Una classica del nostro campionato tra due squadre che, partite con obiettivi diversi ad inizio stagione, si ritrovano nella pancia del gruppo con tanto rammarico e con l’ombra imminente di cambi all’orizzonte. Caserta con i suoi dubbi, il suo gioco altalenante e fatto di tanto contropiede e schiacciate ma poco altro.
La Juve viene da una vittoria contro Bologna, costretta sì a basse percentuali anche da una buona difesa dei campani, ma che ha cercato con troppa insistenza il tiro dalla lunga distanza, incaponendosi e facendo il gioco dei ragazzi dei Molin. Non si svela il segreto di Pulcinella se si dice che a questa squadra manca il play di gestione di sistema, quel giocatore individuato in Peppe Poeta, ma col giocatore battipagliese che sembra attendere alla finestra e far aspettare tanto la società casertana. Un periodo di transizione che però, date le “trade” sull’asse Milano-Siena, potrebbe liberare quel posto che consentirebbero al play ex Virtus una piazza con altri obiettivi rispetto a Caserta, forse a lui più gradita. La Pasta Reggia, inutile dirlo, ruota su un asse molto delicato, che coinvolge Roberts e Moore. Se Hannah gioca costantemente con numeri non certo edificanti, se Brooks garantisce sempre qualcosa e gli italiani portano il loro mattone (Scott non lo consideriamo così come fa Molin che gli concede pochi minuti), è il duo guardia-pivot a segnare le fortune casertane. Con Roberts che ha punti da schiacciate e triple Caserta apre il campo ed è pericolosa, se a ciò ci mettiamo Moore, che se ispirato segna con continuità e diventa un punti di riferimento, beh le cose sono sicuramente diverse rispetto a quando costoro firmano una virgola o una prestazione sul campo anonima.
Caserta ha bisogno di darsi una certa continuità e dopo la vittoria a Montegranaro e quella in casa con Bologna, fare tris sarebbe importantissimo, sfruttando appieno il doppio turno al palamaggiò, anche perchè le sfide prossime con Siena e Sassari non sono incoraggianti. Varese invece dopo lo splendido campionato dello scorso anno è ripartita da zero o quasi, con un coach che ha riportato Caserta in A1, Fabrizio Frates e puntando su Ebi Ere, altra bandiera con la #23 bianconera, capitano e tiratore designato. Sotto le attese, squadra rivedibile che ha confezionato parecchie sconfitte e non tutte contro top team, facendo anche peggio in Eurocup, dove però in settimana, col vice in panchina, ha anche strappato il successo contro Ulm. Quindi cosa aspettarci? Frates è sicuro in conferenza stampa:
“Dobbiamo cogliere l’occasione per confermare i progressi dell’ultimo periodo e coniugare la qualità di gioco evidenziata nelle ultime uscite con una vittoria importante per invertire la tendenza esterna anche in campionato. Tra salute ritrovata ed equilibri migliori, stiamo tornando sui livelli di gioco che ci avevano garantito le vittorie contro Reggio Emilia, Venezia ed Avellino. E dopo tanto patire vogliamo provare ad invertire questa tendenza anche in campionato cercando di conquistare due punti lontano da Varese”.
Staremo a vedere.
Si Gioca al: Palamaggiò di Castel Morrone (CE), domenica 22/12/2013 ore 18.15
Domenico Landolfo