La più brutta Air della stagione perde ancora una volta contro una squadra che lotta per la salvezza, dopo Biella e Ferrara, e complica l’accesso alle Final Eight di Coppa Italia. Udine ha il merito di crederci nonostante l’ampio svantaggio nel secondo quarto, e vince in particolare grazie ai rimbalzi (44 vs 24 totali, 15 vs 3 offensivi), e a ottime percentuali al tiro nel secondo tempo; la squadra friulana con Romero e non Jackson sembra aver trovato la strada giusta verso la salvezza, il talento certo non manca.
Per Avellino, uscita tra i fischi, ha pesato l’esclusione a sorpresa di Williams, inneggiato a fine partita dal pubblico, e uno scellerato terzo quarto, oltre un mancato apporto dalla panchina e una tenuta fisica non ottimale.
Coach Markovski schiera il seguente quintetto: Best – Warren – Cinciarini – Tusek – Radulovic, mentre coach Sacchetti mette in campo Buskevics – Forte – Anderson – Torres – Ortner.
La partita si apre con molti errori da ambo le parti dalla distanza, sblocca Slay, all’esordio in campionato, a cui risponde Forte. Dopo 3′ la partita è sul 4-5, con ritmi di gioco molto bassi. Cinciarini, partito in quintetto, sbaglia molto, comunque Udine è più brillante in difesa che in attacco, con Buskevics che ancora non riesce a guidare la sua squadra, al contrario di Best per i padroni di casa. Dopo 7 minuti 9-7, con Diener finalmente in campo, mentre Forte e Romero non sono incisivi. Tusek appena entrato si fà valere, e il quarto termina, con molti errori alla fine, sul 16-13.
Nel secondo periodo apre Crosariol, dopo una stoppata di Slay, replica Ortner. Avellino allunga grazie a Tusek, e dopo 5′ la gara, di rara bruttezza, è sul 25-20. Slay (15 punti nel primo tempo) da solo firma un parziale di 8-0, mentre Udine è imprecisa sia al tiro che ai liberi. Nel finale protagonisti Tusek e Torres, e con una stoppata di Anderson si chiude il primo tempo, col punteggio di 38-27.
Migliori Slay, Tusek, Ortner e Torres, male Porta, D’Ercole e Buskevics.
Nell terzo periodo l’Air torna in campo deconcentrata, al contrario della Snaidero che con Anderson e Forte firma un parziale di 9-0. Dopo 3′ 38-36, per Avellino bene solo Warren, male Radulovic che sembrava in ripresa, dall’altra parte Forte gioca, come da sue caratteristiche, da solo, però sbaglia poco (17 punti finora). Dopo 7 minuti siamo sul 47-50, esce fuori tutto il talento degli ospiti, bravi soprattutto nell’uno contro uno e a rimbalzo. Si sblocca Diener, e il quarto si conclude con un canetro di Forte sul 54-57.
Nell’ultima frazione iniziale botta e risposta tra Romero e Porta; per i friulani male D’Ercole in regia, di grande impatto invece l’argentino Musso. Dopo 3 minuti il tabellone segna 58-64, Warren non è aiutato dalle altre punte dell’Air, mentre Udine dilata il suo vantaggio grazie a Musso ed Anderson. L’Air reagisce, dopo 15′ pessimi, sfruttando anche i troppi falli commessi dagli avversari, e passa da uno svantaggio di 13 punti al meno 1 a un minuto dalla fine, grazie a Tusek; Anderson fà 2/2 ai liberi, poi Play-of-the-game: Best supera Buskevics e penetra in area, punta Torres che inaspettatamente riesce a togliergli palla sul palleggio, recuperando una palla decisiva. Nonostante le due triple di Warren, Romero tiene avanti la sua squadra ai liberi, e la partita termina col risultato di 85-89.
MVP Forte, 25 di valutazione, bene anche Anderson, 24 punti, Warren, 21 punti e 20 di valutazione, Slay, 4/7 da tre, e Romero, 9 rimbalzi per lui.
Male Porta, Cinciarini e D’Ercole.
Quintetto tipo: Best – Forte – Anderson – Slay – Romero.
TABELLINI
AIR AVELLINO SNAIDERO UDINE 85-89
AIR AVELLINO: Warren 21, Radulovic 2, Porta 3, Best 11, Cinciarini 4, Crosariol 2, Lisicki 0, Napodano ne, Slay 22, Tusek 14, Diener 6, Nardi ne. All. Markovski.
SNAIDERO UDINE: Anderson 24, Musso 5, D’Ercole 0, Ortner 4, Antonutti 3, Di Giuliomaria ne, Forte 19, Romero 15, Torres 10, Pascolo ne, Maganza ne, Buskevics 9. All. Sacchetti.
Miglior rimbalzista: Torres 11.
Miglior assist-man: Best, Diener 4.
Miglior valutazione: Forte 25.
Arbitri: Tola, Lo Guzzo, Quacci.
DOPO PARTITA
Sacchetti: “Abbiamo vinto una partita molto difficile, cercavamo fortemente questa vittoria, e abbiamo rimontato cambiando spesso le marcature in difesa, per questo motivo Di Giuliomaria non l’ho fatto entrare, non era adatto a questo tipo di lavoro, a differenza di Romero e Ortner. Abbiamo tirato molto meglio nel secondo tempo, e ci hanno aiutato i rimbalzi offensivi presi. Probabilmente Jackson resterà fuori, abbiamo trovato una buona dimensione così”.
Markovski: “C’è stato un crollo fisico, com’è già capitato nelle scorse partite successive a trasferte di Eurolega. Loro ci hanno sfidato a viso aperto, e sono stati molto bravi in questo. Udine è più forte di quanto si pensi. Riguardo all’esclusione di Williams, ho pensato al fatto che loro giocavano senza un vero centro, poi ci ha un pò sorpresi Romero”.
Santo C.