Siena passa a Teramo, nel derby delle banche. Ma quanti “ma” e “se” ci sono in questa partita? Tanti, forse troppi per esprimere a parole quello che si è visto in campo. Se prima del fischio di inizio ci avessero detto che Siena non avrebbe fatto più di 70 punti alla fine dei regolamentari, probabilmente avremmo dato del pazzo a chi ce lo diceva. Invevce la squadra di coach Capobianco manda a scuola di difesa la plurititolata Siena e, se non fosse stato per le ben 32 palle perse dei biancorossi, i biancoverdi sarebbero caduti sotto le bocche da fuoco delle mitraglie teramane(52,4% da tre). Ma andiamo con ordine: gli ospiti vanno avanti per quasi tutto l’incontro, arrivando, nel quarto periodo ad un max vantaggio di 10 punti, subito rintuzzato da Poeta e soci, con Amoroso a mettere la maggior parte dei suoi venti punti nel secondo tempo. Non è la Siena schiacciasassi che conosciamo, anzi difende bene dentro il pitturato, ma attaccarlo è tutt’un’altra cosa. Teramo è più squadra, Siena si arrangia con i solisti, tra cui spiccano Kaukenas con i suoi 28 punti, Stonerook con i suoi 14 punti e soprattutto gli ultimi tre tiri liberi che consegnano la vittoria a Siena e Mc Intyre che nonostante un paio di palle rubate a Poeta, per il resto non riesce quasi mai a difendere decentemente sul play biancorosso. Sui tre tiri liberi di Stonerook a 2” dalla fine ci sarebbe da discutere parecchio: dalla necessità del fallo, dall’attribuzione dei tre tiri alquanto dubbia in quanto a nostro giudizio l’atleta stava cadendo e non era cero in azione di tiro, sulla opportunità di fare fallo per giocarsi quasi tutto nell’ultimo possesso, visto che al limite si sarebbe andati ad un secondo over-time.
Al di là dei punti, buona la prova di Poeta (20p. 8a.) anche se con 9 palle perse, un pò sottotono Brown nonostante la doppia doppia (10p. 10r.), bene anche Carroll (23p. con 5/6 da tre). Solida la prova di Jaacks sotto le plance mentre Amoroso (20p. 7r.) è appena sufficiente mediando tra il primo e il secondo tempo con un 4 nei primi venti minuti e 8 nei secondi. Siena dal suo canto ha il solito Kaukenas (28p.) a fare bottino ben(mah!) coadiuvato da Stonerook e Macintyre, come del resto abbiamo già detto.
A dire che Siena ha vinto con merito sarebbe un’offesa nei confronti della squadra di Capobianco, come è altrettanto vero che se non ci fossero state quelle 32 palle perse, Teramo con tutta probabilità sarebbe passata sopra Siena come un rullo compressore. Pertanto, per smentire tutti coloro che pensano che Siena sia la squadra da battere in campionato, si mettessero l’animo in pace perchè siamo rimasti molto delusi dalla prova dei toscani che forse avevano preso eccessivamente sottogamba l’impegno pensando di poter pasteggiare a timballo e mazzarelle. Dal lato biancorosso dove alla fine ha pesato l’assenza di Piazza, si può pensare che limitando tutte quelle palle perse la squadra potrà essere una bomba ad orologeria già domenica prossima dove è attesa da un importante scontro con la Lottomatica Roma per stabilire quali sono le vere potenzialità della squadra del presidente Antonetti.
[b]MVP[/b]: Tenere Siena a 70 punti fa meritare all’intera BancaTercas la palma di MVP della partita
[B]Play Of the Game[/b]: Nel primo quarto Alley-Hoop Poeta Moss con schiacciatona finale da cineteca, con tentativo bissato alla fine dell’OverTime con Carroll..che però non chiude.