Archiviata definitivamente la pratica milanese che ha visto la Premiata Montegranaro battuta in casa delle ex scarpette rosse, la settimana scorsa, in seguito ad una dubbia decisione arbitrale, nel dimenticatoio anche il precedente scontro interno contro lEldo Napoli: la Premiata torna alla vittoria contro la formazione lombarda della Tisettanta Cantù.
Una prova di autorevolezza e di grande gioco di squadra quella messa in atto dai ragazzi di coach Finelli che hanno subito imposto il loro diktat e il loro ritmo creando subito difficoltà alla formazione guidata da coach Dalmonte.
Complimenti a Montegranaro perchè credo che abbia legittimato sul campo il secondo posto che sta occupando. Complimenti soprattutto perchè cinque giocatori in doppia cifra sono una fotografia di squadra. Sono state le parole del coach canturino nellimmediata conferenza stampa post partita. ù
Le osservazioni di Finelli, seguite dopo i risultati delle ultime due partite, in riferimento alla mancanza di amalgama e della solita fame di vittoria e di concentrazione hanno sortito il loro effetto scatenando nel gruppo una grande grinta che si potrebbe riassumere nel primo parziale di 17 a 7 imposto dopo appena 5 minuti di gioco. Ottima la difesa della Premiata la quale ha prodotto un numero sempre crescente di palle recuperate e una grande aggressività testimoniata dalla prova di Jobey Thomas già in doppia cifra dopo il primo quarto di gioco.
La difesa sutorina ha letteralmente limitato i punti vitali canturini imbrigliando Wood specialmente nel gioco del pick n roll. Il vantaggio della formazione casalinga su quella ospite che a tratti è stato anche superiore a 20 punti si è leggermente assottigliato nel corso del quarto quarto quando ad un rilassamento della formazione sutorina, complice anche il minutaggio concesso a Steffel e al sempre piu convincente Cinciarini, Cantù è riuscita a ridurre lo svantaggio a -11 chiudendo lultimo parziale di gioco sul 23-10 e terminando la partita sul risultato di 80 90, risultato che non rende giustizia alla grande prova di gioco di squadra e compattezza di cui sono stati artefici i sutorini.
Da sottolineare la prova di Luca Lechtaler il giovane centro del trentino che ha raggranellato il maggior numero di canestri dallinizio dellanno con 11 punti realizzati oltre alla ulteriore eccellente prova di Sharrod Ford: 18 punti, 11 rimbalzi e 6 stoppate.
[b]Sala Stampa[/b]
[b]Finelli: “con questa intensità è realistico pensare ad uno dei primi 4 posti”[/b]
Coach Finelli è calmo e rilassato e fa un’analisi molto precisa della sua squadra. Ribadisce più volte la grande aggressività e concentrazione con le quali i suoi ragazzi hanno giocato e che aveva dichiarato assolutamente latitanti in occasione del precedente scontro interno contro Napoli. La Premiata aveva un appuntamento troppo importante con la vittoria ed il tecnico è ben contento di raccontarla.
“Sono onestamente molto soddisfatto di questa partita in cui abbiamo visto una bella Premiata caratterizzata da un’ottima intensità e concentrazione su tutti gli aspetti di gioco e con tutti i giocatori coinvolti e presenti a livello mentale.
Era una partita molto importante con due punti in palio ancora più importanti in ottica play off: l’avevamo infatti preparata cercando di alzare la nostra aggressività sul perimetro sporcando le linee di passaggio e difendendo il pick ‘n roll di Wood con efficacia e cercando di togliergli i suoi punti di forza. Questo perchè il gioco di Cantù parte da lui: l’obiettivo quindi è stato pienamente centrato ed è stato frutto, ripeto, di una grande intensità e concentrazione.”
Poi un accenno al grande gioco di squadra messo in atto. “Questo risultato la dice lunga sulla compattezza di questo gruppo e su quanto esso sia diventato consapevole del fatto che abbassando il livello di concentrazione si fa molta più fatica, soprattutto perchè una delle chiavi di questa squadra è proprio questa grande applicazione che ci porta a mettere sul campo una grande quantità di energia. La Premiata di oggi ha interpretato la partita nel modo giusto a partire dall’ottima pressione sul playmaker Canturino da parte di Garris: oggi Kiwane è stato molto brillante soprattutto nella metà campo difensiva: l’accoppiata difensiva playmaker-pivot è stata decisiva per mettere pressione sul perimetro e chiudere in area con Ford e Lechtaler sulle penetrazioni”.
[b]Arrivati a questo punto vede possibile un finale nei primi quattro posti?[/b]
“In questo momento noi siamo secondi e mancano otto partite, quattro in casa e quattro fuori, quindi penso che sia assolutamente realistico pensare ad un posto nelle prime quattro. Questo dipenderà chiaramente dalla tipologia di gioco che da qui in avanti riusciremo ad esprimere e devo dire che questa partita in questo senso è davvero molto confortante perchè ci fa capire che questa squadra se collegata e concentrata, come oggi, può dimostrare una grande continuità: forse la più alta percentuale di continuità di questa serie A.
[b]Come va la situazione infortuni?[/b]
“Canavesi domani affronterà un importante test per capire come sta la muscolatura. Lui sta già lavorando e si sta allenando individualmente senza contatti e piano, piano lo inseriremo con anche allenamenti agonistici: ci vorrà ancora qualche settimana ma devo dire che tutto procede per il meglio. Noi stiamo giocando in nove, con “Cana” saremo in dieci: insomma, ci siamo!”
[b]Dalmonte[/b]
“Innanzitutto complimenti a Montegranaro perchè credo che abbia legittimato sul campo il secondo posto che sta occupando. Complimenti perchè avendoli visti a Milano non avevo dubbi sul fatto che avrebbero giocato una partita di questo tipo. Complimenti alla grande aggressività con cui hanno giocato la difesa, ogni pick ‘n roll per noi è stato un problema, è stato un problema poi dover “superare” un giocatore di intimidazione come Ford perchè al di là delle sei stoppate dello scout ci ha condizionato in una maniera decisamente superiore. Complimenti perchè cinque giocatori in doppia cifra sono una fotografia di squadra.”
Passa poi ad un’analisi della sua squadra. “Noi abbiamo giocato una partita disattenta nei primi dieci minuti di gioco concedendo punti in modo che non volevamo: le uscite di Thomas e il post basso di Amoroso, tanto per fare due esempi. Con la grande disattenzione messa in campo il primo quarto era difficile se non impossibile rientrare in partita e infatti non ci siamo mai rientrati anzi ci siamo trascinati trovando solo a livello episodico le nostre cose non avendo mai assolutamente continuità nel gioco”.
Chiara Marzan