[b]Boston Celtics Cleveland Cavaliers[/b]
Bisognerebbe parlare di questa serie a mente fredda, facendo passare almeno un po di tempo da [b]gara 7 tra Boston e Atlanta[/b]. Ma il tempo è poco, e comunque quella serie rimarrà ed è giusto che influenzi anche il giudizio su una squadra che è stata tanto schiacciasassi in regular season, quanto balbettante e brutta nel primo turno dei playoff. Ed ora? Ed ora [b]arriva il prescelto[/b], ancora una volta James e qualche Cavaliers a scelta contro una squadra intera, come successe lo scorso anno contro Detroit.
Entrando subito nellaspetto tecnico, [b]una delle sfide più interessanti sarà quella sotto canestro[/b]. Il pacchetto di lunghi di Rivers, capitanati ovviamente da KG, contro quello dei Cavs. Da una parte The Revolution, un giovane bufalo inesperto e non molto tecnico (Perkins), due under size (Powe e Big Baby, con il primo che ha scalato le gerarchie in confronto ad inizio anno), e il veterano PJ Brown. Dallaltra, Z Ilgauskas, Joe Smith, Ben Wallace e Anderson Varejao, ovvero, un lungo con cm, mani educate ma atletismo limitato, e tre mestieranti più o meno pericolosi in fase offensiva. [b]Tranne che per KG[/b], tutto il resto, ovvero età, esperienza ed esperienza ai playoff sembrerebbe far pendere la [b]bilancia dalla parte dei Cavs[/b], ma per esserne certi bisognerà vedere quanto salirà di livello KG, e quanto peserà il carattere di Perkins, che contro Verejao potrebbe cadere in qualche trappola.
La serie contro gli Hawks ha detto molte cose, prima fra tutte che [b]Ray Allen è il più sacrificato dei Big Three[/b], bene, questo si sapeva anche dando uno sguardo alla regular season, quello che non si sapeva, è che questa penalizzazione si ripercuote anche sulla squadra, che è molto più prevedibile quando la palla sta per troppo tempo nelle mani di Pierce. Intendiamoci, [b]Double-P non è diventato scarso tutto dun tratto[/b], ma le sue iniziative fermano spesso lazione, permettendo alla difesa di organizzarsi e scegliere praticamente chi battezzare. Buona parte della storia di questa serie passerà da qui, ovvero dal tipo di [b]aggiustamenti che Rivers sarà in grado di fare senza snaturare troppo il modo di giocare del suo capitano.[/b]
Allinizio della preview si parlava di [b]LeBron James contro i Celtics[/b]. Le performance del prescelto non dovrebbero più stupire. Gli si può preferire la felinità di Bryant, o leleganza, il talento di T-Mac, ma è difficile non riconoscere la strapotenza fisica e tecnica di LBJ su un campo da basket. Ci ha provato, a parole più che con i fatti Stevenson, che però si è visto rispondere con una serie da [b]29.8 punti, 9.5 rimbalzi, 7.7 assist, e quasi 1.5 stoppate di media[/b], praticamente il fatturato una buona coppia di guardie. James, che ha messo assieme queste cifre tirando col 70% i liberi, non può però vincere la serie da solo, o per lo meno, deve poter arrivare ai minuti finali con la possibilità di farlo, e ciò può accadere solo se [b]West e Szczerbiak tireranno con buone percentuali dal campo[/b], cosa che vale anche per [b]Gibson[/b], che per essere uno specialista al secondo anno nella lega, nella serie contro Washington, oltre a tirare col 50% da 3 ha anche smazzato 3 assist a partita e dimostrato ancora una volta di avere [b]carattere e faccia tosta[/b] utili per giocare ai playoff.
[b]Rondo, che allinizio della serie aveva ridicolizzato Bibby[/b], ha sentito il pallone diventare pesante con il proseguo della serie. Coach Rivers sa che quando la palla scotterà [b]dovrà decidere[/b] tra lefficacia difensiva di Rondo e il sangue freddo e le mani di Cassel, che però per il momento nella sua metà campo sta togliendo più di quello che sta dando in attacco.
Limpressione è che LeBron James possa anche portare la serie a gara 7 al Garden, ma che da lì non possa uscire con una vittoria. Scommettere contro James e dare credito ai Big 3, oppure confidare in un’altra clamorosa prestazione del 23? Beh è il bello dei playoff.
[b]Stefano Manuto[/b]