Pescara, 27 aprile 2014 – Brutta battuta di arresto casalinga, l’ennesima di questo finale di stagione regolare, per l’Amatori Pescara, stavolta contro la temibile Senigallia. Già reduce da un prolungato periodo di empasse, la formazione di casa viene lungamente dominata dagli ospiti, salvo sfoderare un clamoroso losing effort nell’ultimo quarto che ha condotto gli abruzzesi ad un passo dalla clamorosa rimonta, salvo cedere nel finale ad un’avversaria apparsa più quadrata, più veloce e più motivata. Giusto così.
Primo quarto. Pescara per recuperare smalto e fiducia in vista dei PO, con il quarto posto in cassaforte, Senigallia in lizza per la quinta piazza, in un confronto che potrebbe anche riproporsi in post-season. Padroni di casa con il giovanissimo Marco Timperi in starting five, che si presenta bene con difesa e recupero, ma subito aggrediti dagli avversari, la cui caratteristica difensiva è cercare sempre l’anticipo sulla palla. La circolazione Amatori ne risente. Ospiti, al contrario, molto reattivi sotto le plance, fatturando seconde opportunità. Perini mostra un bel gioco in post basso e trova buon supporto, sugli scarichi, dalle sue guardie. Pepe commette antisportivo, Senigallia concretizza un gioco da tre punti ed il primo allungo (7-12 al 4′). Pescara prova a passare a zona, sporcando la rapida circolazione ospite, ma forza molti palloni nel tentativo di servire i lunghi. Fabbri corre ai ripari gettando nella mischia Raiola e Di Carmine, ma Perini sotto il ferro risulta immarcabile, tanto per Dip, quanto per il subentrante Di Donato. Al contrario la difesa ospite tiene bene, Maddaloni anticipa ogni dirimpettaio, l’Amatori non trova il bandolo e continua ad accumulare palle perse. Al 7′, sul 10-14, ancora TO Pescara, ma le cose non cambiano: Senigallia continua a sciorinare un gioco fluido in attacco, incentrato sull’asse play-pivot e sugli scarichi sul lato debole, ove si alternano a ricevere Maddaloni e Battisti, mentre Perini e Pierantoni colpiscono nel pitturato (risulteranno i migliori in campo). A fine parziale Senigallia è in pieno controllo e conduce 19-13.
Secondo quarto. Di Donato strappa un rimbalzo in attacco, ma l’ennesima palla persa innesca il contropiede ospite, che non perdona. Due assist consecutivi, di Pepe e Raiola, e Dip accorcia le distanze dal post basso, ma Sartini gela gli entusiasmi pescaresi con una tripla. Pescara, in area, non passa, il tiro dal perimetro non entra, nuovo timeout casalingo al 14′ (17-25). Fabbri tenta il quintetto piccolo e ancora la zona, ma gli ospiti paiono rodati e la loro manovra resta fluida. Dip non prende neppure il ferro, mentre, dall’altro lato, Maddaloni colpisce ancora dall’angolo sul lato debole (17-30 al 15′). Masciarelli (16 anni da compiere), in questa fase, è il più positivo dei suoi e rianima il pubblico con una giocata di pura tempestività ed atletismo: rubata a centrocampo, contropiede solitario e schiacciata bimane! Buscaino subentra a Pepe e restituisce equilibrio alla difesa, sul ribaltamento Dip, finalmente, mostra la sua mano morbida con un frontale da 6 metri (21-30), inducendo coach Valli al primo timeout Senigallia. Pescara rientra ancora con la 2-3, ma i marchigiani dall’arco hanno la mano calda e Perini e Pierantoni continuano a spadroneggiare al ribalzo d’attacco (24-41 al 19′), mentre il solo Masciarelli muove il tabellino pescarese dalla lunetta. Tanti errori nel finale di tempo, il punteggio non si sblocca più: all’intervallo lungo è 26-41. il pubblico di casa rumoreggia spazientito, alcuni addirittura lasciano gli spalti sconsolati.
Amatori irriconoscibile, a tratti spaesata, soffre le marcature ospiti e non trova la via del canestro, Maino, Pepe e Raiola sono spesso costretti a forzare dall’arco, senza trovare fortuna. Senigallia marca a uomo con molta intensità, cercando sempre l’anticipo sul passaggio e chiudendo l’area con tutti gli effettivi al terrmine dei 24 secondi. In attacco, Perini e Pierantoni non trovano ostacoli (Fabbri ruota tutti i suoi lunghi in marcatura, senza esito), attaccano bene il canestro, prevalgono a rimbalzo, quando scaricano sul lato debole trovano buoni tiri da Maddaloni, soprattutto Battisti e, nel secondo parziale, Sartini: quando Fabbri chiama la zona cercando di limitare il giuoco in area ospite, viene regolarmente punito dai fucilieri marchigiani.
Terzo quarto. Pescara prova ad alzare l’intensità difensiva, ma si carica di falli: in un amen terzo personale per Pepe e Raiola e bonus esaurito in meno di tre minuti! Senigallia viaggia continuamente in lunetta: Perini mostra una mecccanica a dir poco rivedibile, ma Pierantoni e Battisti sono una sentenza dalla linea della carità (31-44 al 23′). Raiola forza la tripla e lascia a Matteo Timperi. Pescara è a dir poco leggera e paga dazio ai chili ospiti, Maino forza ancora da fuori e la transizione regala a Maddaloni un gioco da tre punti ed alla squadra ospite il massimo vantaggio (31-49 al 25′) che pare chidere i conti. Invece Fabbri esce dal TO con uno smallball leggerissimo, con Marco Timperi, Di Carmine e, subito dopo, Di Donato da 5 al posto di Buscaino, e chiama il pressing a tutto campo e la matchup in area. Gli ospiti mandano Perini a rifiatare, mostrano ancora buone doti di circolazione, ma Pepe infila sei punti consecutivi, poi seguito dalla tripla in angolo di Timperi: -11 al 28′. Il quarto finisce con un’occasione sprecata da Maino, che perde il pallone del possibile -10 innescando, invece, il contropiede che chiude il parziale sul 42-56.
Quarto quarto. Battisti apre le danze con un po’ di fortuna, ma la musica è decisamente cambiata: l’Amatori allunga ancora la difesa, pressa e raddoppia, iniziando a recuperare palloni, Di Donato, prima, Pepe poi (sulla sirena dei 24) trovano due triple fuori ritmo che riaccendono animi e speranze (48-58 al 32′). L’aggressività dei padroni di casa non concede più spazi in area ai marchigiani, Di Donato è scatenato, Valli deve rigetttare nella mischia Perini e Maddaloni, ma i suoi non segnano più e decide di fermare il cronometro per rifletterci su (50-58 al 34′). Ma si riparte con la stessa inerzia: Pepe e Raiola trovano bombe pazzesche, Perini e Pasquinelli vanno sul quarto fallo, la gara è girata in un modo tanto repentino quanto inatteso. Il PalaElettra si scalda, Raiola manda gli ospiti in bonus ma fa solo 1/2, di là finalmente Senigallia riordina le idee e cerca Perini, il quale non può non sfruttare un improponibile mismatch con Di Carmine. Raiola fallisce ancora la tripla dell’aggancio e viene dolorosamente punito dal contropiede: 58-63 e ancora TO Pescara al minuto 37. Inizia la girandola dei falli e dei viaggi in lunetta. Pierantoni (proprio lui, l’MVP di giornata!) fallisce un comodo appoggio da sotto, sul rovesciamento di fronte Maino raccoglie uno scarico e trova la tripla dell’incredibile sorpasso (66-65)! Sembra la svolta, invece Senigallia non perde la testa, anzi, si rifugia in area dai suoi affidabili lunghi, Perini segna e conquista fallo, Pepe tenta la penetrazione ma perde una palla sanguinosa e ferma la ripartenza ospite con il suo quinto personale, Pierantoni, come al solito, in lunetta non sbaglia mai (66-69). Sulla rimessa Amatori all’uscita dal timeout, Senigallia pressa e Raiola forza ancora la tripla subendo una stoppata contestata ma giudicata regolare che, di fatto, chiude i giochi: la girandola del fallo sistematico manda sotto la doccia anche Maino e per l’Amatori cala il sipario. Finisce 70-77: Pescara si è destata in un ultimo quarto dalle forti emozioni, ma era troppo tardi. Senigallia la porta a casa con stramerito.
MVP: Pierantoni. 18+11+ 7 falli subiti, con 11/12 dalla linea della carità. Preciso e dominante.
Uomo Chiave: Perini. 17+9, non un giocatore tecnico, ma rapido di gambe, buoni movimenti, immarcabile sul P&R e, soprattutto, qualcosa come 6 rimbalzi offensivi! Il perno dell’attacco marchigiano.
Chiave tecnica: il dominio in area su ambo i fronti, soprattutto quello offensivo, da parte di Senigallia. Raramente, al PalaElettra, l’Amatori ha sofferto tanto sotto le plance!
Chiave tattica: pick and roll e/o scarico sul lato debole. Il gioco d’attacco di Senigallia è troppo rapido, troppo oliati i meccanismi della circolazione, per questa Amatori di fine stagione. A nulla sono valsi i continui cambi di marcatura chiamati sui lunghi da coach Fabbri, perfino deleteria la zona 2-3. Pescara ha alzato la testa per 7-8 minuti, nell’ultimo quarto, con una clamorosa press-matchup. Pochi minuti di basket e per poco non bastavano! Ma la beffa, per gli ospiti, sarebbe stata atroce ed immeritata, ed ancora i lunghi, con freddezza, l’hanno rimessa in carreggiata.
Amatori Pescara – Senigallia 70-77
Amatori: Pepe 19, Raiola 7, Maino 18, Buscaino, Masciarelli 4, Marco Timperi 4, Matteo Timperi NE, Di Donato 6, Di Carmine, Dip 12. All: Fabbri. T2 12/36, T3 11/25, TL 13/17, R 32 (11 O), A 14, PP/PR 17/12, FF/FS 32/20
Senigallia: Pierantoni 18, Maddaloni 11, Savelli NE, Catalani NE, Meccoli 5, Battisti 14, Perini 17, Pasquinelli, Sartini 12, Cicconi NE. All: Valli. T2 17/42, T3 6/17, TL 25/36, R 38(15O), A 10, PP/PR 15/12, FF/FS 20/33
Marco Calvarese