Una partita difensivamente perfetta regala ai sutorini lemozione di vincere gara-1 contro lArmani Jeans Milano. Decisivo il fattore campo. Domani la troupe guidata da coach Alex Finelli partirà alla volta di Milano dove ad attenderli ci sarà una insidiosa gara-2.
Lesordio nei play off per lo scudetto della Premiata è stato esattamente come si immaginava con un PalaSavelli gonfio di entusiasmo e di tanta gente che ha voluto essere presente in una giornata che, a prescindere dal risultato finale, andrà di certo ai posteri della storia cestistica veregrense. Ancora una volta ci troviamo a fare il paragone di Davide contro Golia perché la piccola Sutor al secondo di serie A si trova ad affrontare per i quarti di finale la grande Milano, team 25 volte vincitore dello scudetto e dalla grande esperienza agonistica.
Nessun timore reverenziale per Amoroso e compagni che hanno concluso vittoriosamente la prima partita delle tre in palio con un risultato di 73-69 ottenuto con una partita eccellente, se non altro dal punto di vista della difesa.
Lallegra canzoncina che da sempre fa da sfondo alle vittorie della Sutor, Ma il cielo è sempre più blu di Rino Gaetano, avrebbe potuto partire con un buon quarto dora danticipo esattamente nel momento in cui lMvp della serata, Jobey Thomas, si fa prendere la mano, in finale di terzo quarto, tramutandosi nello spietato cecchino che mette a segno in un batter docchio un personale parziale di 9-0 (44-41) che rimette la Sutor in carreggiata, dopo il negativo avvio alla ripresa del terzo quarto, e che da lesatta misura della voglia e della determinazione dei giallo-blu nel voler vincere la partita.
Da lì in poi quasi una passerella per Montegranaro che fa tremendamente innervosire Milano, emblematico il 5 fallo di Gallinari (il terzo dattacco su Vitali) che prima di accomodarsi in panchina scaraventa il pallone in aria: gesto tranquillamente sanzionabile con un fallo tecnico gentilmente abbonato dalla terna arbitrale capitanata da Fabio Facchini, con il leader Kiwane Garris che mette a segno due triple di seguito, da entrambi i lati dei 6.25, e che costringono Caja a richiamare a rapporto i suoi.
Milano non può perdere, il piatto della bilancia è clamorosamente sproporzionato perché se da una parte cè una Sutor che trarrà soddisfazione da qualsiasi risultato, dallaltra cè la plurititolata regina che non molla fino alla fine, decisive le triple di Booker e i due liberi di Watson che portano il punteggio sul 68-66 a 31 secondi dallo scadere del tempo. Ancora una volta il leader Garris si prende la responsabilità della vittoria e spara la tripla decisiva, Sesay (dopo il bruttissimo fallo su Amoroso) risponde ma ancora Thomas dalla lunetta infila 2/2 e la partita termina.
Bisogna scriverlo per capire davvero il senso di quello che la Premiata sta vivendo: 1-0 il primo verdetto dei quarti di play off e ora valigia pronta, domani a Milano si giocherà gara-2.
SALA STAMPA
Finelli: “eccellenti in difesa. Grandi la leadership di Garris, l’energia di Thomas e la lucidità di Vitali”
Alex Finelli arriva in sala stampa e non ha l’euforia ed il sorriso delle volte precedenti: mostra un’aria provata che lascia trasparire lintima sensazione di aver vinto solo la prima battaglia in una guerra tutta da combattere: la premessa che fanno tutti i coach da dieci anni è che questa è una partita che da commentare e dimenticare subito attacca – perché in questa serie vince chi fa tre. La considerazione comunque è che il primo passo è stato buono e ce lo teniamo stretto.
Passa poi all’analisi tecnica: è stata una partita di quelle che immaginavamo, con una Premiata capace di una grande intensità difensiva per tutto l’arco della gara. Alcune giocate difensive del terzo e del quarto periodo sono state eccellenti. Dal punto di vista della qualità del gioco è stata una partita buona ma ci sono, ovviamente, degli spunti di miglioramento per alcune situazioni dove abbiamo un po faticato. Mi riferisco all’attacco: sapevamo che Milano gioca una pallacanestro ruvida ed eravamo pronti alla loro fisicità; tuttavia abbiamo ampi margini di miglioramento. Una parola va a Kiwane Garris l’unico giocatore con esperienza nei play off che ha guidato la squadra con grande leadership. Le altre due fotografie le devo all’energia di Jobey Thomas che nel terzo e nel quarto ha trascinato il quintetto e alla lucidità di Luca Vitali. Ci prendiamo questa vittoria con due presupposti: il primo è che questa è l’intensità difensiva che vogliamo mantenere e sapendo che possiamo migliorare alcuni aspetti del gioco.
E’ poi il turno di Attilio Caja che liquida la prestazione dei suoi in maniera piuttosto telegrafica:
è stata una partita che abbiamo interpretato molto bene dal punto di vista difensivo, con una buona difesa sia a uomo che a zona. Siamo stati attenti a rispettare il nostro piano partita riuscendo a metterla sui binari che volevamo anche se abbiamo da recriminare qualcosa sulle palle perse nel secondo tempo e su qualche fischio arbitrale come i 3 falli in attacco fischiati a Gallinari, cosa mai vista prima d’ora.
PREMIATA MONTEGRANARO: Minard 5, Ford 11, Garris 18, Selicato n.e., Cinciarini, Vitali 9, Thomas 22, Amoroso 6, Lechtaler 2, Canavesi. All. Finelli
ARMANI JEANS MILANO: Sesay 12, Di Bella, Gallinari 17, Shaw 2, Booker 12, Watson 7, Vukcevic 19, Katelynas, Gentile n.e., Giovacchini. All. Caja.
ARBITRI: Facchini Sahin Seghetti
5 FALLI: Ford, Lechtaler (Premiata) Gallinari, Booker (Armani)
PARZIALI: 16-10; 32-27; 50-44; 73-96
CHIARA MARZAN[b][/b]