In una gara combattuta dalle due squadre fino all’ultimo alla fine la spunta Milano contro Avellino, la quale era reduce da ben sei vittorie consecutive. Pesa per la Scandone una cattiva percentuale ai liberi e la non positiva giornata di Righetti e della panchina. Male il nuovo arrivato Campbell, che però è in Italia da pochi giorni. Avellino perde il secondo posto ai danni di Roma, ma si assesta al terzo posto, che ora vorrebbe dire quarti di play-off contro Capo D’Orlando.
Coach Boniciolli schiera il seguente quintetto: Green – Righetti – Smith – Radulovic – Williams, mentre Coach Caja schiera Booker – Vukcevic – Gallinari – Sesay – Watson.
Lavvio è allinsegna di Radulovic e Williams. Il primo costringe Sesay a due falli dopo appena 2, il secondo fa sentire i propri muscoli a Watson. Le due torri propiziano il primo parziale di 7-0, e siamo 8-5 al 5. Caja corre ai ripari, ma tuttavia la zona 2-3 non ferma né Williams né gli esterni di casa: Cavaliero e Smith con due triple consecutive allargano la forbice per il più 9 al 9′. Booker con due conclusioni pesanti rimescola le carte in chiusura di prima frazione, che termina sul 19-15.
Nel secondo quarto fa il suo esordio con la casacca Irpina Campbell, che fa respirare un positivissimo Williams. Milano alza l’intensità difensiva e piazza un terrificante 11-0. Il solo Green con tre triple consecutive tiene a galla i suoi ricucendo un piccolo allungo di Milano e chiudendo il quarto con il risultato di 37-41.
Nel terzo quarto non cambia granchè, l’Air riaggancia Milano ma non riesce mai ad allungare, Caja fa ruotare i suoi, inserendo un positivissimo Shaw abile sia in difesa che in fase offensiva. Smith appare ancora risentire dei postumi dell’infortunio, cosi Boniciolli è costretto ad utilizzare molto sia Cavaliero che Lisicki. Nonostante qualche problema di falli, lOlimpia ritorna a condurre grazie a Katelynas, 50-51 al 29; Di Bella si sblocca dallarco e l’Armani vola capitalizzando due liberi di Vukcevic allo scadere, e il quarto termina sul 54-59.
L’ultimo e decisivo periodo di gioco inizia con Williams sugli scudi ed Avellino che prima impatta a 66 pari e poi supera Milano grazie ad un gioco da 3 punti del suo pivot. Milano però è sempre li, si mette a zona e manda in tilt l’attacco biancoverde, a corto di ossigeno ed impreciso.
Si arriva comunque in parità ad un minuto e cinquanta secondi dal termine, Milano segna con Booker, l’Air nell’attacco successivo spreca con Green, causa un malinteso con Radulovic. Avellino difende forte, ma Williams commette fallo e manda in lunetta Booker che non fallisce. La partita finisce col risultato di 72-78.
Migliore Williams, con 20 punti e 8 rimbalzi, Gallinari, 7 rimbalzi e 7 falli subiti per lui, Green, autore di 15 punti e 7 assist, e Booker con 15 punti.
Quintetto tipo: Green – Di Bella – Gallinari – Katelynas – Williams.
TABELLINI
AIR AVELLINO ARMANI J. MILANO 72-78
AIR AVELLINO: Green 15, Radulovic 9, Smith 15, Righetti 4, Cavaliero 8, Lisicky 0, La Rocca ne, Paolisso ne, Bryan ne, Williams 20, Burlacu 0, Campbell 1. All. Boniciolli.
ARMANI J. MILANO: Sesay 8, Di Bella 11, Gallinari 10, Maresca ne, Shaw 9, Booker 15, Watson 9, Vukcevic 7, Katelynas 9, Gentile ne, Giovacchini ne. All. Caja.
Arbitri: Tola, Seghetti, Ursi.
NOTE
Parziali: 5′ 8-5, 10′ 19-15; 15′ 27-30, 20′ 37-41; 25′ 49-47, 30′ 54-59; 35′ 66-66, 40′ 72-78.
Usciti per 5 falli: nessuno.
Rimbalzi: Air 34, Armani 35.
Percentuali:
Tiri da 2: Air 62% (16/26), Armani 57% (20/35).
Tiri da 3: Air 32% (10/31), Armani 33% (7/21).
Tiri liberi: Air 48% (10/21), Armani 74% (17/23).
DOPO PARTITA
Caja:”Gara molto difficile, serviva una gran partita difensiva, abbiamo cercato di limitare gli assist di Green anche se comunque ne ha fatti 7. Abbiamo vinto sul campo più difficile dopo Siena, e ho usato la zona per rompere il ritmo di Avellino. Vukcevic e Booker sono stati sotto media, mentre Gallinari ha fatto una partita di gran spessore. Riguardo alle prime quattro in classifica, sono tutte forti. Grande prova di squadra, nessun eccellente ma tutti bene”.
Boniciolli:”Il dato che emerge è che in una partita così tirata, sono stati più precisi ai liberi. Nel primo tempo abbiamo preso tiri affrettati, però dopo sei vittorie consecutive non abbiamo perso la dimensione di quello che siamo. Complimenti a Milano, noi abbiamo sbagliato alla fine due tiri che potevano entrare. In chiave play-off tutto cambia, e questa partita era di alta intensità. Se andremo in Eurolega probabilmente dovremo emigrare, ma comunque siamo già in Uleb. La settimana prossima ci alleneremo a porte chiuse”.
Santo Caiffa