Roma, 22 dicembre 2013 – L’ACEA Virtus Roma batte Reggio Emilia e compie un passo molto importante per la Final Eight di febbraio prossimo a Milano ma non è stato affatto semplice per i ragazzi di Dalmonte avere la meglio sugli avversari. Eppure la Grissin Bon sulla carta avrebbe dovuto mostrarsi arrendevole non potendo contare su James White, fuori per problemi virali d’accertare meglio nell’arco delle prossime 48 ore, ed andando a vedere il rendimento oggettivo degli emiliani erranti sui campi italiani ed europei: una sola vittoria in trasferta e sul terreno dei belgi dell’Okapi AalStar in Eurochallenge su di un computo di 8 gare, non certamente una vittoria di prestigio sul campo di un “ammazzasette” continentale ma tant’è.

Taylor si fa stoppare sotto canestro, by Fotoinazione.it
Ed invece, una gara che avrebbe dovuto e potuto mettersi al bel sereno per Roma è diventato presto il classico match irto di difficoltà e d’insidie soprattutto, e va sottolineato, per il modo puntuale e preciso con cui Menetti ha disposto e predisposto i suoi ragazzi nel chiudere con perizia ogni varco nel pitturato: parola d’ordine limitare la presenza fisica di Mbakwe contro Brunner e Cervi, missione comunque non portata a termine in senso assoluto se è vero che il centro romano chiuderà con due miseri punti a referto ma portandosi a casa un esaltante 21 rimbalzi all’attivo che, se non è record in Lega A, ci siamo molto ma molto vicini.
Se poi si considera che il coach friulano della Grissin Bon è un grande ed attento studioso del lato difensivo del basket, non si può certo dire che Luca Dalmonte gli sia da meno. Risultato? Una partita dove la predominanza dell’aspetto difensivo appunto aveva la meglio relegando la spettacolarità delle azioni ad un ruolo marginale.
Però va anche sottolineato come più Roma che Reggio Emilia ci abbia messo molto del suo nel cercare, riuscendoci benissimo in certi momenti, di complicarsi la vita. Nel computo finale dei numeri che difficilmente smentiscono, appare evidente la difficoltà dei padroni di casa ad avere la meglio, vinto solo il quarto periodo ed anche largamente ma molte occasioni lasciate per strada e tre periodi di pura passione dopo un primo quarto buono solo sino al 9° per poi subire il sorpasso reggiano, da 18-15 a 18-20, che si protrarrà sino alla tripla del 56-55 dell’MVP del match, al secolo Phil Goss al 28°: 21 minuti d’inseguimento, una piccola eternità nel basket.
Troppe dicevo le amnesie in attacco di Roma con la sfera che non è mai riuscita, o quasi, a girare con la dovuta fluidità nella ricerca del

Ancora Taylor, by Fotoinazione.it
miglior tiro possibile. Merito indiscusso alla gabbia perfettamente adibita da Menetti ma molte le sfere buttate alle ortiche per leziosità, ben 16 e nello specifico 4 a testa per i due giocatori al momento più discussi dell’ACEA, Quinton Hosley e Jordan Taylor. A fine gara Dalmonte parlerà bene, se non benissimo, del giovane play del Wisconsin spiegando anche a suo avviso del perchè il ragazzo incappi in queste gare ma questa sua sinusoide prestazionale con parecchi, troppi picchi in basso come questa sera (non ingannino i numeri finali con un 12 di valutazione, i primi 3 possessi del match e due perse di JT), mette a repentaglio la fluidità del gioco offensivo e mica ogni volta può venire questo fantastico Phil Goss, che stiamo ammirando in queste ultime gare (26 punti, 25 di valutazione, 4 rimbalzi e 4 assist), a cavare letteralmente le castagne del fuoco per tutti! E se aggiungiamo alle difficoltà di JT anche un deficit quasi sistematico di punti che la panchina non porta con se in dote (idem per Baron, sbloccatosi alla fine del match dopo diversi errori al tiro, 2/8 da tre e bottino finale da 16 punti grazie ai liberi tirati nel finale), unite ad un Quinton Hosley che questa sera dice 4/11 dal campo (0/3 dalla lunga), alla fine il piatto potrebbe piangere.
Questa sera però si ride in casa ACEA, forse anche per il mancato spavento ma se Reggio avesse gestito al meglio un terzo periodo in cui ha adottato scelte di gioco non esattamente lineari e lucide, mancando all’appello Troy Bell e Greg Brunner in modo quasi inaspettato, probabilmente a ridere sarebbero stati i biancorossi. Attenti a non concedere un solo possesso che uno a Mbakwe nell’area e gestiti al meglio da un Cinciarini che sta sempre più dimostrando le sue doti di leadership in campo, la squadra di Menetti ha tenuto benissimo al campo nonostante sia apparsa palese la non ottimale condizione fisica di Rimantas Kaukenas, alcuni lampi di vera classe ma anche tanta fatica a tenere il passo ora di Goss, ora di Hosley.

Goss in slalom, by Fotoinazione.it
Però se questa Reggio fa così fatica in trasferta ci sarà pure un perchè. Nei momenti cruciali del match, nel terzo periodo, troppa sofferenza sotto le plance dove Mbakwe ha banchettato consentendo il recupero di palloni preziosi per i propri colori e scelte non felici sempre lontano dal cuore dell’area, tiri mal selezionati quando questa Roma 2013-14 come suo solito vedeva il canestro avversario come la cruna di un ago: scarso killer instinct, insomma, assommato ad una caratura tecnica media buona ma non eccelsa tolti Cinciarini, Kaukenas e l’ottimo, giovane Silins. Che il ragazzo lettone avesse della stoffa era apparso palese a tutti ma che calcasse il campo con tanta serenità e precisione da fuori in pochi potevano attenderselo. Un prospetto molto interessante, un giocatore del quale sentiremo parlare in futuro.
Ma appare logico che il recupero di White ed il salire della condizione fisica di Kaukenas si tramuterà in un evidente benessere per la Grissin Bon che comunque ha perso ma solo di 5 punti e nel girone di ritorno potrebbe ribaltare la differenza canestri in ottica playoffs.
Giovedì si ritorna in campo il giorno di Santo Stefano. Roma attende Sassari mentre Reggio fuori ancora a Pesaro, due gare dove è categorico vincere ma riuscirà la Grissin Bon a sfatare il tabù della vittoria in trasferta? Per Roma un compito arduo ma non impossibile ma si dovrà crescere in attacco.

Goss tenta il canestro, by Fotoinazione.it
La cronaca.
Primo periodo, assente James White per infortunio, Menetti parte con Silins al suo posto più Kaukenas, Brunner, Cinciarini e Bell mentre Dalmonte mette Righetti, Hosley, Taylor, Mbakwe e Goss. L’inizio è pessimo su ambo i fronti solo che Taylor ne perde due di possessi mentre Reggio spara a salve. MA Roma ha due fiammate, due recuperi e Taylor ed Hosley vanno a canestro uno vs zero, 4-0. Brunner spezza l’incantesimo per Reggio, risponde Goss ma Cinciarini va da tre, 6-5 al 3°. La difesa degli emiliani va a corrente alternata mentre l’ACEA pure azzanna, gli attacchi ne soffrono. Brunner attacca molto sul palleggio Mbakwe ma non concretizza a dovere, Taylor perde la terza palla intanto. Anche Kaukenas va a salve da tre, no Goss che a fil di sirena la mette lui dalla lunga. Cinciarini però non ci sta, 10-7 al 5° per Roma ma Righetti sbaglia un rigore, si lancia Kaukenas in contropiede ma non concretizza, fallo ed è solo uno su due. Goss fa pentole e coperchi ora, 8 punti per lui che domina questo periodo. Hosley stenta (a dir poco), in attacco. Improvvisamente ci si mette a correre perchè ci sono tiri sporchi, affrettati e si vola verso i canestri avversari, ne beneficia Taylor, 2/2 ed è 14-8 che esce al 6° per Baron. Menetti mette Filloy per un Kaukenas in debito d’ossigeno ma c’è sempre super Cincia per la Grissin Bon, 14-10. C’è anche Jones ed anche Frassinetti per Reggio ma Roma perde troppe occasioni per andar via….Hosley riprende coraggio e va in contropiede ma Silins segna da tre, 16-13 quando Baron sbaglia una tripla con spazio, insolito per lui. Entra Moraschini per Goss mentre Bell si guadagna i primi liberi per la sua squadra, 2/2 ed è 16-15 al 9°. Hosley si desta dalla lunga, 18-15 mentre Baron difende molto bene su Bell che potrebbe accendersi da un momento all’altro. Brunner spinge un Mbakwe poco servito ma molto presente in area, Ma Hosley come costruisce disfa: palla pessima a Jones che va in crisi e che per frenare Silins, fa antisportivo: 2/2 del lettone e, ciliegina sulla torta, all’ultimo possesso Brunner la mette da 3 e Reggio chiude sopra di due sul 18-20. Che dire? Roma sciupa tanto, troppo mentre la Grissin Bon non fa mirabilie ma è molto, molto più concreta. La sensazione è che ci sia un aria “leggera” sulla sponda romana, si gioca con il fuoco perchè questa Reggio è sì senza White ma non bisogna regalare nulla, almeno in teoria…

Il Cincia contro Hosley, by Fotoinazione.it
Secondo periodo, c’è Eziukwu in campo con Moraschini play. Mentre Menetti getta Cervi nella mischia. Moraschini da fuori, parità, 20-20. Kaukenas prende un rimbalzo lungo in attacco ma poi Reggio non concretizza con Cervi, lo fa invece Jones da tre punti, 23-20 al 12°. Il lituano sfodera un colpo di classe dei suoi, 23-22 con Moraschini praticamente nei pantoloncini mentre Silins vede il canestro come una vasca da bagno, tripla ed è 23-25. Altra persa romana, c’è ora D’Ercole perchè c’è di nuovo Cianciarini in campo mentre Baron subisce fallo su Filloy, non ci sono i liberi però. Altro possesso in attacco perso per l’Urbe, si gioca molto male palla in mano…Cinciarini va da due, Roma sembra stordita. Silins si siede in panca per Antonutti che va a far fallo subito su Jones. Però Reggio è decisamente concreta, altro tiro dalla lunga sbagliato da Baron e lo stesso Antonutti punisce dall’arco, 23-30 al 15° e Dalmonte deve chiamare tempo. Parziali di 5-10 al momento. Al rientro Goss ci mette una pezza dalla lunga, 26-30. Cervi non mette dentro un pallone che bisognava solo metter dentro ma Taylor si fa stoppare dal Cincia, che dire? Questo Taylor non va mentre anche D’Ercole sbaglia da tre mentre Cervi stavolta non erra, 26-32 ma Goss replica sempre da tre 29-32. A Reggio però entra tutto, Filloy ne inventa uno che è decisamente di coefficente elevato, 29-34. Menetti mette Frassinetti e c’è di nuovo Hosley e mentre a Reggio entra (quasi) tutto, a Roma entra quasi nulla. Però Roma difende benino adesso, è l’attacco che stenta. Ma a smentirmi, su rimessa dal fondo per la Grissin Bon, Kaukenas a 3 secondi la mette indisturbato, 29-36 al 28°. Finalmente Taylor dalla lunga, 32-36 e Cervi che corregge un errore di Cincia. Roma attacca male, Mbakwe ancora a zero punti scheggia il ferro dalla lunetta mentre Kaukenas segna, 32-40 e termina il tempo con due liberi di Taylor, 34-40. Una partita che si è messa male per Roma: attacchi a dir poco confusionari, difesa buona a sprazzi, Reggio senza James White si trova avanti facendo si bene ma senza stupire attaccando il ferro quando può e punendo da fuori con precisione quasi chirurgica, il tiro da tre dice 56%…Ma la domanda da porsi è: cosa accade a questa squadra, che continua ad avere un contributo quasi nullo al momento dalla panchina? Che perde possessi in modo banale ma che sembra esser quasi priva di spartito, costretta spesso solo al tiro da fuori, senza mai servire la palla dentro?

Bell vs Taylor, by Fotoinazione.it
Terzo periodo, Dalmonte riparte con lo stesso quintetto iniziale, idem per Reggio. Brunner comincia come nel primo periodo, sbagliando ma ecco finalmente Mbakwe servito come sa e si dovrebbe, 36-40. Righetti commette un’ingenuità che compie fallo su Silins da tre, 3/3 per lui, bravissimo al momento senza quasi errori, miglior marcatore dei suoi. Taylor perde palla, Bell punisce e Roma si trova sotto di 9 ma l’atteggiamento di Roma è stato pessimo , senza rientrare in difesa da parte di Hosley e Mbakwe. La stessa ala di New York forza maledettamente, errore per lui ma cerca di recuperare commettendo però fallo su Bell. E la guardia reggiana perde possesso pestando la linea ma Roma non ne approfitta, Taylor con spazio da tre scheggia il ferro. Goss ci mette l’anima procurandosi due liberi nel tentativo di bucare la munita difesa della Grissin Bon, 38-45 al 23°. Bell sbaglia un rigore ma Hosley lo imita, Brunner fa lo stesso ed anche Mbakwe si fa cogliere in infrazione di passi. Brutto spettacolo, il tempo passa e quindi al momento è un alleato di Roma. Per fortuna che c’è Goss, tripla, 41-45 ma Cincia la rimette dentro dopo un po’, 41-47 al 26°. Sempre Goss, ruba palla e va da solo, 43-47. Kaukenas esce per Filloy mentre Bell riperde palla, Menetti è una furia perchè Reggio sta sprecando possessi su possessi….Goss dice 21 al momento, incredibile!! Gli emiliani mettono pressione in difesa, giustamente, Roma cerca di reagire ma stavolta Goss forza e perde palla. Esce Phil, applausi per lui esausto quasi… Jones si fa servire fallo in post basso e Filloy fa il quarto fallo per evitare il canestro ma è 1 su 2, 44-47 al 27°. Taylor pressa il Cincia, Brunner punisce da sotto dopo un tentativo di recupero di Jones, quasi indisturbato. Taylor subisce fallo, lunetta ed è solo uno su due, 45-49. Terzo fallo del Cincia che deve contenere il tiro di Baron mentre entra Cervi per Reggio ed Eziukwu per Roma, Mbakwe già 14 rimbalzi per lui. Baron dalla lunetta fa 2/2, 47-49 al 28°. Esce Bell, amorfo, entra Kaukenas. Cinciarini da sotto mentre Eziukwu dormicchia…Jones sbaglia un appoggio facile. Cervi pesta la riga di fondo, ultime battute del periodo, la Virtus perde possesso tra Baron ed Eziukwu e Reggio ha l’ultima palla e Silins mette dentro una palla incredibile!!! 47-53, Roma a sprazzi, Reggio controlla ma potrebbe pagare il non averne approfittato.

Baron cerca fortuna in area, by Fotoinazione.it
Ultimo periodo, D’Ercole c’è adesso ma Baron finalmente la nette dentro in penetrazione, 49-53. Poi Baron subisce un “furto” dal ferro ma rimedia Hosley da due, 51-53. Kaukenas non s’intimorisce, 51-55 e c’è di nuovo Filloy per Frassinetti. Poi ci pensa Goss, tripla, 54-55 ed si sente anche il Pala Tiziano adesso. Hosley poi butta la palla in modo indecente sperando di prendere fallo in entrata, da solo contro il canestro….Senza parole!!! Per fortuna che c’è Lollo D’Ercole per la Virtus che recupera la palla su Brunner e dopo lui stesso da la palla al Magister, a Phil Goss: tripla e Roma è di nuovo davanti dopo tempo immemore, 56-55 al 33°. Menetti chiama tempo, per sua fortuna c’è un Hosley fuori di testa: su rimessa dal fondo pensa bene di abbracciare Bell che cerca di segnare, altro antisportivo. Bell fa solo uno su due, 56-56 poi Mbakwe e Goss ruba la palla, tripla di Baro ed è 59-56 al 34°. Ci riprova Jimmy ma ora non va però adesso Reggio soffre l’atmosfera del Pala Tiziano. Cinciarini deve fermare D’Ercole a canestro, quarto fallo per lui, la mano però non trema, 2/2 ed è 61-56 per l’ACEA. Mbakwe che sta sputando sangue alla Mike Gianelli della Milano anni ’70, sporca la palla che Cincia vorrebbe dare a Brunner, riparte Roma e stavolta Baron la mette dentro da distanza siderale, 64-56 e Menetti rideve chiamare tempo al 35°. Massimo vantaggio Roma, al rientro in campo si va da Kaukenas, mani sicure ed è 64-58 ma poi viene graziato, allontana la palla dopo il suo canestro e non gli viene sanzionato nulla. Terzo fallo anche di Brunner, Goss scivola sul sudore, Silins adesso non la mette più da fuori ma ora il tempo è un alleato di Roma, siamo al 36°. Bolgia, le difese adesso si stringono come un pitone alla preda, Goss compie il suo terzo e quarto fallo in un amen spedendo Kaukenas in lunetta, 2/2 ed è 64-60 al 37°. C’è Taylor adesso dentro per Goss ma l’attacco che ne segue è pessimo, infrazione di 24” ma Brunner spreca dalla lunga come fa anche Taylor…Roma dopo la tripla di Baron s’è fermata. Dalmonte s’infuria, c’erano passi di Brunner non sanzionati ed invece il centrone svizzero di passaporto si conquista due liberi ma fa solo uno su due, 64-61 e lo stesso coach romano chiama tempo, deve catechizzare i suoi quando mancano 2’29”. Baron si costruisce un buon tiro ma non va, non spreca Cincia, 64-63. Siamo a poco più di 100 secondi dalla fine, riecco Goss ma Mbakwe perde palla da sotto. Rottura prolungata di Roma, incredibile al contrario ma la fortuna gira le spalle anche a Reggio, la tripla di Cincia balla due volte sul ferro…Il Pala Tiziano tira un sospiro di sollievo, Roma riattacca per sbloccare questo “maledetto” 64 ma non va, per sua fortuna Mbakwe recupera la palla e si procura un nuovo possesso, 5″ ed è un capolavoro di Baron che la mette dentro ma è da due, 66-63. Silins tenta la tripla, anche ben costruita ma è corta, Brunner deve fermare con fallo Taylor che va in lunetta, 68-63 e Max Menetti deve parlarci sopra a 20″ dal termine. Stavolta Silins la mette dentro, 68-65 e c’è fallo sistematico però in lunetta ci va sempre Baron e così termina la giostra dei liberi, vince Roma 72-67.

Jones a canestro vs Antonutti
Una gara dura, durissima, qualità di gioco per Roma poco eccelsa ma almeno si è rivisto il carattere e la grinta. Reggio non riesce a sfatare la maledizione della trasferta ma senza White vincere sarebbe stata un’impresa.
Sala Stampa
MaxMenetti_Roma-ReggioEmilia_22Dic2013[1]
LucaDalmonte_Roma-ReggioEmilia_22Dic2013[1]
PhilGoss_Roma-ReggioEmilia_22Dic2013[1]
ACEA Virtus Roma – Grissin Bob Reggio Emilia 72-67
Parziali: 18-20; 16-20; 13-13; 25-14
Progressione: 18-20; 34-40; 13-13; 72-67
MVP: Il Maestro si è caricato la squadra sulle spalle, una gara strepitosa, la migliore da quando è in maglia ACEA da parte di Phil Goss ma non può passare inosservata la prova eccezionale di Trevor Mbakwe che cattura 16 rimbalzi in difesa e 5 in attacco, fanno 21!! Applausi anche per il lettone Ojars Silins, questo ragazzo appena ventenne ha dei numeri e se manterrà la testa a posto può far bene, molto bene. E non dimentichiamoci il Cincia, che gioca oramai da veterano.
WVP: Se Reggio deve dire addio alla prima vittoria in trasferta in campionato deve rammaricarsi di un Brunner e di un Bell fuori spesso dalla dinamica viva del gioco in attacco. Per Roma male Righetti, 11 minuti di scarso apporto più una colossale ingenuità proprio su Silins, fallo su tiro da tre allo scadere con conseguenti liberi per l’ala lettone…Rigo, quoque ??
Fabrizio Noto/FRED
Foto by Antonio Alfieri, www.fotoinazione.it

La tripla di Baron del +8 Roma
3 Comments
Davide
Dipingi un brutto quadro Fred, e magari anche a ragione. Pero, nonostante tutte le difficolta e la latitanza di alcuni giocatori chiave (JT e BJ su tutti) si vince e siamo quarti. Conto molto sul fatto che finalmente dall’anno prossimo ci si potra allenare durante la settimana, sperando nel reucpero mentale dei sopracitati giocatori e magari dell’innesto di un centro di riserva che faccia respirare Trevor, immenso in difesa quanto inutilizzato in attacco.
FRED
Sai Davide, quello che scrivi è corretto ma vedere questa squadra di fatto senza play (ripeto, le cifre di JT non rendono per “come” abbia giocato), è dannoso. Continuo a ritenere questo roster buonissimo ma molti giocatori stan rendendo meno di quanto potrebbero, mia sensazione e non penso che il problema sia Dalmonte, anzi…Ad esempio, osservare il tiro di Baron disegnato a 5″ secondi dalla fine del possesso nei possessi finali.
Davide
Il problema non e’ certamente il coach, che sta facendo bene a mio avviso. Ha difeso JT, quindi penso conti sul suo recupero fisico/psicologico. Cosi come ci si aspetta di piu da QH e BJ. ma arriveranno anche loro, lo sento…