solco profondissimo tra le due squadre. Si va all’ultimo riposo sul 79-51.
L’ultimo quarto è pura accademia, Varese in grande difficoltà non trova buoni tiri e si affida al tiro dalla lunga, un po’ tutti i giocatori della Cimberio si iscrivono al festival del tiro da tre: Galanda, Boscagin, Capin segnano dalla distanza ma neppure l’ingresso dei panchinari Berti Galli e Cournooh consente agli ospiti di riavvicinarsi. Finisce 103-74 con Capin che chiede il cambio per un fastidio al ginocchio.
Una nota a margine: alla Montepaschi mancava “soltanto” Lavrinovic!!!!!!
THE PLAY OF GAME: Al festival delle schiacciate, memorabile quella rovesciata di Ress, preferiamo il gesto tecnico del passaggio dietro la schiena di Stoonerook per la tripla di McIntyre dall’angolo.
MONTEPASCHI: Berti 4, McIntyre 9, Ilievski 7, Eze 20, Carraretto 7, Sato 15, Thornton 4, Kaukenas 15, Ress 15, Stoonerook 7.
CIMBERIO: Capin 17, Hafnar 10, Melvin 11, Galanda 5, Boscagin 5, Fernandez 14, Beck 7, Brown 5.
SALA STAMPA:
VALERIO BIANCHINI
Cè ancora molto da fare per mettere in piedi una squadra. E questa partita ci è stata molto utile, torniamo da Siena con una dura lezione: si è visto che quando abbiamo tenuto la gara sotto controllo giocando insieme di squadra, abbiamo avuto un rendimento compatibile con la gara. Quando invece ci siamo affidati a iniziative individuali abbiamo subito il loro gioco. Sapevamo di aver di fronte una grande fisicità e non dovevamo cadere in questo tipo di confronto: avremmo dovuto puntare sulla tecnica. Skelin? Non ho ancora notizie certe, ma credo sia una distorsione al ginocchio o qualcosa del genere. Comunque non dobbiamo fasciarci la testa per questo risultato, di fronte avevamo la Montepaschi.
SIMONE PIANIGIANI
Stasera abbiamo avuto pazienza, queste non sono partite da giocare con la frenesia. Sapevamo che Valerio avrebbe tentato di romperci il ritmo, cambiando gioco continuamente; noi abbiamo risposto con pazienza e lucidità, abbiamo lavorato bene cambiando le difese. Complessivamente, considerando il momento, posso dire che abbiamo fatto bene anche stasera. In questo periodo dobbiamo solo cercare di tenere. La squadra ha speso tanto per arrivare fin qui e non è lassenza del solo Lavrinovic a preoccuparmi, ma la condizione generale e il fatto che ai nostri ritmi non cè tempo per recuperare completamente un giocatore e per prepararsi al cento per cento. Stasera abbiamo finito con tranquillità senza spremere nessuno e questo ci permette ora di dare un po di riposo a tutti.