La stagione dei Los Angeles Lakers è cambiata profondamente con larrivo di Pau Gasol, rilanciati al ruolo di contender dopo i grigi anni dellera post-Shaq. Dallarrivo del giocatore catalano la squadra ha vinto ben dodici delle ultime quattordici partite disputate, compresi sette successi consecutivi in trasferta.
Questa strascia di vittorie, non solo ha portato i Lakers a scavalcare Phoenix nelle gerarchie delle Pacific Division, ma adesso gli uomini di Phil Jackson hanno la reale possibilità di lottare per il miglior record della Western Conference.
Indubbiamente i Lakers con linfortunio del giovane Andrew Bynum avevano bisogno di un lungo per dar man forte ad Odom nel pitturato, ma larrivo di un giocatore come Gasol ha reso devastante lattacco lacustre, dotandolo di molteplici soluzioni, le quali nascono ovviamente dalla flessibilità del sistema dattacco basato sul Triple-post Offense tanto caro a Jackson.
La presenza del catalano impedisce alle difese avversarie di chiudere facilmente sulle penetrazioni di Bryant e su eventuali iniziative del reparto esterni. Il pick&roll fra Pau e Kobe è incredibilmente già automatico, con i due che grazie alla loro intelligenza cestistica si trovano a meraviglia.
Gasol (che in giallo-viola viaggia vicino ai venti punti a gara) può giocare in post sopperendo in modo magistrale allassenza di Bynum, ma sa essere pericoloso pure allontanandosi dal canestro sfruttando la sua elegante partenza in palleggio oppure utilizzando il buon tiro dalla media distanza di cui dispone, senza tralasciare le qualità di passatore che fanno di Gasol un giocatore ideale per il Triangolo.
In difesa Gasol ha confermato di non essere esattamente solido come una roccia, ma comunque è in grado di essere una presenza intimidatoria in area, nonché un ottimo elemento a rimbalzo come dimostrano gli oltre otto palloni di media catturati sotto i tabelloni.
Inoltre tralasciando lanalisi squisitamente tecnica, larrivo dellex Grizzlie ha completamente cambiato il modo di giocare di Odom, rendendolo un giocatore assai più decisivo e funzionale di quanto Lamervelous sia mai stato in maglia Lakers.
Non dovendo essere più la seconda opzione offensiva della squadra, luomo con lonere di togliere pressione realizzativi dalle spalle di Kobe, Odom ha potuto concentrarsi sulle altre parti del gioco come la difesa, i rimbalzi, i passaggi, le stoppate, il dirigere lattacco. Nonostante il declassamento sulla carta a terzo violino della squadra, Lamar è adesso uno dei migliori all-around dellintera Lega.
Al momento quindi i Lakers viaggiano di gran carriera verso i vertici Nba (non dimentichiamoci però il gran contributo che partita dopo partita arriva dalla panchina, con il trio Farmar, Turiaf, Vujacic), ma per aver successo nei playoffs sarà necessario il recupero di Bynum.
Il giovanotto del New Jersey è ancora in fase di guarigione dalla lesione al ginocchio avvenuta esattamente due mesi fa, e lo staff tecnico ha fatto sapere di non voler fare nessuna pressione sul ragazzo affinché rientri, visto anche lottimo andamento della squadra. Probabilmente latteso rientro ci sarà sul finire di Marzo, al massimo ai primi del mese di Aprile, giusto in tempo per togliersi la polvere e cercare un minimo di affiatamento con Gasol in vista della post-season.
Jackson potrebbe optare di far partire Bynum dalla panchina, mantenendo invariato lassetto attuale della squadra per quanto riguarda lo starting-five, ma per questo ci sarà tempo per parlare, così come sulla possibilità di poter schierare un quintetto con Bynum, Gasol ed Odom, ovvero la front-line più alta e possente della Lega, nonché sulla relativa efficacia.
Limportante per i Lakers è di aver ritrovato lentusiasmo dellambiente in primis ed essere tornati dopo tre anni a poter ambire a traguardi importanti, anzi, a poter parlare esplicitamente di vincere il titolo Nba.