A Siena, di fronte alle telecamere di Sky e ad un pubblico numeroso, è andata in scena la sfida tra due delle “belle d’Europa” italiane che si sono classificate per la top16 di Eurolega. Per Milano si trattava di una sfida al calor bianco, vincere era infatti l’unica possibilità per sperare di accedere alle final eight di coppa Italia ma i milanesi non sono riusciti nell’impresa. Ad onor del vero va detto che l’Armani ha disputato una buona gara, intensa, determinata, vogliosa e che non si è data mai per vinta neppure quando è scivolata a -17 ma l’impresa di vincere a Siena, che non riesce a nessuno da tempo immemorabile, è rimasta solo un’intenzione nelle corde dei giocatori meneghini. Troppo più forte la Montepaschi, e questo si sapeva, e troppo poco contributo da alcuni giocatori, Hawkins in primis, per poter sperare di violare il parquet senese. Come dicevamo la voglia non è certamente mancata ai giocatori in maglia biancorossa e l’emblema dei reiterati tentativi di portare a casa la vittoria sono Rocca e Sow. L’italo-americano ex Napoli ha gettato come al solito sul parquet tutto quello che aveva dentro, ha segnato 12 punti, ha catturato 6 rimbalzi, ha avuto 12 di valutazione ed è risultato uno dei migliori della propria squadra. Sow, visibilmente limitato dalla maschera protettiva al volto, ha comunque lottato come un leone finendo a 14 di valutazione (MVP dei suoi) e segnando 9 punti col 70% dal campo e il 100% dalla linea dei tiri liberi. Buona anche la prestazione di Jobey Thomas autore di 15 punti (top scorer dell’AJ) con il 50% dal campo e realizzatore della bomba che ha riportato i suoi a -9 riaprendo la tenzone, anche se solo per una attimo, quando ormai sembrava tutto irrimediabilmente compromesso. Degli altri non c’è molto da dire, una buona prova di Vitali che ha smazzato 6 assist, poi poco da Hall, poco da Mordente, poco da Sangarè, poco soprattutto da Hawkins con 9 punti (4/11 dal campo con 0/3 dalla distanza) e poca leadership, nulla da Katelynas e solo 3 minuti in campo per Massimo Bulleri.
Tra i senesi la solita prova al limite della perfezione difensiva, un attacco che gira a mille e che consente sempre di trovare la migliore soluzione possibile, una distribuzione di punti omogenea (4 giocatori in doppia cifra e due con 9 punti)……………………..insomma la solita Montepaschi tritatutto. Leadership assoluta di McIntyre, minuti di qualità da McDonald, prova di tutta sostanza di Carraretto ed Eze, il normale contributo di Sato e Stonerook. E poi il migliore e il peggiore: Lavrinovic autore di 17 punti in 25 minuti di gioco, l’80% da due e dalla linea della carità, il 100% da tre per un 33 di valutazione che lo incorona MVP della gara, soprattutto una varietà di soluzioni devastante, il lituano infatti può colpire dalla distanza, può penetrare, è alto 2,13 con braccia smisurate che gli permettono di giocare da 5, insomma un giocatore praticamente immarcabile per chiunque in Italia. Il rovescio della medaglia è Domercant, non che stasera lo statunitense abbia disputato la sua peggior gara in biancoverde ma non ci pare l’uomo che a Siena tutti aspettavano, quello capace di togliere le castagne dal fuoco nei momenti, rari in verità, nei quali l’attacco atomico della Montepaschi si blocca, l’uomo in grado di costruirsi il tiro direttamente dal palleggio e comunque fuori dagli schemi, un giocatore ancora inespresso, ma il tempo sta passando…………………..
Il primo quarto si apre con un canestro di Sato in arresto e tiro nel cuore dell’area milanese, ma c’è subito il sorpasso degli ospiti con un 5-0 propiziato da Hall e Thomas, 2/2 dalla lunetta di Eze e poi botta e risposta tra Vitali e Sato con la tripla dell’italiano che porta i suoi a +4. Tripla di Stonerook per il riavvicinamento biancoverde e canestro di McIntyre per il sorpasso senese. Al suono della prima sirena il tabellone recita 18-14 per la Montepaschi.
Nei primi minuti del secondo quarto si segna davvero poco, le difese alzano l’intensità e i risultati si vedono. Milano spreca presto il bonus e Siena smuove il risultato dalla lunetta con Carraretto e McIntyre. La Montepaschi pare volare quando McIntyre realizza in entrata, sbaglia l’aggiuntivo che però viene corretto a canestro da Lavrinovic, si va sul +12 ma l’Armani non si arrende e chiude il quarto con un parzialino di 5-0, Hawkins e poi Mordente dai 6,25, che fermano il punteggio sul 34-27 per i padroni di casa.
Inizio del terzo quarto nel segno di Domercant che realizza il primo canestro e poi replica con una tripla, Milano piano piano scivola a -10 grazie ad un gioco da 3 di Eze e la Montepaschi s’invola fin anche sul +17 (59-42), divario col quale si chiude il terzo quarto.
La partita non è però chiusa perchè Milano viene presa per mano da Thomas che realizza anche la bomba del -9, a questo punto però un parziale di 8-0 riporta a 17 i punti di vantaggio dei senesi ed è una tripla di Carraretto a far scorrere i titoli di coda con qualche minuto di anticipo. McDonald realizza due tiri liberi e Hall mette a referto l’ultimo canestro della partita, si chiude sul 78-65.
MONTEPASCHI: Domercant 9, McIntyre 13, McDonald 4, Eze 10, Carraretto 10, Sato 9, Lavrinovic 17, Stonerook 6.
ARMANI JEANS: Hall 4, Sow 9, Mordente 5, Vitali 8, Thomas 15, Rocca 12, Hawkins 9, Sangarè 3.
THE PLAY OF GAME: Lo splendido ambiente creato dal quasi-gemellaggio in atto tra le due tifoserie, cori “Milano-Milano” da parte senese e “Mens-Sana Mens-Sana” da parte lombarda, un pranzo tutti insieme al termine della partita e la dimostrazione che non è necessario tifare “contro”.
SALA STAMPA:
Pianigiani si è detto soddisfattissimo, ha sottolineato il dispendio di energie dei suoi giocatori in questa prima parte di stagione italiana ed europea e ha rimarcato la tenuta mentale e fisica dei suoi nell’arco dei 40 minuti odierni. L’allenatore senese ha notato come la Montepaschi sia stata in grado di costruirsi buoni tiri e, conseguentemente, di realizzarli e come cada a proposito la settimana di stop dell’Eurolega per recuperare energie. Pianigiani si è detto dispiaciuto di sentire commenti sulla modestia del livello del campionato italiano e dell’Eurolega attuale, “tutte balle”, ha commentato.
Bucchi ha fatto i complimenti a Siena e si è detto comunque soddisfatto della prova dei suoi che ha definito buona. Ha riconosciuto il divario innegabile esistente tra Siena e Milano e si è detto dispiaciuto della mancata qualificazione alle final eight di coppa Italia causata, a suo dire, dai punti sprecati nella prima parte della stagione.