Siena, 26 ottobre 2013 – La Mens Sana si conferma squadra non adatta all’Eurolega, troppo acerba la formazione di Marco Crespi, troppi gli elementi sottotono, molti i giocatori inesperti. Inoltre la Montepaschi 2013-2014 è una squadra decisamente sotto dimensionata per un’Eurolega nella quale la fisicità è un aspetto molto rilevante. Non è un caso che Siena sia andata sotto di brutto nel pitturato col computo dei rimbalzi nettamente a favore dei tedeschi, 41-31, e non è un caso che questo aspetto si sia ripetuto anche a Reggio Emilia contro una compagine che non ha davvero la fisicità del Bayern. Crediamo che la Mens Sana sia una buonissima squadra per quanto riguarda il campionato italiano, e non a caso i biancoverdi hanno già messo in bacheca il loro primo alloro stagionale, ma in Europa la musica è diversa e pensiamo di non essere cattivi profeti nel prevedere un cammino davvero difficile. Ora l’obiettivo dei senesi, parliamo sempre della competizione continentale, sarà quello di non perdere ulteriore terreno nei confronti dei tedeschi coi quali, probabilmente, sarà necessario giocarsi il passaggio del turno. Dando infatti per scontata la superiorità dell’Olympiacos, del Galatasaray e di Malaga, il quarto posto è in bilico tra lo stesso Bayern, Siena ed i polacchi che forse ad oggi sembrano l’anello debole della catena. La Mens Sana renderà proprio visita allo Stelmet tra una settimana e, laddove il Bayern ha vinto passeggiando, sarà necessario cogliere 2 punti altrimenti si rischierà di dire già addio a qualsiasi speranza di qualificazione alle Top 16.
La gara di ieri è durata un quarto, il primo, nel corso del quale Siena è riuscita perfino a volare sul 16-9 prima di subire un break di 19-4 che ha permesso ai tedeschi di prendere il comando delle operazioni per non mollarlo più fino al termine della partita. Già il secondo quarto, dopo che il primo era terminato con un +2 per i padroni di casa, ha messo in chiaro le cose: parziale di 24-13 e tutti negli spogliatoi con il Bayern in vantaggio di 13 punti. Il secondo tempo è stato un calvario per Siena, con la squadra di casa che ha dilatato il vantaggio con assoluta semplicità fino a volare perfino sul +24, tardiva la reazione dei senesi, che è addirittura scesa a -9, ma soprattutto facilitata dai remi in barca visibilmente tirati dai tedeschi ormai in completo controllo della partita.
A livello di singoli è necessario mettere il dito in qualche piaga, e allora impossibile non notare la seconda gara consecutiva impalpabile di Green che, dopo Reggio Emilia, fallisce anche la trasferta europea, male anche English che chiude con un brutto 4/13 dal campo, malino un Rochestie voglioso ma che porta poco alla causa mensanina così come Ress, Hunter e Viggiano tutti decisamente, chi più chi meno, sotto la sufficienza. Per Crespi le note liete vengono da un Hackett come al solito determinatissimo, da Ortner che da solo lotta come un leone contro la nutrita pattuglia dei lunghi avversari uscendone sovente vincitore e, soprattutto, da Carter che risulta sicuramente il migliore dei biancoverdi.
Per il Bayern è ottima la gara di Bryant che chiude con una doppia doppia (15 punti e 11 rimbalzi), così come è buonissima l’esibizione dell’ex Roma Djedovic e di un Delaney miglior marcatore di serata con 20 punti e 6/8 dal campo. Bene anche Staiger e quel Troutman già visto all’opera in Italia
Bayern-Montepaschi 89-79.
Parziali: 22-20, 24-13, 24-19, 19-27
Progressione: 22-20, 46-33, 70-52, 89-79
MVP: Delaney e Bryant bravissimi e imprendibili per la difesa senese.
WVP: Green è chiamato ad un pronto ed immediato riscatto dopo la topica di ieri sera.
Alessandro Lami