[b]BENETTON TREVISO SCAVOSPAR PESARO: 103-97
1Q: 15-12 / 2Q: 37-29 / 3Q: 63-54 / 4Q: 76-76 / 1TS: 89-89 / 2TS: 103-97[/b]
Alla Benetton sono occorsi ben 50 per avere ragione di una ScavoSpar mai doma. 103-97 il finale di una partita divertente, dalle mille emozioni (non rovinata, per fortuna, da un arbitraggio non allaltezza), della quale i padroni di casa hanno avuto il controllo per larghi tratti, ma che nelle battute finali hanno seriamente rischiato di perdere: merito del grande carattere degli ospiti, che, viste anche le assenze pesanti (Zukauskas e Van Rossom), non hanno davvero nulla da rimproverarsi.
Per tutto il primo quarto entrambi gli attacchi cercano vanamente di trovare il ritmo: l11/27 dal campo e le 11 perse complessive sono in questo senso eloquenti. Con il tiro dallarco, Pesaro si porta sull9-4. Nella Benetton segnano solo i lunghi: grazie a Nicevic (10 in 8) e Wallace (5), i padroni di casa chiudono il parziale sul 15-12.
In avvio di secondo quarto sono ancora i lunghi trevigiani a produrre in attacco: i 2 di Renzi e i 4 di Rancik chiudono un parziale di 12-0, che determina il primo allungo importante (21-12). Pesaro però non molla. Nemmeno quando Neal finalmente si accende e firma 11 punti in un amen e Dixon infila la tripla del massimo vantaggio (35-22): la zona ordinata da Sacripanti restituisce infatti un pò di inerzia agli ospiti, che segnano allo scadere in contropiede con Curry il canestro del -8 (37-29).
Fuochi dartificio nelle battute iniziali del secondo tempo: si segna con continuità da entrambe le parti. Treviso è però sempre saldamente avanti nel punteggio e con 2 canestri di Wallace torna al +13 (49-36). La sensazione è che Pesaro, vuoi anche per le corte rotazioni, sia sul punto di alzare bandiera bianca. Invece non riesce lallungo decisivo alla Benetton, che fa 1/4 dalla lunetta con Neal e subisce un parziale di 7-0, nellunico momento positivo della partita di Akindele (solo 6 punti, per problemi di falli). I padroni di casa riallungano grazie a 7 punti in fila di Dixon. Si va allultimo mini riposo sul 63-54.
Pesaro inizia bene il quarto, riportandosi addirittura a -4 (65-61). Dallaltra parte torna allora al lavoro Nicevic, che piazza 9 punti di fila e rimette i pesaresi a distanza di sicurezza. Sembra finita, ma non è così, perchè Curry, Hicks e Myers (6 importanti punti in questo parziale sono suoi) non ci stanno: complice anche un rilassamento della Benetton, gli ospiti firmano un parzialone di 12-1! A 1 dalla sirena siamo sul 73-73. Rullo fa 1/2 dalla lunetta dallaltra parte Hurd è immenso ad infilare la tripla del sorpasso (74-76). Il Palaverde trema, ma Neal pareggia in penetrazione. Pesaro ha il tiro della vittoria, Curry però forza in penetrazione e non trova il canestro. Overtime.
La ScavoSpar, benché secondo logica dovrebbe essere più stanca e manchi di lunghi di ruolo (Akindele e Shaw sono fouled out), sembra più pimpante. La Benetton, superato il momento di spavento, trova però la tripla con Lorbek ed il gioco da 3 punti di Neal. Ancora Lorbek segna al termine di unazione molto confusa, decretando il +4 (86-82). Ma non è ancora finita. Curry si carica la squadra sulle spalle e, approfittando di un 3/6 dalla lunetta dei Casuals, non si lascia sfuggire loccasione del pareggio, segnando uno splendido canestro in reverse nellultima azione: il suo nono punto nellovertime, per l89-89.
Senza storia il secondo supplementare. Semplicemente perchè Pesaro proprio non ne ha più. Treviso ha subito un parzialino di 6-0, che permette di controllare senza troppi patemi le ultime azioni. 103-97 il finale.
Grandissima prova degli ospiti, che si sono arresi solo quando la benzina era finita. In una giornata in cui le bocche da fuoco pesaresi hanno fatto ampiamente il loro ([b]26 +8 per Curry, 20 e 10 per Hicks, 26 per Hurd[/b]), trovare argomenti di critica sarebbe veramente fuori luogo. Magari era lecito attendersi maggior impatto da Akindele, magari Stanic avrebbe dovuto essere più pericoloso (ma i 9 assist dicono che il play ha fatto quel che doveva fare)… Sta di fatto che, in condizioni di emergenza per le defezioni già citate, la ScavoSpar è andata vicinissima ad una grande impresa: di questi tempi vincere al Palaverde non è facile per nessuno.
La Benetton ha regalato ai propri tifosi una serata divertente. La squadra ha saputo reagire ad un momento di difficoltà, quando si è trovata sotto nel punteggio in una partita che doveva essere chiusa anzitempo. Ecco, il merito è conseguenza i una pecca: laver abbandonato mentalmente una gara considerata già vinta. Ed infatti Mahmuti in sala stampa ha preferito concentrasi su questo aspetto, più che su quanto di positivo mostrato dai suoi. Restano le positive prove di [b]Neal (29, con 5/8 dallarco, ma un 8/14 ai liberi che poteva costare caro), Nicevic (27 +9) e Wallace (magari meno appariscente, ma capace di sfiorare la tripla doppia: 18 + 13 e ben 9 assist)[/b].
PLAY OF THE GAME
The terrific triple in fadeaway di Gary Neal nel suo folle frangente on fire del secondo quarto.
SALA STAMPA
[b] Sacripanti[/b]: Sotto il profilo dellimpegno, della voglia e dellintensità non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi. Ho cercato di fare molte rotazioni nel primo tempo, a prescindere da questioni tecnico-tattiche, per cercare di avere una squadra quanto più fresca possibile nel secondo tempo. Nel primo tempo abbiamo forse perso troppi palloni, anche se a ben vedere siamo andati sotto più che altro per le prodezze di Neal. Ma non abbiamo mollato ed abbiamo saputo reagire, tornando sotto nellultimo quarto, anche perchè siamo riusciti ad essere un pò più spensierati in attacco. Siamo andati vicini a battere la squadra che, Siena a parte, in questo momento esprime il miglior basket. Purtroppo abbiamo sbagliato lultimo tiro. Alla fine abbiamo pagato la stanchezza: avessimo dovuto giocare un altro supplementare avrei dovuto mandare in campo i miei assistenti. Ora sono preoccupato, perchè dal punto di vista fisico e soprattutto emotivo abbiamo speso moltissimo. Dobbiamo essere bravi a recuperare le energie per andare a giocare una buona partita a Caserta.
[b]Mahmuti[/b]: Abbiamo vinto e questo è importante per la classifica. Ma non mi piace celebrare prestazioni come questa, perchè non siamo stati fino alla fine con la testa sulla partita. Il nostro obiettivo era controllare sempre il ritmo della gara. Eravamo avanti di 13 e dovevamo chiudere la partita. Invece ci siamo adeguati ai ritmi lenti più congeniali a Pesaro e ci siamo fatti rimontare, subendo ben 47 punti nel secondo tempo. Non dico che abbiamo giocato male, semplicemente non lo abbiamo fatto al massimo delle nostre possibilità. Per questo teniamoci i 2 punti, ma, come ho detto, non cè nulla da celebrare.