[b]La Fortezza Bologna – GMAC Bologna 93 – 67 [/b]
(13-18; 23-18; 28-17; 29-14)
[b]La Fortezza:[/b] Koponen, Boykins, Righetti, Ford, Chiacig
[b]GMAC: [/b]Huerta, Gordon, Mancinelli, Fucka, Cittadini
102° derby che vede la Virtus nel ruolo di favorita, sia per la classifica che per il fatto di giocare in casa.
Partenza buona per i bianconeri che dopo il primo canestro di Fucka piazzano un 7-0, dopodichè la Virtus si blocca fra palle perse e tiri che non entrano, permettendo ad un immenso Gregor di ricucire praticamente da solo lo strappo visrtussino. Al sesto minuto fa il suo esordio nel campionato italiano Papadopoulos e da lì non uscirà più dal campo. Con il greco sul parquet la Fortitudo mette il naso avanti grazie all’ altro neo arrivato Strawberry autore di un paio di canestri di pregevolissima fattura di cui una bomba incredibile che chiude il quarto sul 13-18.
Il secondo quarto si apre con un canestro di Arnold, che per coach Boniciolli deve giocare offensivamente da post, mentre il n° 12 fortitudino continua da dove aveva finito il primo quarto: facendo canestro. Papadopoulos da ultimo arrivato diventa il fulcro di tutto il gioco biancoblù, caricando di falli i lunghi bolognesi e permettendo alla F scudata di controllare il ritmo della gara.Boykins sembra intrappolato dalla buona difesa di Huertas e dalle chiusure dell’ area, mentre i soli a colpire dalla lunga distanza per i virtussini sono Righetti e Vukcevic. E’ ancora Strawberry a colpire dalla distanza e a chiudere il tempo ai liberi segnando il 36 pari, con un ultima azione che vede errori e nefandezze da una parte e dall’ altra, corredando il tutto con un duello verbale accesissimo con Keith Langford.
Il terzo quarto vede entrare un’ altra Virtus in campo, con il quintetto Fortitudo che schiera i pesi massimi, Boykins prende in mano il ritmo della gara, fa correre i propri compagni e trova spesso fuori posizioni i Panzer biancoblu, mentre Strawberry continua a tirare tutto quello che vede mettendo lui, fuori partita, il Woods talentuoso e voglioso del primo tempo. I batibecchi del primo tempo hanno caricato Langford che sembra un altro giocatore in questo terzo quarto, precisissimo dall’ arco, incisivo in entrata e un mastino difensivo che il 12 biancoblù ricorderà per un pezzo. La Fortitudo è sempre un passo in ritardo in difesa e lascia tiri comodi piedi per terra agli esterni bianconeri che riescono a segnare ben 28 punti chiudendo il terzo parziale sul 64-53.
Il quarto quarto ricomincia come era finito il terzo, in campo oramai sembra esserci una sola squadra, la Virtus. La palla gira velocemente e se non segna Ford da sotto è sempre Langford a perforare dalla lunga la difesa biancoblù, con coach Sakota che a metà quarto prova anche la mossa della disperazione della zona, che però non ha effetti, ma anzi permette un ulteriore allungo dei bianconeri. Coach Boniciolli, con questa larga vittoria si toglie un’ enorme scimmia dalla spalla, non avendo mai dimenticato l’ esonero ricevuto da Savic dopo un derby vinto.
Un’ azione chiave non c’è, ma il forzare il ritmo ossessivamente de La Fortezza ad inizio del secondo tempo contro il quintettone con Fucka e Papadopoulos insieme in campo è stata la chiave della vittoria bianconera con i giocatori di coach Sakota che cercavano di ricucire lo strappo da soli, smettendo ci cercarsi.
[b]MVP:[/b] Keith Langford, è lui che cambia la partita è lui che ritrova la mira dall’ arco, è lui che praticamente annulla Strawberry, è lui che segue il solco del match tracciato da Boykins ed è lui l’ uomo dei secondi tempi bianconeri: se tre indizi fanno una prova, come diceva il buon Sherlock Holmes, ora dopo Cantù Roma e il derby la prova c’ è.
[b]WVP: [/b]Jamont Gordon, in assenza di Lamma doveva aiutare Huertas in regia, ma non pare averci capito molto. Forza troppo, non cerca i compagni e non ha idea di cosa fare con la palla in mano, se non tirare.
[b]Le cose da salvare:[/b]
[b]La Fortezza:[/b] la prova di carattere di Koponen, dopo i soli 2 minuti di martedì in coppa, danno l’ idea di un ragazzo di carattere, pronto ad imparare dai propri errori, da segnalare la prova solidissima di Roberto Chiacig, considerato da Boniciolli il centro titolare, risponde con 6 punti, 6 rimbalzi ed una opposizione fiera e costante in area in 20 minuti di impiego, da menzionare anche la consistenza a rimbalzo di tutta la squadra e l’ ottimo primo tempo di Righetti che con i suoi canestri tiene la Virtus a contatto.
[b]GMAC: [/b]l’ innesto di Papadopoulos da alla Fortitudo una dimensione interna che non aveva, se ben sfruttata c on la conoscenza dei compagni, potrebbe dare grosse soddisfazioni ai tifosi dell’ Aquila. Fucka fincheè ha fiato, è sempre uno spettacolo tecnico di alto livello.
[b]Le cose da perdere:[/b]
La Fortezza:[/b] la cosa più negativa della partita odierna sono le palle perse e la desuetudine di Ford a giocare da n° 4 che è la grande scommessa dello staff tecnico bianconero.
[b]GMAC:[/b] oggi come oggi ci si chiede, vedendo giocare la GMAC come sia possibile avere uno talento tale e non riuscire a giocare assieme. Huertas non da mai l’ impressione di avere la squadra in mano e i colored, al primo momento di dificoltà, provano a fare i salvatori della patria mettendosi in proprio e tirando tutto ciò che capita loro in mano. Non sfruttare il Woods ispirato di oggi oltre che essere da codice penale è incomprensibile.
[b]Hanno detto:[/b]
[b]Boniciolli:[/b][i]sono felice perchè questa squadra rispetto a Siena sta giocando insieme da 3 anni in meno, ma sta prendendo coscienza del proprio talento, oggi siamo riusciti a girare a nostro vantaggio tutti i missmatch che ci vedevano sfavoriti nel pre partita. Sono felice per Koponen che ha capito la lezione di martedì, ed anzichè mettere il muso ha lavorato duro ed è stato riproposto in quintetto in una partita importante come il derby tenendo ottimamente il campo. Abbiamo lavorato molto sulla difesa a tuttocampo per impedire loro di avvicinarsi agevolmente a canestro poichè con l’ innesto di un fuoriclasse europeo e mondiale come Papadopoulos sarebbero stati ancora più forti.
Non ci sono due Virtus da primo o secondo tempo, abbiamo concesso 36 punti nel primo e 31 punti nel secondo, quindi in difesa la Virtus è una sola ed anche in attacco le selte di tiro erano buone anche nel primo tempo, sono però cambiate le percentuali, in tal senso ho detto al patròn Sabatini che, nonostante l’ impianto sia spesso occupato per vari eventi, avremmo bisogno di allenarci di più su questo campo, perchè facciamo fatica a trovare i riferimenti e non è un caso che le nostre percentual siano sempre migliorate, giocando qui, nei secondi tempi. Dobbiamo rivaleggiare con Siena per intensità mentale, è quello che ora li fa essere davanti a tutti di più lunghezze, per accorciare il gap bisogna lavorare soprattutto su questo.
Questa è una squadra vera nessuno si mette a contare i propri tiri, se ne ha fatti in più o in meno dei compagni, qui siamo tutti felici di giocare assieme.[/i]
[b]Sakota:[/b] [i]non si può giocare solamente metà partita, nel secondo tempo abbiamo cambiato completamente atteggiamento difensivo. Abbiamo avuto troppi problemi fra infortuni, nuovi innesti e partenze, abbiamo bisogno di tempo per diventare una squadra, cosa che ancora non siamo. Anche i giocatori che offensivamente hanno grosse qualità devono dare di più in difesa.
Se fossi un principiante sarei preoccupato prima di una partita del genere, ma ho 35 anni di carriera alle spalle e di partite così importanti ne ho giocate tante e ne ho vinte sicurmante più di quante ne ho perse.[/i]
[b]Statistiche totali:[/b]http://195.56.77.210/game/63708.html