[u][b]Armani Jeans Milano Snaidero Udine 85-78 (20-19, 17-23, 22-14, 26-22)[/b][/u]
[b]Quintetti:[/b]
[u]Snaidero:[/u] Jackson, Anderson, Antonutti, Torres, DiGiuliomaria
[u]Armani Jeans:[/u] Sangarè, Thomas, Hawkins, Hall, Rocca.
[b]Statistiche:[/b]
[u]Snaidero:[/u] Anderson 13 (3-5, 2-6), Musso 4 (1-1, 0-1), DErcole 0 (0-2 da 3), Ortner 4 (1-3), Antonutti 21 (4-6, 2-6), DiGiuliomaria 9 (3-4), Torres 12 (3-5, 2-5), Gomez 0 (0-1), Jackson 15 (0-2, 3-4).
[u]Armani Jeans:[/u] Bulleri 4 (1-3, 0-1), Hall 9 (3-5, 1-4), Sow 13 (4-5), Mordente 12 (1-1, 3-6), Vitali 12 (1-1, 2-3), Thomas 16 (2-2, 4-11), Rocca 7 (2-4), Hawkins 12 (2-6, 1-5), Katelynas 0 (0-2), Sangarè 0 (0-1, 0-1).
[u]Rimbalzi:[/u] Antonutti 9, Rocca 8.
[u]Assist:[/u] 4 Jackson, 3 Vitali.
[u]Valutazione:[/u] 26 Antonutti, 19 Sow.
Dopo la grande vittoria contro il CSKA I biancorossi arrivano ad uno scontro abbordabile sulla carta e con un Hall dalla capigliatura perlomeno rivedibile.
E lo stesso Hall a suonare subito la carica con 4 punti e un recupero. Sacchetti parte con il quintetto basso e cambia sistematico a quattro uomini in difesa, aprendo molto il campo in attacco. Sangarè parte molto forte in difesa su Jackson per stancarlo, ma Anderson e Torres in attacco sono molto efficaci, prima che lo stesso venezuelano non cada nel secondo fallo. Ottimo limpatto interno di Sow che lucra molti falli ed attenzioni.
Torres incappa subito nel terzo fallo, Milano attacca bene e con una splendida azione di penetra e scarica trova Vitali per il +6. Udine rimane aggrappata al match con le grandi individualità di Anderson e Jackson. DiGiuliomaria soffre la dinamicità a rimbalzo di Rocca eanch’egli incappa nel suo terzo fallo, ma paradossalmente Sacchetti schiera una zona in difesa che diventa a canestro segnato anche pressing e recupera il divario. Milano prende ottimi tiri piazzati contro la zona, ma non li mette mai e con una tripla di puro talento di Jackson va al riposo sotto di addirittura 5 lunghezze.
Sacchetti parte senza Torres ed Anderson nel secondo tempo, ma si accorge ben presto che ogni attacco è unavventura e quando Hawkins schiaccia in solitaria chiama timeout per fermare l’inerzia sfuggitagli di mano.
Milano si affida ad una scarica di Thomas (tre triple in rapida successione) per riprendere una partita che rischiava di veder scappare dopo un paio di magate di Anderson. Antonutti è poco appariscente ma assai concreto e il suo 2+1 restituisce il vantaggio ad Udine. Lultima azione della terza frazione sancisce il +3 milanese con una tripla apertissima di Mordente su splendido scarico di Bulleri.
Ancora Mordente apre con una tripla in cui ha potuto constatare anche dove tirasse il vento e per finire il suo shining moment scarica in traffico per Sow che fa +8 e manda in visibilio il Palalido.
Milano azzanna la giugulare di Udine in difesa che per tre azioni non riesce nemmeno a tirare e quando Hall schiaccia il +12 le facce dei milanesi sono convinte e cattive come mai in questa partita. Sow continua ad essere cercato nel pitturato e fa onde schiacciando il nuovo +12 su un altro assist di un commovente Mordente. Antonutti non ci sta e sfrutta lantisportivo di Mordente per convertire 5 punti che la dicono lunga sulla sua caparbietà. Ancora Antonutti dalla lunga sigla il -7 dopo il canestro e fallo di Hawkins. Udine ci crede fino in fondo pressando a tutto campo e lucrando la palla a Vitali che non pare sempre lucidissimo nellattaccare la zone-press. Ma la difesa di Milano non molla e proprio Vitali dalla lunetta chiude la contesa. Il finale è: 85-78.
[b]Play of the game:[/b] Nel momento di siccità contro la zona, i sei punti in fila da dietro l’arco di Jobey Thomas, hanno cambiato la storia del match nel terzo quarto.
[b][u]Quotes:[/u][/b]
[b]Sacchetti:[/b] con tutto il rispetto sono molto arrabbiato per questa partita che dovevamo sfruttare meglio. Dovevamo giocare 40 minuti con lo stesso spirito, abbiamo le attenuanti ma sono arrabbiato perché prima li abbiamo messi in difficoltà e poi Thomas con due bombe ha rimesso la squadra sui binari. Abbiamo commesso leggerezze che la squadra del nostro livello non può permettersi. Non abbiamo approfittato sui 5 punti di capitale che avevamo a fine primo tempo, con qualche contropiede e qualche brutta giocata. Ci aspettavamo la pressione di Milano soprattutto dopo lintervallo. Ho detto ai miei giocatori di non essere mai soddisfatti di una buona sconfitta. Antonutti ha giocato bene, ma al di fuori dei punti ha preso anche 9 rimbalzi. Lui deve giocare come un grande perché non è piu il giovane che prende dei buoni tiri e basta.
[b]Bucchi:[/b] partita che mi aspettavo, perché dopo leurolega ci poteva essere un po di stanchezza nervosa, abbiamo fatto fatica a prendere ritmo. I ragazzi ci hanno provato e magari cerchi energie nervose che hai perso qualche giorno prima. Sapevamo che era una partita difficile e non cera sottovalutazione degli avversari, che hanno punti nelle mani e talento. Siamo riusciti a giocare bene solo nel secondo tempo quando abbiamo girato la partita difensivamente e da questo abbiamo anche segnato contro la zona. Nel primo tempo abbiamo avuto tiri aperti, ma non li abbiamo messi. Avere energie dalla panchina è importante. Oggi con Lucio (Zanca ndr.) abbiamo fatto conto degli allenamenti al completo da agosto a oggi e ne abbiamo contati otto/nove. Stiamo cercando di migliorare tutti insieme, rimane il fatto che abbiamo un anima. Mi è piaciuto Bullo, molto ordinato e disciplinato al di là dei punti segnati.
Sow mette energia, è un giocatore che ci mette tutto, non so a che livello di condizione sia, ogni tanto boccheggiava, ed è ancora un pochino indietro, ma sta lavorando bene. Gli manca un po la pallacanestro che ti da lucidità, ma ha fatto tanto lavoro atletico. Ho dovuto ridurre le rotazioni per cercare di mettere in ritmo i giocatori, Sangarè non ha giocato affatto male e la sua esclusione è stata necessaria per dare ritmo ai pochi che rientravano nelle rotazioni. Poi è ovvio che chi non difende si siede di fianco a me.