
Verona in festa a fine gara, www.scaligerabasket.it
Verona, 12 gennaio 2014 – Esce dalla piccola crisi la Tezenis Verona, lo fa superando per 87-70 la Fileni Jesi. I gialloblù scappano nel primo quarto e controllano dall’inizio alla fine contro un avversario che non sembra in grado di impensierire. I marchigiani restano in partita grazie ai cali di tensione dei padroni di casa, ma dietro Rocca e Maggioli c’è solo Migliori e poco altro da opporre a Verona che tira con l’80% da due, distribuisce bene i punti con un Reati che torna cecchino ed un Taylor tuttofare e controlla i tabelloni.
2437 al PalaOlimpia, Jesi con quintetto Goldwire Borsato Migliori Rocca Maggioli mentre Ramagli va con i soliti.
Primo quarto con Jesi si affida ai propri lunghi ma è troppo imprecisa al tiro da fuori, Verona senza fare nulla di particolare si trova avanti 17-7 grazie alle entrate di Boscagin. I marchigiani non sfruttano nemmeno un antisportivo, Smith segna così il 19-9 di fine quarto.
Si rivede anche Grande ad inizio secondo periodo, Verona si porta sul 24-13 ma un tecnico fischiato propizia cinque punti di Borsato con ospiti che tornano a 24-20. I gialloblù però non si scompongono, costruiscono con calma e grazie a difesa e contropiede tornano sul 32-24, assorbendo con pochi danni un altro antisportivo fischiato da una terna in vena di protagionismo. Troppo l’atletismo di Smith e compagni, la tripla di Da Ros in contropiede dà il via al parziale che porta fino al 45-27 dell’intervallo con contesa già pesantemente indirizzata.
Ci prova comunque Jesi ad inizio ripresa, Verona è deconcentrata ed arriva l’8-0 jesino interrotto dal canestro di Callahan. Gli ospiti però ormai ci credono, la Tezenis non è pronta ad una partita complicatasi più del previsto e si trova rapidamente sul 51-44. Maggioli sale in cattedra e lo segue Migliori, Verona prova ad ammazzare la partita ma gli ospiti non ci stanno e si entra negli ultimi diei minuti sul 60-49.
Goldwire si sblocca da fuori ma gli replicano Reati e Carraretto che firma il 71-56 a sette minuti dal termine, non è finita nemmeno stavolta perché replica lo scatenato Migliori per il 71-64 con Verona già in bonus. Jesi non molla nemmeno dopo cinque punti di fila di Reati, è di nuovo 78-69 con Borsato ma manca i canestri del decisivo avvicinamento con Maggioli e Goldwire. Taylor si dedica ai punti dopo aver fatto il resto, per lui tripla doppia mancata per un rimbalzo, la chiude in contropiede ed alla fine è 87-70.
TEZENIS VERONA – FILENI JESI 87-70 (19-9;26-18;15-22;27-21)
Sala Stampa
Coen
C’era un gap fisico ed atletico importante che abbiamo cercato di colmare con la zona, a tratti ce l’abbiamo fatta. La mancanza di fisicità ed atletismo, più qualche elemento fuori condizione, ci costringe a farlo, anche perché dobbiamo dare troppi minuti agli stessi giocatori che appena escono ci costano parziali importanti.
Se Goldwire tira con queste percentuali si fa fatica, non a caso quando ha ripreso a trovare il canestro siamo un po’ rientrati, sta facendo un bel campionato e avendo spesso tenuto la squadra sulle spalle ora sta pagando un po’.
Jesi ha una tradizione importante ma il mondo cambia, siamo una squadra con i suoi limiti e pregi e dovremo lottare per salvarci. La nostra zona di classifica è questa
Ramagli
Per giocare a pallacanestro ci vuole energia, quando questa manca sei sempre in ritardo, ti manca il millimetro o centesimo. Quando ce la metti spesso esci con il referto rosa in mano. I due aspetti decisivi qui erano il controllo dei rimbalzi e segnare in contropiede, ne avevo chiesti 20 e ne abbiamo fatti 32. In questo modo abbiamo superato anche una serata non bellissima al tiro.
Jesi è una squadra molto pericolosa, a Capo d’Orlando si è trovata con lo stesso svantaggio e ad un minuto dalla fine era a+1. E’ una squadra che mischia bene le carte, che ha grandi giocatori come Maggioli che per 15-16 minuto può essere di categoria superiore, siamo stati bravi a tenerli. Prendere il 63% di rimbalzi contro Rocca e Maggioli non è semplice, significa che la strada percorsa è giusta al di là poi della buona distribuzione offensiva.
All’andata fu una partita facile, stavolta no. Gli avversari con una vittoria si sarebbero potuti rimettere in corsa per i playoff, era una partita spartiacque per loro, per noi era quasi ad eliminazione diretta.
Gli arbitri? L’interpretazione può non essere concorde ma loro fischiano quello che gli dicono di fischiare. Sono arbitri giovani, stanno facendo esperienza essendo abituati ad arbitrare un gradino sotto trovandosi ora con gente che salta e schiaccia. Così come questo campionato serve a fare crescere i giocatori, lo stesso vale per loro.
MVP: difficile trovare un migliore in una Tezenis in cui tutti a turno fanno la loro parte, è bravo però Taylor a limitare le forzature e in difesa sugli esterni avversari. In attacco litiga a tratti con il canestro ma serve ottimi palloni ai compagni, sfiorando la tripla doppia a 11 punti, 10 rimbalzi e 9 assist.
WVP: serata no per Leemire Goldwire, che probabilmente paga la stanchezza dopo una stagione sopra le righe. Non tiene mai contro l’atletismo degli avversari e manca il canestro da fuori, a referto un significativo 2/14 con 1/9 da tre.
Luigi Peretti