La sorpresa è servita, il quarto di finale che, sulla carta, era quello più squilibrato, si è rivelato fatale per la schiacciasassi del campionato. Quella Montepaschi capace di infliggere scarti pesanti a tutti gli avversari, capace di ipotecare il primo posto in Regular Season già al termine del girone di andata, capace di mettere sotto alcune tra le più blasonate squadre europee non è riuscita, ieri sera, a domare una Scavolini che ha meritato la vittoria ma che, realisticamente, è ben inferiore ai toscani. In coppa Italia non è la prima volta che i valori vengono sovvertiti, ed anche il secondo quarto di finale della serata ha prodotto una vittima illustre in Roma, ma ieri sera si è assistito a qualcosa che francamente alla vigilia era insospettabile anche per il più ottimista dei tifosi pesaresi. Basta pensare che la Snai quotava una vittoria della Scavolini con + di 5 punti di scarto ben 16 volte la posta per capire che razza di sorpresa sia venuta fuori dal Palamalaguti. Meriti e demeriti, in una partita terminata all’ultimo tiro dopo un continuo batti e ribatti, si mischiano e si completano gli uni con gli altri. Da una parte una squadra, la Scavolini, che non si è data mai per vinta neppure quando, sotto di 12 punti, sembrava incapace di contrastare i più titolati avversari, una squadra che si è risollevata dopo un primo tempo inguardabile durante il quale ha prodotto solo 20 punti andando a spaccare in due la partita con una ripresa da 58 punti!!!!! 58 punti segnati ad una difesa rocciosa come quella mensanina è un’impresa non riuscita neppure a top team europei quali il Cska o il Tau e questo la dice lunga sui meriti di Pesaro. Dall’altra parte una squadra senese irriconoscibile nel primo tempo, durante il quale anche gli avversari vedevano il canestro piccolo piccolo, che non è riuscita in questi 20 minuti tragici per i pesaresi a dare la mazzata definitiva ai biancorossi avversari. Sulla sconfitta senese pesano come macigni i 12 tiri liberi sbagliati (Eze, Lavrinovic e Sato hanno collezionato un raggelante 2/11) e qualche palla persa di cui una sanguinosissima di McIntyre nei momenti decisivi della gara con semi-rissa successiva. Proprio di McIntyre però è la palma di migliore in campo, il piccolo folletto statunitense ha chiuso con 29 punti segnati, con 33 di valutazione, il 100% al tiro da 2, il 57% al tiro da 3, l’88% ai tiri liberi e 5 falli subiti, mostruoso!!!!!! Accanto a lui buone le prove di Thornton (8 rimbalzi) e di Stoonerook (due bombe nel momento topico della gara). Lampi e momenti bui dagli altri con 8 rimbalzi per Sato autore però di un pessimo 0/3 dall’arco e 1/4 dalla linea della carità, 7 rimbalzi anche per Eze ma 0/3 dalla lunetta. Spiace segnalare la prova del tutto incolore di McLeod che in 10 minuti sul parquet ha collezionato 0/3 dal campo e 1 palla persa, da lui ci si attende “qualcosina” di più………………
In casa pesarese 10 rimbalzi di Pasco, 17 punti di Myers e Slay, 5 uomini in doppia cifra (per i senesi il solo McIntyre, invece) e un 22/25 dalla lunetta che è forse la cifra più importante vista anche la pessima serata dei senesi ai tiri liberi. Myers e Brokenborough sono stati una spina costante nel fianco della difesa senese, dopo il primo tempo da galleria degli orrori sono infatti saliti alla ribalta segnando i canestri decisivi dall’arco e dalla lunetta.
Da ricordare il secondo quarto: 10-6 per la Mens-Sana con due soli canestri dal campo per i senesi e nessuno per la Scavolini, uno spot per allontanare i giovani dal basket, una serie inenarrabile di errori marchiani, tiri che non colpiscono neppure il ferro, passaggi al pubblico, infrazioni di ogni tipo e genere, una vera e propria galleria degli orrori.
La partita si è decisa grazie all’istant replay chiamato dall’arbitro sull’ultimo tiro della partita: McIntyre sgancia quella che sembra la bomba del pareggio, e che avrebbe costretto le due squadre all’overtime, ma la “moviola in campo” permette di ristabilire la verità e di assegnare, giustamente, solo 2 punti al folletto americano e di sancire, quindi, la vittoria della Scavolini.
MONTEPASCHI: McIntyre 29, Ilievski 4, Eze 6, Carraretto 3, Sato 7, Thornton 9, Lavrinovic 8, Ress 3, Stoonerook 9.
SCAVOLINI: Zukauskas 4, Myers 17, Hicks 10, Clark 2, Podestà 5, Brokenborough 11, Slay 17, Pasco 2.
THE PLAY OF GAME: La serie di tiri da 3 e dalla lunetta che, nel secondo tempo, hanno permesso, grazie alla loro precisione, l’aggancio e il sorpasso decisivo ai pesaresi.
Il commento di Simone Pianigiani:
Ovviamente siamo dispiaciuti, ma se in una partita secca si gioca male è inevitabile che vada così. Stasera abbiamo sbagliato tanto: tiri liberi, da sotto e giocato in maniera contratta allinizio, cosa inusuale per Siena. E abbiamo sbagliato tutti, fatta eccezione per Terrell che ha fatto una buona partita. Abbiamo perso di squadra. Sapevamo che Pesaro aveva punti in mano, esperienza e qualità, loro hanno tenuto fino alla fine e hanno avuto la meglio. Di buono cè solo che questo gruppo nei momenti di difficoltà tira fuori il suo carattere e reagisce. Anche questa volta lo faremo”.