Bologna 19 aprile 2014 – Nella sfida fra due squadre assetate di punti per completare la rimonta playoff la spunta una Varese che ha avuto il merito di fare qualche errore in meno, quando, a un certo punto, l’impressione è stata che nessuna delle due contendenti la volesse portare a casa. Prima allungo deciso degli ospiti fino al +12 (14-26). Poi rientro delle V Nere grazie alla zona dispari, parziale di 14-2 e 33 pari nel secondo quarto. Strappo virtussino lento ma efficace nel terzo periodo fino al +8, poi un momento di confusione arbitrale, con un tecnico a Valli che stava riprendendo un proprio giocatore, permette ala Cimberio di pareggiare a quota 67 con un possesso, tra liberi e azione, da 6 punti. Da lì in avanti equilibrio fino al finale dove prima Warren dà il vantaggio a Bologna, Banks subito rimette in testa Varese e, sul 78-77, i bianconeri hanno due volte il possesso della vittoria, ma prima lo stesso Warren affretta una penetrazione infruttuosa contro un ottimo De Nicolao poi, dopo una banale infrazione di 5″ degli ospiti, non si riesce a creare niente di meglio che un tiro impiccato per Hardy che spara un air ball senza averne, però, grandi responsabilità.
Successo importantissimo, dunque, per la Cimberio, a maggior ragione considerando la vittoria di Caserta contro Siena. Gli uomini di Bizzozi hanno giocato una partita importante trascinati da un Banks davvero chirurgico (24 punti con 7/13 al tiro e 8/9 ai liberi) e con le giocate di energia di De Nicolao e Polonara. Utlissimo il primo in difesa e in attacco con canestri pesanti e il secondo in lunetta contro le diverse difese a zona provate da Giorgio Valli. Una partita certo non perfetta, ma comunque solida e su un campo non semplice (anche se i varesini sono al terzo successivo consecutivo su questo parquet). Come detto, il saliscendi è stato continuo. Da un inizio in cui i biancorossi sono riusciti a fare a pieno il proprio gioco di contropiede e tiro pesante, passando per le difficoltà contro la zona e poi in difesa nel contenere un Matt Walsh magistrale nella terza frazione. Fino al tecnico che, a dirla tutta, ha rimesso in partita la Cimberio un pò oltre i propri meriti. Ma da lì in avanti, tra tante sbavature, bravi i lombardi a trovare le sufficienti giocate giuste per sfangarla. Come detto, importantissima l’energia di De Nicolao, che ha segnato almeno un paio di canestri decisivi, la bravura di Polonara, non scontata, nell’attaccare la zona nella seconda metà tempo, l’esperienza di Scekic in almeno un paio di situazioni e la gran classe di Banks, autore anche di una schiacciata pazzesca in apertura di ripresa. Non è stato, però, tutto oro ciò che ha luccicato, in particolare nel finale Varese ha prima sprecato tantissimi possessi per chiudere l’incontro, in particolare nel momento in cui ha controllato una serie incredibile di rimbalzi offensivi concedendosi tanti extra possessi, poi nei secondi finali l’infrazione di 5″ su rimessa, davvero banale, ha rischiato di compromettere il lavoro di 40′. E’ andata bene, ma gli allarmi hanno comunque suonato ed è bene tenerne conto.
La stagione della Granarolo, invece, si chiude qui in sostanza. Per continuare a inseguire il treno post season era obbligatorio fare filotto in queste tre partite, equesta sconfitta, anche se non matematicamente, estromette gli emiliani dalla corsa (4 punti di scarto dall’ottavo posto con tre partite rimanenti sono davvero troppi). L’amaro in bocca c’è soprattutto perchè, per una volta, l’esito della gara è sembrato molto legato a una scelta arbitrale molto discutibile. Si è sul finire del terzo quarto. Bologna è in controllo e avanti 67-61, con Varese in evidenti ambasce. Palla in mano proprio a Varese. Warren difende alla grande su Banks che è costretto a prendere un tiro forzato semi impossibile. Fontecchio ci mette una mano galeotta e commette fallo regalando due liberi all’americano di Bizzozi. Valli esplode contro il suo numero 13 per il suo fallo inutile. La terna male interpreta la situazione e affibia il tecnico al coach bolognese. Risultato: 4/4 ai liberi di Banks e sul possesso conseguente canestro di Rush per il pareggio. Tutto in 15″. Un errore (perchè di errore si è trattato) molto pesante e che ha influenzato in maniera decisiva la gara, senza per questo voler togliere meriti a Varese. A fine gara il presidente Villalta chiederà spiegazioni al capo degli arbitri Facchini, presente in tribuna, rispondendo, come d’abitudine in queste situazione, una minaccia di squalifica che fa solo aumentare ulteriormente la rabbia in casa Virtus, che però non deve farsi deviare da ciò da quello che il campo ha comunque detto. Ossia che oggi i bianconeri non sono stati i soliti delle ultime 3/4 partite. Disattenti in difesa, pasticcioni in attacco (complice anche la giornata non particolarmente positiva di Warren) e di nuovo incapaci di giocare la palla in maniera efficace nei momento decisivi. Vecchi vizi ritornati a galla nel momento più importante. Tra i singoli bene il solito Hardy (18), eccellente Ebi (17+10), unico presentabile tra i lunghi, a tutto tondo Walsh (15+8+5 assists). Sotto la sufficienza come detto Warren, che ha subito parecchio De Nicolao, specie nel primo tempo, malissimo King e Jordan, non pervenuto Gaddefors. Restano tre partite dal sapore abbastanza insipido a questo punto. Un peccato per come la stagione si stava improvvisamente ritrasformando.
GRANAROLO BOLOGNA – CIMBERIO VARESE 77-78
Parziali: 20-29; 15-9; 32-29; 10-11;
Progressione: 20-29; 33-35; 67-67; 77-78;
MVP: Adrian Banks, semplicemente devastante. Fa sempre canestro. Per davvero. E ci mette anche una schiacciata di quelle da capogiro.
WVP: Shawn King. Impresentabile e basta quest’oggi.