Questi sono i play-off, chi pensava che per la schiacciasassi Montepaschi sarebbe stato tutto facile è servito. L’Armani ha retto botta benissimo per due quarti conducendo nel punteggio fino all’intervallo lungo, ha reagito alla grande quando la partita sembrava ormai segnata, più 16 per Siena a 4 minuti dalla fine, mettendo a referto 14 punti negli ultimi 4 minuti e credendoci fino in fondo. I milanesi hanno tirato dal campo con identica percentuale rispetto a Siena (42%) e hanno stradominato sotto le plance catturando 45 rimbalzi contro i 27 degli avversari, dalla lunetta poi, i giocatori di Caja sono stati perfetti (100%) a differenza della Montepaschi che ha tirato dalla linea della carità con un preoccupante 60%. Se vogliamo trovare, nelle cifre, la spiegazione della vittoria senese la possiamo scorgere nel saldo perse/recuperate (+18) che ha girato la gara decisamente a favore dei padroni di casa. La valutazione totale delle due squadre, 97-68, non lascia dubbi sulla legittimità della vittoria senese ma non rende abbastanza merito, secondo noi, all’ottima prestazione degli ospiti. La partita non ci è sembrata molto bella, combattuta e nervosa (due antisportivi a carico dell’Armani) ma non bellissima, ma nei play-off riteniamo che sia poco lecito aspettarsi partite giocate in scioltezza e con manifestazione accademiche da parte dei giocatori in campo.
In casa milanese un Gallinari ben contenuto dalla difesa senese che ha trovato però un lampo di 5 punti nel finale quando l’Olimpia ha tentato un recupero tardivo, note di merito per Shaw e Watson e lampi di vera classe di un Booker che, a dispetto dell’età, continua a mostrare cose notevoli. Curioso che siano bastati 3 giocatori (Sesay, Gallinari e Watson) per superare il numero di rimbalzi catturato dall’intera Montepaschi. La zona messa in atto da Caja ha scompaginato più di un piano di Pianigiani.
In casa senese da salutare il rientro, in tempi record, di Kaukenas che ha retto il campo con sufficiente autorità, buona prova di McIntyre con 23 punti e 9/18 dal campo, notevole apporto di Thornton e Stoonerook e monumentale Lavrinovic che segna 18 punti in 30 minuti per un 26 di valutazione che lo incorona MVP della gara. Eze sempre più involuto, comincia a preoccupare il nigeriano, in campo soltanto 10 minuti con 2/4 dalla lunetta e nulla più.
Il primo quarto parte col botto di McIntyre, canestro in avvicinamento e tripla per il 5-0 a favore dei campioni d’Italia. Ribattono i milanesi con Booker, Watson e Vukcevic (ex applauditissimo) che confezionano il sorpasso ospite. E’ Thornton con un gioco da 3 a fissare la parità sul 9-9, ancora Booker e Watson riportano i suoi in vantaggio e Gallinari segna i due liberi che valgono il +5 per l’Olimpia. Festival delle triple sul finire del tempo con Sato, Vukcevic e Kaukenas a segno, risponde Sesay e si va al riposo sul 23-22 per l’Armani.
Botta e risposta tra Thornton e Shaw in apertura di secondo quarto, le due squadre non riescono a distanziarsi e l’equilibrio regna sovrano. Ancora Thornton e Booker a superarsi, McIntyre per il sorpasso e di nuovo Booker con la tripla dell’ennesimo contro-sorpasso. Suona la sirena che manda tutti negli spogliatoi con il risultato di 37-36 per l’Olimpia. Da segnalare un calcio in testa, del tutto fortuito, subito da Sato che limiterà il centrafricano per tutta la durata della partita. Problemi di falli per Milano con Vukcevic già a quota 3.
Vukcevic dalla lunetta apre le danze del terzo quarto, poi sono Thornton, McIntyre e Stoonerook a tentare un primo allungo per Siena, allungo annullato dal solito Booker. Antisportivo a Sesay, 1/2 dalla lunetta per Lavrinovic ma tripla immediatamente susseguente dello stesso lituano per il +4. L’Armani perde palla e un’altra tripla di Lavrinovic comincia a scavare un solco più profondo tra le 2 squadre, canestro poi di Carraretto e +11 per Siena. Si chiude il terzo quarto sul 59-48 per i campioni d’Italia.
L’ultimo quarto sembra consegnare agli archivi una gara che si trascina verso un finale già scritto. Quando a metà quarto McIntyre segna la tripla del +14 nessuno pensa più che Milano abbia la forza di rientrare, ci provano Vukcevic e Sesay dalla distanza ma risponde loro McIntyre con una tripla molto fortunosa sulla sirena dei 24″, un 7-0 firmato Sesay, Shaw e Vukcevic riporta Milano a -7, una tripla del Gallo segna il -6 ed un ulteriore canestro del bimbo d’oro fissa il 75-71 che sarà finale. C’è tempo per un’ultima scelleratezza della Montepaschi che perde palla sulla rimessa, sul 75-71, ma i milanesi restituiscono immediatamente il favore facendo scorrere i titoli di coda.
MONTEPASCHI: McIntyre 23, Eze 2, Carraretto 2, Sato 3, Thornton 14, Lavrinovic 18, Kaukenas 8, Ress 2, Stoonerook 3.
ARMANI: Sesay 10, Di Bella 4, Gallinari 11, Shaw 8, Booker 17, Watson 6, Vukcevic 15.
SALA STAMPA:
CAJA: Abbiamo giocato bene per 35 minuti, sapevamo che contro di loro non possiamo permetterci momenti di calo di tensione e invece lo abbiamo avuto nel terzo quarto e lo abbiamo pagato a caro prezzo. Dobbiamo immediatamente resettare e tornare a Milano giocando tutta un’altra partita.
PIANIGIANI: Una buonissima partita contro un’avversaria forte. Non sappiamo ancora nulla delle condizioni di Sato e siamo felicissimi del positivo rientro di Kaukenas. Ci aspettavamo la zona ma non la abbiamo attaccata benissimo, per vincere a Milano dovremo fare qualcosa in più.
THE PALY OF GAME: L’ottima accoglienza riservata dai tifosi senesi a quelli milanesi (pochi in verità, ma di giovedì sera non era forse lecito attendersi di più) e il lungo applauso a Vukcevic. Clima sereno per una partita importantissima, sarà sicuramente così anche a Milano ed è bene che sia così.